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Una villa di epoca romana scoperta a Bacoli, il sindaco della Regione “Una scoperta eccezionale

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Iresti di una monumentale villa romana di epoca imperiale sono emersi durante i lavori per la realizzazione di nuovo parco comunale nei pressi Punta Sarparella, a Bacoli, vicino a Napoli. A darne notizia è la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli che parla di “una scoperta archeologica di portata eccezionale”. La struttura, databile intorno al I secolo d.C., si estende senza soluzione di continuità fino alla spiaggia e ai fondali antistanti, ed è realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo. Quando gli operai stavano lavorando alla sistemazione dell’area dove sarebbero state poi installate delle panchine e dei giochi per i bambini sono emersi i resti. Si tratta di una decina di ambienti di grandi dimensioni con diverse fasi edilizie, piani di calpestio e tracce di rivestimento murario. Il promontorio di Punta Sarparella sarebbe stato il luogo da cui Plinio il Vecchio, in quel periodo Praefectus classis Misenensis, avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio, e poi sarebbe salpato alla volta di Stabiae, per soccorrere gli abitanti.

In attesa di valutare le fasi successive di scavo della villa e della contestuale valorizzazione, il perimetro degli ambienti che sono stati riportati alla luce è stato ben individuato e recintato. In ogni caso, viene sottolineato, l’area dove è avvenuta la scoperta è già sottoposta alla tutela del vincolo archeologico proprio a causa “della densità di evidenze antiche disseminate nelle immediate prossimità di Punta Sarparella, dall’accesso al teatro romano di Misenum, al Collegio degli Augustali, al bacino interno del porto antico”. La scoperta – fatta nel corso delle opere di rigenerazione urbana di un’area dove tra l’altro fino a qualche anno fa sorgeva un ‘ecomostro’ che è stato demolito – è ancora più eccezionale, dicono alla Soprintendenza, “se si considera che ignoti sono ancora l’articolazione e lo sfruttamento degli spazi all’interno e intorno al porto romano per l’assenza quasi completa di dati che chiariscano le dinamiche organizzative della base logistica, le vie di comunicazione tra il porto e il resto della cittadina e l’ubicazione stessa del centro della Colonia di Misenum”. 

“È una scoperta eccezionale. Abbiamo rinvenuto una Villa romana d’epoca Imperiale affacciata sul mare di Miseno. Accade mentre stiamo realizzando il nuovo parco pubblico di Bacoli. Una meraviglia del I sec d.C.. Sarà visibile a quanti vorranno vivere la nuova villetta comunale che consegneremo alla comunità. Proprio lì dove era stato costruito uno tra i più grandi scempi edilizi sulla costa della Campania”. È il commento, sui social, del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, parlando della recente scoperta avvenuta in un’area dove c’era “un ecomostro, con colate di cemento in spiaggia e in mare” che il Comune ha deciso di bonificare e di rendere fruibile da tutti i cittadini. “Non vogliamo fermarci qui”, ha proseguito il sindaco, aggiungendo che si è in “attesa di valutare un progetto di scavo estensivo della villa e contestuale valorizzazione”.

Attualmente il perimetro degli ambienti è stato recintato, e restituito, “grazie anche alla prossima istallazione di pannellistica esplicativa, al pubblico godimento”. Tra poche settimane avverrà l’inaugurazione, ha concluso il sindaco “e sarà una festa per tutta la città. Perché lì dove c’era scempio, abusi edilizi, degrado e privazione di un bene pubblico, oggi realizziamo un mezzo miracolo civico. Un parco pubblico sul mare, con un monumento d’epoca romana. Bellezza su bellezza”.

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Bacoli, padre scrive al sindaco perché teme per la figlia minacciata dall’ex: “Viviamo un incubo costante. Aiutateci!”

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L’ex compagno la perseguita continuamente, e il papà di lei decide così di scrivere una lunga lettera indirizzata tra gli altri al sindaco di Bacoli, il comune flegreo dove la donna 35enne risiede. 

“Viviamo un incubo costante, vi chiedo aiuto”. E’ l’appello dettato dalla disperazione e dal timore che possa accadere l’irreparabile.

E Josi Gerardo Della Ragione, il primo cittadino, si fa portavoce del grido d’aiuto del genitore, un imprenditore: “Ho scritto alle più alte cariche dello Stato. Come sindaco, a nome del popolo bacolese, per sollecitare tutti gli interventi dovuti, necessari, urgenti”.

La donna ha avuto una relazione per circa dieci anni con un uomo del posto; relazione interrotta alla fine del 2022. Ma l’uomo non si sarebbe rassegnato alla fine di questa storia iniziando ad avere – come si legge nella lettera – un atteggiamento oltremodo aggressivo. I rapporti, poi, si sarebbero ulteriormente inclinati allorquando, otto mesi fa, la vittima ha avviato una nuova relazione. Il papà ha spiegato che più volte si sarebbe rivolto alle forze dell’ordine con il racconto circostanziato di una serie di episodi che si sono succeduti nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Fatti che, a suo dire, sarebbero avvenuti anche in pubblico, per strada.

Il sindaco di Bacoli si schiera senza riserve col genitore e chiede interventi urgenti e offre tutto il suo sostegno ad un uomo che, “mosso da disperazione, oltre che da amore paterno, ha trovato il coraggio di rendere pubblico questo strazio. Abbiamo attivato i Servizi Sociali.Stiamo organizzando un corteo popolare di solidarietà e vicinanza concreta. Vogliamo anche scuotere tutte le donne ad uscire allo scoperto. Ed a denunciare le violenze subite”.

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Bacoli

Bacoli, arrivato al lido ha un infarto e cade al suolo: salvato da 2 medici che erano lì per caso

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Un uomo ha avuto un malore proprio davanti all’entrata del lido Esercito, a Bacoli. E’ stato salvato da due medici che si trovavano casualmente sul posto per trascorrere la giornata di ieri al mare.

“Sono circa le 10 all’ingresso del Lido Esercito a Bacoli quando improvvisamente un signore, di circa 60 anni, in attesta di entrare, va in arresto cardiaco e cade al suolo. Il caso vuole che in fila con lui c’è un medico anestesista dell’Azienda dei Colli che immediatamente inizia le manovre di rianimazione cardiopolmonare” – si legge nel racconto postato sui social dall’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

“Dopo poco lo raggiunge una collega – prosegue l’Associazione – anche lei lì per una domenica estiva, sempre anestesista, che in borsa aveva una fiala di adrenalina e un ago. Dall’interno del lido corre anche il personale con un defibrillatore, insomma una macchina perfetta. Dopo pochi minuti arriva il 118 che preleva il paziente vivo ed in respiro spontaneo“.

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Bacoli

Sisma Campi Flegrei, il sindaco di Bacoli a Musumeci: “Non vogliamo l’elemosina per scappare”

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Fanno discutere le parole del ministro Musumeci dopo aver puntato il dito a chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei “sapendo dei rischi”.

A tal proposito, ha voluto rispondergli il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in un post su Facebook:
“Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Nessuno. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza. Perché lo sappiamo bene che, qui da noi, la terra arde. Perché siamo consapevoli che dovremo imparare a conviverci con il bradisismo. Lo stiamo facendo. Non senza paure, per carità. Ma siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo, in passato. E ci riusciremo, anche adesso. Sempre senza polemiche, perché adesso non servono. Ma, qui da noi, nei Campi Flegrei, attendiamo che che il Governo Italiano fornisca risposte concrete. E non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via. Ma vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita. Non è il tempo. Non ve lo potete consentire. Lo Stato, troppo spesso assente da queste parti, deve semplicemente imparare a fare lo Stato. Mi fermo qui, perché abbiamo tanto altro a cui pensare in queste ore così frenetiche. Io sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. Sono flegreo, da sempre. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente. E della comunità di cui ho l‘immenso onore di essere il primo servitore. Sono bacolese, da tante generazioni. E me ne vanto. Sono flegreo, fino al midollo. E ne sono fiero.”

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