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Cronaca

“Dammi i soldi per la droga”, lei si rifiuta e viene pestata a sangue: arrestato il compagno 27enne nel Casertano

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Non l’aveva mai querelato prima, o meglio non aveva mai avuto il coraggio. Ieri mattina, però, le cose sono cambiate dopo l’ennesima aggressione subita: una 26enne ha denunciato il compagno, di un anno più grande, chiamando i carabinieri.

Al loro arrivo, i militari della Stazione di Marcianise, l’hanno trovata nel cortile di casa ad attenderli. A farle compagnia c’era anche la suocera e il cognato a cui la donna aveva inizialmente chiesto aiuto.

La vittima, che presentava graffi evidenti sulle braccia, ha denunciato ai militari dell’Arma di essere stata poco prima aggredita dal compagno, tossicodipendente, che pretendeva dei soldi per acquistare stupefacente.

Presso gli uffici della Stazione di Marcianise la 26enne ha poi riferito di altri episodi, sempre più frequenti, di aggressioni fisiche e di minacce di morte partite sempre ad opera del compagno, finalizzate a estorcerle quotidianamente denaro per l’acquisto di stupefacenti.

Secondo il racconto della donna, in alcune circostanze, le aggressioni e le minacce erano avvenute anche in presenta dei due figli minori.

L’uomo, poco prima dell’arrivo dei carabinieri si era rifugiato sul muro perimetrale dell’abitazione per sfuggire alla reazione del fratello, anch’egli intervenuto in aiuto della cognata, è stato quindi tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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campania

Stop al traffico di auto rubate, dieci veicoli di lusso sequestrati in porto.

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Un’importante e articolata attività d’indagine e intelligence è stata portata a termine dall’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli Campania 2 – sede di Salerno, dall’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Salerno e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno. L’operazione, condotta in sinergia con la “Royal Canadian Mounted Police” (Polizia Reale Canadese) presso l’Ambasciata del Canada in Italia, ha riguardato i carichi in transito nello scalo portuale salernitano. Al termine delle verifiche, sono state sequestrate 10 autovetture di grossa cilindrata, il cui valore commerciale complessivo si aggira intorno ai 500.000 euro. L’intervento ha preso avvio da una segnalazione pervenuta dalla Polizia Canadese, trasmessa attraverso la Direzione centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, all’Ufficio di Polizia di Frontiera di Salerno. Quest’ultimo ha provveduto a individuare tempestivamente un container contenente tre veicoli rubati in Canada e destinati in Guinea. Sulla base delle prove iniziali raccolte, l’Ufficio Locale delle Dogane e dei Monopoli e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno avviato una successiva e autonoma analisi dei rischi. L’attenzione si è concentrata sui movimenti di merci all’interno del porto, tramite un’accurata verifica della documentazione commerciale di transito e trasporto e l’accertamento della regolarità doganale delle dichiarazioni d’ingresso. I risultati di questa attività investigativa, condivisi fra le diverse forze e uniti ai successivi riscontri informativi, hanno portato la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e l’Agenzia delle Dogane a fermare e ispezionare congiuntamente un totale di 11 container. Tutti i container provenivano dal porto canadese di Montreal ed erano diretti in Guinea, con la dichiarazione di contenere autoveicoli usati. La proficua collaborazione tra le forze dell’ordine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha permesso di sequestrare per il reato di ricettazione (ai sensi dell’art. 648 del c.p.) 10 veicoli prodotti dalle case automobilistiche Honda e Toyota. Nello specifico, 9 auto sono risultate essere provento di furti commessi in Canada e presentavano numeri di telaio alterati rispetto a quelli riportati nei documenti doganali. La decima auto è stata identificata come carico di copertura in uno dei container esaminati. I veicoli intercettati saranno ora rimpatriati per essere restituiti ai legittimi proprietari. Gli uffici omologhi canadesi stanno tuttora svolgendo accertamenti per identificare e perseguire gli autori di questo traffico illecito.

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Afragola

Afragola: furto senza scrupoli, colpita la famiglia di Martina Carbonaro.

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Un furto è stato compiuto questa notte nel box auto dei genitori di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni assassinata ad Afragola, in provincia di Napoli, dal fidanzato diciassettenne Alessio Tucci.

I malviventi hanno asportato gli utensili di lavoro di proprietà del padre della giovanissima vittima di femminicidio. Sorprendentemente, non è stata rubata la vettura, all’interno della quale erano state lasciate anche le chiavi di accensione.

Nel medesimo garage, la famiglia aveva anche depositato i manifesti e gli striscioni adoperati per le iniziative e le commemorazioni organizzate in ricordo della figlia.

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Cronaca

Napoli, crollo improvviso, l’arenaccia scossa.

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Il cedimento di una struttura muraria nel centro di Napoli ha causato danni e momenti di grande apprensione. L’evento è avvenuto in via Generale Francesco Pinto, nel quartiere Arenaccia, nel pomeriggio di ieri, 11 dicembre 2025. Il crollo ha provocato danni alle vetture in sosta e generato un forte spavento tra i presenti. Il pomeriggio è stato caratterizzato dalla paura in via Generale Francesco Pinto, a breve distanza da piazza Nazionale, dove il cedimento improvviso di un vecchio muro di cinta in tufo ha scosso l’intero rione. Fortunatamente, il crollo non ha causato feriti gravi, ma ha lasciato sul posto una grande quantità di detriti, diverse auto danneggiate e una palpabile sensazione di insicurezza tra i residenti. Questi ultimi erano già in allarme a causa delle operazioni di demolizione in corso nella stessa area. Secondo le prime ricostruzioni, i blocchi di tufo si sono staccati all’improvviso, cadendo sulla carreggiata e colpendo alcune vetture che erano parcheggiate regolarmente lungo la strada. La scena ha immediatamente richiamato l’attenzione dei passanti e degli esercenti della zona. L’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale è stato tempestivo. La strada è stata immediatamente messa in sicurezza e l’area è stata delimitata per permettere la rimozione dei detriti e le necessarie verifiche strutturali. Una donna, colta da un forte stato di shock e spavento, è stata trasportata in ospedale «a titolo precauzionale», come specificato dalle autorità. Le sue condizioni, tuttavia, «non destano preoccupazione». Restano invece da chiarire le cause precise del cedimento. Le prime ricostruzioni suggeriscono una possibile correlazione con i lavori di demolizione in corso nel sito. Saranno le Forze dell’Ordine, insieme ai tecnici comunali, a fare piena luce sulla dinamica.Il Sindaco e l’Amministrazione comunale fanno sapere di seguire “costantemente la situazione”, assicurando “il massimo impegno per il rapido ripristino della normale viabilità e l’accertamento delle responsabilità”.

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