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Città

Morto un bimbo di quattro anni, il piccolo è stato portato all’ospedale San Giuliano da Mugnano di Napoli

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Sono le 18:30 e i carabinieri della compagnia di Marano intervengono nell’ospedale San Giuliano per il decesso di un bambino di quattro anni. Dalle prime sommarie informazioni pare che il bimbo sarebbe arrivato da Mugnano di Napoli per un soffocamento causato da un oggetto o da un pezzo di cibo. Il piccolo era solo con il nonno in casa e sono risultate vane le manovre di disostruzione per farlo respirare. E’ morto in ospedale per un arresto cardiaco. La procura di Napoli nord ha disposto l’autopsia. Indagini in corso

Il commento del sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro: “È con profondo dolore che esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie Buonocore e Chiaiese per la tragica e improvvisa perdita del piccolo Raffaele, di soli 4 anni. In questo momento difficile – ha aggiunto – l’intera amministrazione comunale si stringe attorno a voi con affetto e solidarietà. Per onorare la memoria del piccolo, proclamo il lutto cittadino, disponendo le bandiere del Municipio a mezz’asta. Siamo vicini con il cuore e condividiamo questo dolore”.

Cronaca

Rapinatore aggredisce anziana in via Caracciolo a Napoli

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A Napoli, i Carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella, impegnati in un servizio anti-rapina mirato in via Francesco Caracciolo, hanno assistito in diretta a una rapina ai danni di una signora di 69 anni: un 29enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ha strappato con violenza il cellulare dalle mani della donna, senza preoccuparsi che potesse cadere a terra, e ha tentato la fuga; i militari, che si trovavano sul posto in appostamento, hanno immediatamente inseguito il malvivente e lo hanno bloccato dopo poche centinaia di metri, arrestandolo per rapina e recuperando la refurtiva, che è stata restituita all’anziana vittima, fortunatamente illesa; l’arresto si inserisce in un più ampio servizio a largo raggio nel centro città e a Porta Nolana, che ha portato all’identificazione di 65 persone (di cui 38 note alle forze dell’ordine) e al sequestro di 4 veicoli.

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Caserta

Blitz a Caserta: trovato materiale esplosivo pronto per il mercato nero

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CARINOLA- Nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza di Caserta ha intensificato i servizi contro i traffici illeciti, concentrandosi in particolare sul fenomeno della fabbricazione e vendita abusiva di artifizi pirotecnici. Grazie a un’attività informativa e di osservazione mirata, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria, con l’aiuto del Reparto artificieri della Polizia di Stato di Napoli, hanno scoperto e controllato in località Torello, nel Comune di Carinola, un vero e proprio opificio abusivo per la fabbricazione di materiale esplodente, dove sono stati rinvenuti polvere esplosiva, macchinari, attrezzature per il confezionamento e prodotti pirotecnici nelle diverse fasi di lavorazione, considerati ad alto effetto detonante e altamente pericolosi per la pubblica sicurezza e per gli utilizzatori finali. L’operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale rinvenuto, per un totale di circa 10.500 artifizi pirotecnici ad alto rischio, oltre ai macchinari e alle attrezzature, e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di un responsabile per l’illecita fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo.

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Cronaca

Addio silenzioso a Nunzia Cappitelli

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Napoli – Un addio composto e amaramente solitario quello tributato a Nunzia Cappitelli, la 51enne ritrovata senza vita nella sua abitazione di Marianella, al confine con Piscinola. Presso la Chiesa di San Giovanni Battista, le navate erano tristemente poco affollate per l’ultimo saluto alla vittima, un dettaglio che aggiunge malinconia al dramma della sua morte violenta.

La scarsa presenza di fedeli al rito funebre, officiato dal parroco Pasquale Fioretti, è una delle osservazioni più dolorose di questa tragedia. Che sia dovuto al clima di paura che spesso circonda i delitti efferati, o che rifletta una vita vissuta in grande riservatezza e, forse, solitudine, il silenzio attorno al feretro di Nunzia, sormontato solo dalla sua fotografia, è un’immagine che parla più di mille parole sull’isolamento nel quale si è consumato il suo dramma.

Durante l’omelia, il parroco ha cercato di lenire il dolore e dare un senso a un’assenza ingiusta. “Dispiace molto perdere una vicina come lei,” ha spiegato Fioretti, offrendo un ritratto intimo e toccante della donna. Nunzia era descritta come “una donna semplice e fragile,” che “amava molto i fiori” e il cui sguardo “desiderava la pace.”

Questa descrizione crea un contrasto lancinante tra la dolcezza della sua vita e la violenza della sua fine. Perdere la vita in un modo così drammatico, come ha sottolineato il parroco, “addolora profondamente,” lasciando la comunità non solo con il dolore del lutto, ma anche con la pesante riflessione sulla vulnerabilità di chi vive in semplicità, ma finisce vittima di una brutalità inaspettata.

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