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Cronaca

Napoli, incendia un gazebo in via Michelangelo: arrestato 31enne ivoriano

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Nella nottata di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti in via Michelangelo da Caravaggio per la segnalazione di un incendio.

I poliziotti, giunti prontamente sul posto, hanno trovato personale dei Vigili del Fuoco che stavano spegnendo l’incendio di un gazebo ubicato all’esterno di un’attività commerciale.

Dagli accertamenti di seguito esperiti, anche attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, i poliziotti hanno accertato che un soggetto, poco prima, si era avvicinato alla struttura incendiandola dopo averla cosparsa di liquido infiammabile; subito dopo lo stesso si è allontanato frettolosamente.

Pertanto, i poliziotti si sono portati alla ricerca dell’uomo che, poco distante, in via Cassiodoro, è stato rintracciato e bloccato.

Il prevenuto, un 31enne della Costa d’Avorio, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per incendio.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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Cronaca

Ladro entra in casa e il proprietario lo accoltella: ricoverato in terapia intensiva

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È stato accoltellato in un appartamento, dove era entrato per rubare, lo straniero che la scorsa notte è stato trovato per strada, in via Mac Mahon, con una grave ferita. Lo ha precisato la questura di Milano in riferimento all’episodio.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, non ancora identificato, è entrato in un appartamento al piano rialzato al civico 119. Una volta all’interno è stato sorpreso dal proprietario, che si è svegliato, e a seguito di una colluttazione il padrone di casa, un 48enne cinese, ha preso un coltello da cucina e lo avrebbe colpito all’addome.

Poi sarebbe tornato a dormire mentre il presunto ladro, ferito, è scappato per accasciarsi in strada dove ha lasciato evidenti tracce di sangue. Operato all’ospedale Niguarda, è ricoverato in terapia intensiva ma non in pericolo di vita.

La Polizia sta valutando la posizione di entrambi sulla base della ricostruzione dell’episodio.


(fonte: la Repubblica)

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Cronaca

Torre del Greco, prestati 1,7 milioni di euro in 10 anni con tassi usurai all’80%: disposto divieto di dimora

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Secondo l’accusa avrebbe prestato ingenti somme di denaro a sei persone, tre delle quali imprenditori, chiedendone la restituzione con tassi usurari che in alcuni casi avrebbero toccato interessi pari all’80%.

Per questo motivo i militari del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal gip del tribunale torrese su richiesta della Procura oplontina.

Destinatario del provvedimento un uomo di Torre del Greco accusato di usura.

Tutto è partito dalla denuncia di una delle vittime: le indagini, portate avanti dai finanzieri di Torre del Greco, hanno permesso di appurare come l’indagato avrebbe praticato l’attività usuraria in modo seriale e professionale, prestando somme di denaro di elevato importo a soggetti in estrema difficoltà finanziaria, pretendendone la restituzione a tassi di interesse esorbitanti. In particolare, tra il 2010 e il 2020, sarebbero state prestate a sei vittime, di cui tre imprenditori, cifre per oltre 1,7 milioni di euro, a tassi di interesse oscillanti tra il 22% e l’80% annuo. Per ottenere la restituzione dei soldi prestati e soprattutto degli interessi “maturati”, l’uomo avrebbe minacciato le vittime di intraprendere azioni civili, proponendo ad alcune di loro di simulare un rapporto di lavoro alle dipendenze delle loro società per spacciare le relative restituzioni come normali stipendi mensili.
Un’altra vittima sarebbe stata indotta a spogliarsi di una importante quota del capitale sociale della propria azienda per intestarla all’indagato, dopo averne però prima sottostimato il valore.
All’atto del sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dalla Procura, è stato sequestrato un immobile a Corigliano-Rossano (Cosenza) riconducibile all’attuale indagato, che secondo gli inquirenti sarebbe stato acquistato dall’indagato con i proventi dell’attività illecita. Sono inoltre stati sequestrati oltre 70.000 euro in contanti, rinvenuti in un armadio nell’abitazione dell’uomo.

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