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Cronaca

Follia a Napoli, uccisi a bastonate 3 cuccioli di gabbiano: i particolari

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Una vera e propria mattanza, quella avvenuta sul tetto di un palazzo al Parco Carelli a Posillipo, dove sono state esplose tre fucilate contro una coppia di gabbiani, rei di aver proliferato. Inoltre, i loro cuccioli, sono stati massacrati e bastonati.

In particolare, a nulla sono valse le urla di pietà dei vicini e di alcuni bambini, visto che i criminali hanno lasciato i tre corpicini massacrati sul posto, ma sono stati filmati da alcuni testimoni, i quali hanno inviato le riprese al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli e a quelli Municipali Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci, oltre al delegato della Lipu Fabio Procaccini.

Pertanto, non si è fatta attendere il commento di Borrelli:

All’orribile scena hanno assistito anche dei bambini, che sono ancora sconvolti. Si è trattato di un vero e proprio massacro, tra l’altro nei confronti di gabbianelli indifesi. La vicenda non deve finire nel dimenticatoio, perché si tratta di una vera e propria esecuzione armata in piena città. Chi uccide degli animali, per di più cuccioli, soltanto perché magari gli davano fastidio, è un essere indegno e il suo gesto va punito in maniera esemplare”.

Rincara la dose l’avvocato Fabio Procaccini: “

“I gabbiani possono creare dei problemi, ma è possibile chiederci aiuto e consigli. Di certo, ucciderli in modo brutale, non è la soluzione ed è un reato molto grave”.

Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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