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Napoli. Fiaccolate e tornei di calcetto la città ricorda Diego Armando Maradona a due anni dalla morte

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Necrologi, fiaccolate e tornei di calcetto: Napoli ricorda Diego Armando Maradona a due anni dalla morte, avvenuta il 25 novembre 2020. Da allora, se possibile, i tributi al Pibe de Oro in città si sono addirittura moltiplicati, a partire da quello più istituzionale: l’intitolazione dello stadio San Paolo, teatro delle gesta della squadra, di cui Maradona era capitano, capace di vincere in pochi anni due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. L’appuntamento è alle ore 21 nel piazzale antistante la Curva B. Spazio anche al calcio giocato con la “Maradona Cup Junior” organizzata dagli attivisti del centro sociale Scugnizzo Liberato, nel quartiere Montesanto, e rivolta ai bambini di diversi quartieri della città.

I proventi dell’iniziativa, fanno sapere gli organizzatori, saranno utilizzati “esclusivamente per sostenere le nostre attività sportive e sociali”. Non mancano le iniziative più “tradizionali” di lutto, come l’affissione di necrologi nel centro cittadino. Resterà chiuso per lutto il Bar Nilo di piazzetta Nilo, nel cuore del centro antico della città, noto per i tanti cimeli del campione argentino esposti nel locale tra i quali il più famoso è il “capello miracoloso” di Maradona, diventato attrazione per clienti e per i tanti turisti che visitano i Decumani. Non poteva mancare infine il tributo della Ssc Napoli, che questa mattina sui suoi profili social ufficiali ha pubblicato un post in memoria di Maradona accompagnato dalla scritta “D1eg0 eterno”.

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Sant’Antimo, assolti i tre assalitori di Gaetano Barbuto: “Mi hanno amputato le gambe una seconda volta”

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Era il 20 settembre 2020, quando il 21enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo venne ferito da alcuni colpi di pistola alle gambe nella sua Sant’Antimo. Da allora, la sua vita è cambiata radicalmente, poiché la gravità delle ferite riportate rese necessaria l’amputazione di entrambi gli arti inferiori.

Tuttavia, i suoi carnefici sono stati assolti al processo “per non aver commesso il fatto”, almeno secondo quanto ha deciso il giudice riunitosi in camera di Consiglio. Pertanto, la reazione della giovane vittima è stata un misto di rabbia e rassegnazione, che si compendia in queste parole:

“Mi hanno amputato le gambe una seconda volta, alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto. Sono molto deluso, scoraggiato e anche impaurito, perché nonostante io abbia testimoniato contro i miei tre assalitori, questi da domani mattina sono uomini liberi, capaci di fare tutto”.

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Rinvenute armi e munizioni nelle campagne del Casertano: i dettagli

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Clamorosa svolta nelle indagini riguardanti la banda armata che sta terrorizzando decine di famiglie tra Marcianise, Santa Maria Capua Vetere e Capua, nel Casertano, che ora potrebbe davvero volgere al termine.

In particolare, nelle scorse ore, gli agenti del Commissariato di Marcianise hanno rinvenuto una cassaforte con tre fucili e 100 cartucce nelle campagne tra Sant’Angelo in Formis e San Prisco. Inoltre, all’interno del forziere, vi era anche una pistola calibro 7.65 non ritrovata.

Stando alle prime informazioni, i malviventi hanno prelevato solo il revolver abbandonando l’intera refurtiva nelle campagne. Tuttavia, il sospetto fondato è che ad agire sia stata la banda protagonista di furti e rapine ai danni di professionisti nella zona di Marcianise.

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Italia-Inghilterra, delegazione azzurra fa visita ai bambini dell’ospedale Santobono

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C’è grande attesa a Napoli per il match in programma questa sera allo stadio Maradona tra Italia e Inghilterra, valido per le qualificazioni agli Europei tedeschi del 2024.

Tuttavia, a distogliere l’attenzione dalla partita, ci ha pensato la visita di una delegazione della Nazionale nei reparti di neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria e neurooncologia dell’ospedale Pediatrico Santobono-Pausillipon.

In particolare, erano presenti il presidente federale Gabriele Gravina e il segretario generale della Figc Marco Brunelli, ricevuti dal presidente della Fondazione Santobono-Pausillipon Anna Maria Ziccardi e da Flavia Matrisciano, direttore dell’omonima Fondazione.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente Gravina all’arrivo in ospedale:

“La Nazionale Azzurra rappresenta un simbolo positivo del nostro Paese, non solo dal punto di vista sportivo ma soprattutto sotto il profilo valoriale e sociale. Per questo, la Federazione ha organizzato anche a Napoli una visita degli Azzurri ai bambini ricoverati. Vogliamo portare un sorriso e un po’ di vicinanza, consci di ricevere molto di più in umanità, determinazione e coraggio”.

Inoltre, erano presenti anche: Acerbi, Bonucci, Di Lorenzo, Donnarumma, Gnonto, Pessina e Politano, i quali hanno consegnato palloni e gadget della Nazionale e si sono intrattenuti con i piccoli pazienti.

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