

Cronaca
Tragedia in Costiera, impatto fatale per Massimo: aveva 35 anni
Tragedia avvenuta nella mattinata di ieri sulla Statale Amalfitana, dove si sono scontrate una moto Ducati e uno scooter di grossa cilindrata. Purtroppo, l’impatto è stato fatale per Massimo De Rosa, 35enne di Praiano. Inoltre si registrano altri 3 feriti, trasportati d’urgenza all’ospedale Costa d’Amalfi.
Secondo una prima ricostruzione, i due mezzi provenivano da direzioni opposte e a bordo della moto, vi erano un 53enne di Pellezzano e un suo amico d’origine tunisina, ma residente a Taranto. Invece, dal lato opposto proveniva lo scooter, con a bordo la vittima e suo fratello.
In particolare, la violenza dello scontro li ha fatti rovinare a terra, procurandogli delle ferite. L’unico a non farcela è stato Massimo. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia locale, che stanno ora cercando di ricostruire la vicenda.
Cronaca
Tragedia in Campania, neonato dimesso dopo crisi respiratoria: morto poco dopo

Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri presso l’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, dove un bimbo di 5 mesi originario di Perdifumo, nel Salernitano, ha perso la vita.
Secondo le prime informazioni, il piccolo aveva accusato problemi respiratori nei giorni precedenti, forse conseguenza di una bronchite. Una volta trasferito all’ospedale Ruggi di Salerno, era stato poi dimesso dopo un breve ricovero e i controlli di rito.
Tuttavia, il quadro clinico è peggiorato e il bimbo ha avvertito una nuova crisi respiratoria, che ha spinto i familiari a riportarlo in ospedale, questa volta a Battipaglia. Purtroppo, proprio durante il trasporto in ambulanza è spirato, rendendo vani i tentativi di salvargli la vita.
Cronaca
Maltrattamenti sui bambini all’asilo, indagate la direttrice e cinque maestre

Bambini sbattuti a terra per costringerli a stare seduti, svegliati bruscamente dal sonnellino e messi in piedi senza tanti complimenti, o ancora lasciati a dormire nei bagni. Queste le accuse mosse a carico della titolare di un asilo nido di Vanzago, nel Milanese, e di cinque sue collaboratrici.
Pertanto, nei confronti delle sei, tutte di età compresa tra i 26 e i 43 anni, è stato disposto l’obbligo quotidiano di presentazione in caserma e l’interdittiva del divieto di esercizio della professione. Infatti, sono ritenute tutte responsabili di reiterati maltrattamenti nei confronti di 17 bambini, da uno a cinque anni, ospiti della struttura.
In particolare, tra i diversi episodi contestati, c’è il lancio di alcune palline e altri oggetti da parte delle maestre, verso alcuni bambini che avevano imparato da poco a camminare, al fine di farli cadere per schernirli. Inoltre, altri piccoli in preda al pianto, venivano ignorati o chiusi nella stanza della nanna fino a quando non smettevano.
Pertanto, le indagini sono partite a seguito della denuncia di alcune studentesse di un istituto superiore di Rho, le quali avevano svolto uno stage presso l’asilo nido tra il marzo e il maggio 2022. Le ragazze hanno riferito alle proprie docenti gli episodi a cui avevano assistito, che poi il dirigente scolastico ha riportato ai carabinieri.
Cronaca
Attentato terroristico a Gerusalemme, uccise sette persone: morto l’assalitore

Caos e terrore a Gerusalemme, dove una sinagoga è stata colpita in un attentato, nel quale sono morte sette persone. In particolare, l’attacco armato è avvenuto alle pendici delle mura della Città Vecchia, nel rione a popolazione mista di Silwan.
Inoltre, altri due israeliani sono rimasti feriti nell’attacco: si tratta di un 22enne definito in condizioni gravi e un 45enne. Invece, l’autore dell’attentato è un palestinese di appena 13 anni, rimasto anch’egli gravemente ferito.
Secondo una prima ricostruzione, un palestinese ha aperto il fuoco in pieno Shabbat, sulla gente davanti ad una sinagoga nel rione ortodosso di Neve Yaacov, uccidendo sette persone e ferendone una decina. Poi, si è dato alla fuga a bordo di un’auto usata per l’attentato verso il vicino quartiere arabo di Beit Hanina. A quel punto, è stato inseguito e raggiunto dagli agenti, contro i quali ha esploso alcuni colpi di pistola per poi rimanere ucciso dalla loro reazione. Si tratta del 21enne Alkam Khairi.
Pertanto, almeno 42 persone sono state arrestate dalla Polizia in seguito all’attentato, definito dal presidente americano Joe Biden come “un attacco al mondo civilizzato”.
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