

Attualità
Blitz della GdF, scoperto giro di liquori con alcol denaturato: 12 arresti
Blitz della Guardia di Finanza di Napoli, che ha notificato 12 arresti di cui 3 in carcere e 9 ai domiciliari, e sequestrato beni per 10 milioni di euro.
In particolare, i finanzieri hanno apposto i sigilli ad un liquorificio di Giugliano, una tipografia di Cava de’ Tirreni e una casa vinicola di Pagani. Inoltre, nei confronti degli indagati, è stato disposto il sequestro preventivo delle imposte evase da 250mila euro.
Pertanto, le indagini hanno consentito di accertare che venivano usati ingenti quantitativi di alcol denaturato importato dall’estero, per fronteggiare la pandemia da Covid-19 per produrre bevande alcoliche adulterate e contraffatte poi con i marchi di alcolici.
Poi, dai successivi accertamenti è emerso che le bevande contraffatte venivano vendute a cantine, distillerie, grossisti e rivenditori al dettaglio tra Campania, Puglia e Calabria. Tuttavia, i liquori contenevano anche sostanze nocive tipiche dei disinfettanti, non destinate per l’uso alimentare.
Attualità
La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.
In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.
Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:
“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
Attualità
Evadono il Fisco per 20 anni tramite girandola di società: 22 arresti

Salvatore Bordo è il presunto capo di un’associazione per delinquere, che avrebbe gestito una rete di consorzi e cooperative solo per evadere il Fisco per circa 20 anni, e così parlava intercettato col sistema del trojan:
“Troviamo un marocchino, qualcosa, facciamo firmare che ha portato via tutto da qua ..e svuotiamo tutto da qua”.
Inoltre, un altro indagato, gli diceva nel maggio 2022:
“Trovare qualcuno che magari torna al suo Paese, ritira le cose e se ne va”.
Tuttavia, il giudice Luca Milani ha spiegato che il sistema creato dai 22 arrestati, ha prodotto “un danno di vaste dimensioni nei confronti dell’Erario e ha inquinato il mercato del lavoro in settori nevralgici, con conseguenze disastrose per l’intera economia”.
In particolare, tra gli amministratori di fatto di alcune società, come presunti prestanome, c’erano anche due cinesi, moglie e marito titolari di un bar tabacchi a Milano. Pertanto, è considerata emblematica questa intercettazione, nella quale Bordo è a colloquio con un avvocato, il quale così spiegava alle cooperative del settore:
“Devono necessariamente operare in evasione di imposta. Non paghi l’Iva e non paghi questo e non paghi quell’altro, e ti trovi con un buco così in petto, devi solo saltare, o devi studiare il sistema come uscirne da ‘sta partita ..butti i soldi a bordo e dopo bruci ..questa è tutta la logica”.
Attualità
Campania, entra in chiesa e urina nell’acquasantiera: “È una vergogna”

Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Cervinara, in provincia di Avellino, presso la chiesa di Sant’Auditore Vescovo, dove un uomo ha urinato nell’acquasantiera.
Pertanto, non si è fatta attendere la replica di Stefania Cioffi, presidente dell’associazione ‘A Croce Salus di Cervinara’, che ha così commentato l’episodio:
“Di fronte ad un atto così disgustoso, quasi vengono meno le parole. È una vergogna, è inaccettabile che certe menti perverse continuino ad oltraggiare un luogo di culto; perché a prescindere dal credo religioso, la cosa che mi indigna di più è la mancanza di rispetto per dei luoghi sacri, dove viene oltraggiata non solo la nostra parrocchia ed i nostri parroci, ma vengono oltraggiati i nostri ricordi, le nostre radici, i nostri valori, i nostri progetti. Non so quali siano i propositi di queste menti perverse, ma di una cosa sono certa: che come associazione e come singoli cittadini, oggi vogliamo dire basta”.
Poi, continua: “Esprimiamo tutto l’appoggio e la solidarietà ai nostri parroci, ma soprattutto ci impegniamo e ci impegneremo alla riqualificazione di luoghi abbandonati, all’attuazione di progetti sul e per il territorio, ad occasioni di crescita individuale e culturale. La nostra piazza, la nostra gente, la nostra Cervinara, non dovrà mai più essere rappresentata da certi avvenimenti. Che il nostro tempo di Quaresima continui all’insegna della preghiera e dell’amore. Portiamo avanti propositi di condivisione, comunione e di crescita, e vi aspettiamo”.
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