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GIUGLIANO. Lottizzazione politica di tipo familistico dietro le nuove assunzioni. Fatti, nomi e circostanze

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GIUGLIANO IN CAMPANIA – Il 16 Marzo scorso è stato deliberato in giunta l’approvazione del Piano del Fabbisogno del Personale triennio 2023/2025.

Quando di mezzo ci sono assunzioni, a tempo determinato o indeterminato che sia, questa politica ci ha abituato a degli scenari che nella migliore delle ipotesi si configurano come assunzioni di tipo nepotistico o familistico.

Le promesse pre elettorali poi, non finiscono mai e chi viene eletto è costretto quasi sempre a dover rispondere ai propri grandi elettori, oppure a trovare nuovi accordi in nome di nuovi equilibri. Ed è proprio quello che succederà a Giugliano tra qualche giorno ma prima di addentrarci in previsioni e indiscrezioni spieghiamo prima cosa si appresta a fare il Sindaco Nicola Pirozzi e la sua Amministrazione.

Tra non molto al Comune di Giugliano in Campania per esigenze numeriche verranno assunte nuove persone e lo schema deliberato vuole che queste figure dovranno andare a riempire le seguenti caselle: n. 14 Funzionari sociali D1 Full-Time; n. 5 Istruttori Direttivi amministrati D1 Full-Time; n. 4 Istruttori amministrati C1 Full- Time; n. 2 Istruttori Amministrativi C1 Part-Time. Tutti a tempo determinato.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che la guida PD dell’Amministrazione Pirozzi non si differenzia di molto rispetto al modus operandi di lottizzazione politiche di fazione opposte. Tanto è vero che volendo prevedere il futuro, avendo anche la visione delle dinamiche politiche – se così si possono chiamare – che si stanno consumando in questi giorni, in virtù di un accordo politico nato tra il Sindaco Nicola Pirozzi e il suo antagonista alle elezioni Giuseppe Maisto, due delle 5 caselle occupate dagli istruttori amministrativi di classe D1 dovrebbero essere assegnate ad Vincenzo Mauriello – noto per essersi avvicinato proprio all’ex Consigliere regionale – e alla sua amica Alessandra Tuccillo, mentre una terza posizione con molte probabilità dovrebbe essere occupata da Francesca Tancredi, avvocato cliente del Sindaco commercialista.

Oltre alla casella D1 istruttore direttivo amministrativo, il Sindaco Nicola Pirozzi tiene per sé anche l’unica posizione C1 di tecnico dell’accoglienza che con molte probabilità sarà assegnata a Bianca Perna amica di vecchia data proprio del Sindaco Pirozzi.

Gli equilibri politici però non devono essere trovati solo con le forze di opposizione come nel caso dell’accordo con Maisto ma anche in seno alla maggioranza, specialmente quando all’interno di essa ci sono consiglieri che lasciano intendere molto volentieri segnali di mal di pancia, vedi le dichiarazioni del Consigliere Salvatore Pezzella (M5S) all’interno del Consiglio Comunale quando parlava di mele marce. Improvvisamente le mele marce sono sparite dalla sua testa e dalla maggioranza ma senza che il primo cittadino finora facesse nulla.

Infatti, voci di corridoio vogliono il silenzio improvviso del Consigliere metropolitano legato ad una promessa sulle tre posizioni di istruttore amministrativo C1.

Purtroppo la politica a queste latitudini si traduce così. Le lottizzazioni politiche vengono consumate alla luce del sole e mal celate dietro alla cortina dell’apparenza di un concorso pubblico spendibile come legittimo e trasparente.

Ovviamente, noi di Minformo facciamo il nostro lavoro, le indiscrezioni restano indiscrezioni se la volontà politica sarà quella di smentire con i fatti ciò che attraverso le mura della casa comunale riesce a trapelare.

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Giugliano in Campania. Carabinieri arrestano 54enne sorvegliato speciale

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I carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania hanno arrestato per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno Pasquale Granata, 54enne di Qualiano vicino al clan “Mallardo”. E’ stato sorpreso in via Santa Maria a Cubito, nel comune di Giugliano in Campania, nonostante il provvedimento applicato gli imponesse di non oltrepassare i confini di Qualiano. Granata era in auto e non era stato autorizzato.Ora è ai domiciliari, in attesa di giudizio.

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Giugliano: clan Mallardo. Carabinieri eseguono 5 fermi per estorsione

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Per delega del Procuratore Distrettuale f.f. si comunica che, nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di cinque persone, in quanto gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione continuata e di ricettazione, aggravate dal cd. metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’organizzazione di stampo camorristico denominata clan Mallardo, operante sul territorio di Giugliano in Campania.

In particolare, le condotte estorsive sarebbero state poste in essere -tra i mesi di marzo ed aprile 2023- in danno di vari imprenditori edili nei confronti dei quali, mediante minacce, gli indagati avrebbero preteso il pagamento di tangenti per consentire la prosecuzione dei lavori intrapresi nel suddetto Comune.

A tale scopo, per recarsi presso i cantieri, venivano utilizzati dagli indagati motoveicoli cui erano apposte targhe in precedenza sottratte ad altri veicoli.
Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, che sarà trasmessa al giudice per la convalida e l’emissione di ordinanza cautelare, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.
I destinatari del decreto di fermo sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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Giugliano in Campania: Controlli senza sosta dei Carabinieri nella zona Asi

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A poco meno di 24 ore continuano i controlli dei Carabinieri di Giugliano nelle zona Asi. Un’operazione volta non solo a contrastare i reati di natura predatoria ma anche per salvaguardare l’ambiente in un territorio così delicato. A setaccio le aree circostanti il campo rom: campagne spesso luoghi di incendi perché utilizzate come discariche o deposito di veicoli rubati e non più “utili”. I militari hanno rinvenuto un camion Iveco è una Fiat Punto oltre ad aver sequestrato 3 motori, un differenziale, pneumatici e cerchioni. Il mezzo pesante e l’auto – risultati rubati tra gennaio e febbraio e privi di alcune parti meccaniche – sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

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