

Sant'Antimo
SANT’ANTIMO. I disabili che si recano al cimitero, per volontà dell’Ass. Vergara, se arrivano per primi vanno via per ultimi
SANT’ANTIMO – La sprovvedutezza amministrativa di Buonanno e i suoi abbiamo avuto già modo di sviscerarla e illustrarla ma la dabbenaggine di alcuni suoi esecutori è da incorniciare e ricordare in eterno.
Alcuni amministratori e assessori di Sant’Antimo, nella loro ansia da prestazione e nella loro voglia di dimostrare ai tanti elettori la loro pseudoutilità, commettono degli errori talmente grossolani che neanche un bambino in seconda elementare riuscirebbe a commettere pur impegnandosi a fare lo stupido.
È il caso dell’Assessora Alessandra Vergara – che ancora non ci spieghiamo cosa ci faccia ancora al suo posto – col suo riferimento in aula Carmine Maisto, i quali, vista l’esigenza di assegnare degli stalli ai disabili di Sant’Antimo al cimitero, hanno pensato bene di individuare quattro postazioni all’interno di una discesa di un entrata oramai inusata da tempo. E fin qui nulla quaestio.
La stranezza e la sprovvedutezza di chi ha dato mandato al minuto mantenimento dell’ente di disegnare le apposite strisce sull’asfalto, sta nel fatto che sicuramente non abbia preso le misure idonee e sicuramente non abbia considerato che chi occupa le postazioni disegnate nella parte anteriore della discesa dovesse passare con la propria auto in un corridoio che misura 1,20m se le postazioni posteriori fossero occupate da altre due auto. Insomma due stalli totalmente inutili e non impiegabili visto che se si dovessero occupare contemporaneamente tutti, le auto davanti dovrebbero aspettare le comodità dei conducenti di quelle dietro per poter uscire dallo spazio designato. Un assurdità immane ad opera del duo Vergara-Maisto.

Da alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo si è saputo che sono già arrivate le risposte dei diretti interessati a chi ha sollevato di persona il problema. La pezza è stata peggio del buco: “vabbè ma mica arrivano 4 disabili insieme ad occupare tutti gli stalli?”. Incredibile. Allora se secondo l’Amministrazione a Sant’Antimo non si dovesse mai verificare un evento del genere perché hanno sentito il bisogno di sprecare vernice per disegnarne quattro di stalli? Ne bastavano solo due e avrebbero risparmiato una figuraccia grossa quanto una casa. Ai posteri l’ardua sentenza.

Politica
SANT’ANTIMO. Il Prefetto diffida il Sindaco Buonanno sull’approvazione del Bilancio

SANT’ANTIMO – Altra figuraccia dell’Amministrazione Buonanno che come ampiamente previsto dalla nostra testata (leggi qui) il Sindaco rischia la poltrona e stavolta il rischio è corredato anche dalla tirata d’orecchie della Prefettura che venerdì 12 maggio invia al Comune di Sant’Antimo la diffida per approvare, entro venti giorni, il Bilancio consuntivo.
Il pericolo di uno scioglimento anticipato è accentuato anche dal fatto che, come da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, la prima proposta di Bilancio già approvata in Giunta aveva subito anche un parere sfavorevole da parte dei Revisori dei Conti. La seduta di Consiglio per approvare quel rendiconto di esercizio era stata fissata per il 22 Maggio. A questo punto, dato che si è anche attenzionati dalla Prefettura oltre che dal Ministero, meglio non approvare un rendiconto corredato di parere sfavorevole dei Revisori dei Conti, così il Sindaco e il suo esecutivo ha deciso di rimettere mano al bilancio, rifare la giunta per una nuova approvazione e riproporre una nuova bozza di bilancio entro i venti giorni consentiti dalla Prefettura.
Inoltre c’è anche da aggiungere che la maggior parte degli addetti ai lavori non conosce la natura del documento che si doveva approvare il 22 Maggio e non crediamo che si erudiranno sull’entità della nuova bozza, allora tanto vale, documentarsi bene, capire, assicurarsi che anche i Revisori siano d’accordo con le visioni del Sindaco e poi votare in piena coscienza, anche perché, come tutti sanno, i danni erariali vengono riconosciuti come reati personali dalla Corte dei Conti.
Politica
SANT’ANTIMO. Coperte le strisce dei disabili al cimitero. Il Sindaco non si assume responsabilità sulla festa del Napoli

SANT’ANTIMO – É con estremo rammarico che apprendiamo una certa attitudine alla brucazione di alcuni elementi dell’Amministrazione Buonanno. Un autogol immane quello appena effettuato dal duo Vergara-Maisto. Alla fine hanno avuto ragione tutti quei cittadini che in questi ultimi due giorni si sono sganasciati dalle risate slogandosi le mascelle alla vista dei quattro stalli – due più due inutilizzabili – per disabili.
Non potevano lasciare le cose così come stavano. Non si poteva rinnovare l’ilarità ogni qualvolta i cittadini sarebbero passati davanti al cimitero e così hanno ammesso tutta la loro sprovvedutezza – giusto per usare un eufemismo – facendo cancellare le strisce coprendole con della verice nera e rimuovendo i cartelli di divieto di sosta e sosta riservata ai disabili dalle paline verticali.
Insomma un infortunio dell’Amministrazione Buonanno che sarà ricordato a vita e che fa il paio con la mancanza di responsabilità del Sindaco registrata in occasione della pontenziale festa scudetto del Napoli che può arrivare domani verso le ore 17:00 quando non ha voluto né organizzare una festa che contestualmente avrebbe potuto rappresentare un vademecum per i festeggiamenti né redatto un piano sicurezza in vista di un maxi assembramento che sicuramente si formerà laddove il Napoli domani vincesse contro la Salernitana dopo che la Lazio avrà perso o pareggiato contro l’Inter.
Politica
SANT’ANTIMO. Venditori ambulanti al cimitero. Buonanno risolve la questione e i venditori vengono regolarizzati.

SANT’ANTIMO – A nord di Napoli si continuano a registrare arresti per rapporti che la politica ancora intrattiene con alcune frange criminali del territorio, vedi l’indagine della DIA sul voto di scambio politico mafioso di Melito di Napoli e mentre da queste pagine si alza l’allarme che l’Amministrazione Buonanno, forse anche inconsapevolmente, intrattiene rapporti con cooperative in odore di mafia casalese, almeno stando quanto ci riferiscono le informative della DIA del novembre 2021, il resto della città, compresa la stampa locale, cerca di nascondere, in maniera anche omertosa, questo “piccolo” dettaglio.
Invece, sempre in città, c’è chi si sofferma a puntare il dito contro chi cerca di sbarcare il lunario con mezzi pauperistici e spartani, contattando la nostra redazione e informandola su alcune dinamiche che si consumano davanti alle mura del cimitero. Stiamo parlando della questione dei venditori ambulanti di fiori e lumicini all’entrata della necropoli cittadina. Varie segnalazioni si sono avute in città anche all’indirizzo dell’Amministrazione e quindi è bene dipanare qualsiasi dubbio e porre fine una volte e per sempre a questa storia.
L’intervento dell’Amministrazione Buonanno, una volta ricevute le segnalazioni, è stata efficace e lampante. Come ha asserito anche l’Assessore Salvatore Damiano in una nota emittente locale, la questione a distanza di 48 ore rientrò con tanto di autorizzazione rilasciata ai due fratelli venditori ambulanti che dopo aver chiuso attività nel settore di Trasporti e un’altra di vendita di prodotti floreali sono subito corsi ai ripari aprendo ulteriore P.Iva nel settore di commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteri in data 17 Aprile c.a.
La questione quindi era solo temporanea, giusto il tempo di organizzarsi e poter rispondere alla collettività secondo le norme vigenti. Ha avuto ragione l’Assessore che con piena abnegazione si è occupato del problema risolvendolo nel migliore dei modi.
Sperando di aver apportato un buon servizio alla comunità, questa testata giornalistica, continua a dipanare dubbi tentando di spegnere illazioni e chiacchiericci, e invitando la cittadinanza, la stampa e le forze dell’ordine locali a badare a fatti e collegamenti più importanti e pericolosi che continuano a consumarsi sul territorio.
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