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Politica

POZZUOLI. In dubbio la legittimità della Comandante della Polizia Locale Silvia Mignone a rivestire quel ruolo.

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POZZUOLI – Era settembre 2016 quando Silvia Mignone diventò comandante della Polizia Municipale di Pozzuoli. Sono note a tutti le incrinazioni della Mignone nei confronti dei nuovi assunti e dei sindacati.

La CGIL, non per ultima, aveva fatto una serie di contestazioni a come venivano usati dei fondi accessori per la Polizia Municipale, che servivano ad implementare i progetti e che non potevano essere usati per foraggiare straordinari agli stessi vigili urbani. Già in seguito a questa nota del sindacato il MEF aveva chiarito che quei soldi non sarebbero dovuti andare in favore dello straordinario dei dipendenti.

Infatti la città di Pozzuoli, ad oggi, ha molti meno vigili urbani nelle ore notturne rispetto a prima, quando impropriamente venivano utilizzati quei fondi. Ma è stata stesso la CGIL che non molto tempo fa ha chiesto agli organismi superiori dei chiarimenti in merito alla legittimità o meno del concorso fatto per la Mignone.

Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, questa risposta sarebbe arrivata alla segreteria Generale del Comune, ma è tenuta in stretto riserbo dal Segretario Matteo Sperandeo. Pare, infatti, che l’esito di tale richiesta sia controproducente per la stessa Mignone: il concorso cucitogli addosso non poteva garantirle la posizione di comandante della Polizia Locale. Cosa farà adesso la (ex) comandante Mignone, molto vicina all’ex sindaco Vincenzo Figliolia? Si dimetterà dal suo incarico, lasciando correre oppure verrà rimossa d’impero dal Segretario Generale creando così un forte imbarazzo all’ex Sindaco Figliolia che tanto aveva perorato la causa della Mignone? Vi terremo aggiornati.

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Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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