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Cronaca

Violenza in casa, moglie pestata a sangue dal marito: i particolari

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Orrore a Benevento, dove nella serata di domenica una donna è stata massacrata a calci e pugni in faccia dal marito.

In particolare, pare che l’uomo una volta rientrato a casa, si sia scagliato sulla donna dopo un diverbio, poiché era sospettoso che la donna lo tradisse. Tuttavia, quando i poliziotti sono giunti sul posto, hanno trovato la vittima che sanguinava e con gli abiti sporchi di sangue.

Pertanto, la donna è stata trasportata in ospedale, dove i medici l’hanno giudicata guaribile in trenta giorni, a causa delle lesioni subite alle ossa nasali. Invece, il 38enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

Cronaca

In retromarcia investe il figlio di 20 mesi

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Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.

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Cronaca

Incidente spaventoso a Giugliano

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L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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