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Cronaca

Blitz antidroga nel Vesuviano: smantellata piazza di spaccio che riforniva tutta la penisola sorrentina

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Maxi operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli a Vico Equense, nella quale sono state tratte in arresto 33 persone. In particolare, essi avevano dato vita ad una vera e propria piazza di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino.

Pertanto, i militari dell’Arma si sono recati nelle province di Napoli, Salerno, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Messina. Le accuse mosse a carico degli indagati sono di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti. Al momento, tre persone sono accusate anche di detenzione illegale d’arma comune da sparo e ricettazione, mentre sei di estorsione.

In totale, i capi d’imputazione sono 184. Inoltre, per nove degli indagati si sono aperte le porte del carcere, mentre altri tredici sono stati associati agli arresti domiciliari, di cui sette con il braccialetto elettronico. Invece, per sette indagati disposto il divieto di dimora in provincia di Napoli e per quattro l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Tuttavia le indagini, che hanno avuto inizio nell’estate 2020 fino all’inverno 2021, hanno portato a documentare più di mille episodi di spaccio di stupefacenti. L’attività investigativa ha inoltre consentito di identificare i fornitori, operanti nel rione ‘Penniniello’ di Torre Annunziata, nell’area stabiese e nel centro di Napoli, dai quali i pusher acquistavano la droga da rivendere in penisola sorrentina.

Successivamente, i carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità di un arrestato anche una pistola calibro 7,65, marca Astra modello 4000 con relativo munizionamento. Durante l’attività investigativa sono state sequestrate decine di dosi tra cocaina, marijuana e crack, mentre durante le perquisizioni domiciliari effettuate nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari sono stati sequestrati cinque grammi di marijuana.

Intanto, secondo quanto appreso, le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di 31 dei 33 indagati, poiché due di loro non sono stati rintracciati perché all’estero.

Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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