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Cronaca

Agguato nella notte, bimba colpita alla testa durante una sparatoria: i particolari

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Violenta sparatoria avvenuta questa notte in piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, nel Vesuviano, nella quale sono rimaste ferite tre persone.

Secondo una prima ricostruzione, due individui a bordo di una moto hanno esploso diversi colpi di pistola, che hanno erroneamente raggiunto una bimba e i suoi genitori, completamente estranei alla vicenda. A quel punto, la ragazzina è stata trasportata all’ospedale Santobono, mentre i genitori al Cardarelli.

Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ormai si spara all’impazzata, anche a caso, senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni ’80 dove la Camorra dettava legge a suon di piombo e sangue. Al momento, speriamo che la bambina ed i suoi genitori possano salvarsi e guarire presto. Stiamo seguendo l’evolversi delle loro condizioni minuto dopo minuto”.

Poi, ha aggiunto: “Lo Stato ora deve reagire, e deve farlo con veemenza. Reagire, però, non vuol dire soltanto arrestare e condannare questi due criminali che hanno sparato, che chiediamo vengano presto individuati e condannati duramente, significa fare guerra al sistema Camorra e non soltanto quando ci vanno di mezzo vittime innocenti. La reazione dello Stato non deve essere impulsiva e temporanea ma ragionata, calcolata e duratura. Soltanto così si possono davvero smantellare i clan e modificare quel tessuto sociale che consente la loro proliferazione”.

Per fortuna, poco dopo arriva la notizia che la piccola è stata salvata, e lo stesso Borrelli ha così dichiarato:

“Per chi è credente, si può dire sicuramente che questa bambina di 10 anni è stata miracolata. Per chi non lo è, si può dire che è stata veramente fortunata. Da quello che mi è stato detto, il proiettile si è fermato allo zigomo e non ha raggiunto il cervello. La prognosi non è stata ancora sciolta e comunque, la bambina, dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere il proiettile”.

Bagnoli

Campi Flegrei, la Basilicata accoglierà i cittadini di Bagnoli in caso di eruzione

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“È stato approvato il piano di Protezione civile per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione del quartiere Bagnoli del Comune di Napoli, gemellato con la Regione Basilicata, unitamente alla regione Calabria, che sarà evacuata dalla zona rossa a seguito di un evento eruttivo dei Campi Flegrei, in linea con la strategia nazionale legata alla gestione dell’emergenza. Questa forma di collaborazione interregionale dimostra come la pianificazione e la cooperazione possano migliorare la resilienza delle comunità di fronte a disastri naturali”. È quanto affermato dal dirigente dell’Ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata, Giovanni Di Bello, grazie ad una nota pubblicata dall’ufficio stampa della Giunta lucana.

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Cronaca

Nola, tenta di strangolare la compagna. Lo scorso anno si scagliò con la sua auto sulla folla.

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I carabinieri della Stazione di Cimitile hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P./G.U.P. del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un 21enne di Cimitile, indagato per sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

Le indagini, condotte dalla Stazione di Cimitile, hanno consentito, in sintesi, di accertare che, dal giugno 2023, il predetto, in più circostanze, avrebbe minacciato, ingiuriato e percosso la convivente, colpendola ripetutamente anche al volto e privandola della libertà personale. In particolare, nel corso di alcune aggressioni, lo stesso avrebbe tentato di strangolare la donna, provocandole delle lesioni personali, con conseguente indebolimento permanente di un organo.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari.

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Cronaca

Eboli, bimbo ucciso da pitbull: indagata anche la madre

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Tra le cinque persone nel registro degli indagati ci finisce anche la mamma del povero piccolo, di 13 mesi, ucciso da due pitbull in una villetta di Campolongo, nella periferia di Eboli.
Il sostituto procuratore Alessandro De Vico contesta, a Gaia Sabato e a Fabio Fiorillo, i due proprietari dei molossi, il reato di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali.
Stessa ipotesi di reato anche per gli zii del bambino, Simone e Giuseppe Santoro, e per la loro sorellastra, la mamma del piccolo, Paola Ferrentino, separata legalmente dal marito.

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