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Meningite, per prevenirla serve risposta omogenea e accessibile in tutta Italia

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La meningite è una malattia a basso tasso di circolazione con un’incidenza, nel nostro Paese, di 0,3 casi ogni 100.000 abitanti: questa è forse la ragione alla base del fatto che, nella pubblica opinione, c’è una inadeguata percezione del rischio connesso alla sua alta letalità che però genera reazioni scomposte – quando non panico – quando poi si manifesta, improvvisamente. Non va dimenticato che la meningite, della quale fino al 30% della popolazione è portatore sano e quindi veicolo di contagio, non è una malattia esclusivamente pediatrica perché, nel 50% dei casi, interessa persone con più di 20 anni, un segmento di popolazione per il quale non esistono specifiche strategie vaccinali. La complessità di questo tema di sanità pubblica e le criticità che incombono in materia di infezione da meningococco sono stati affrontati oggi nel corso del ‘Dialogue Meeting’ promosso dalla rivista di politica sanitaria ‘Italian Health Policy Brief’ (IHPB), sul tema ‘La vaccinazione antimeningococcica: si può fare di più e meglio’, tenutosi all’Istituto Luigi Sturzo di Roma.

Allo stato attuale soltanto sei regioni raccomandano la vaccinazione contro il meningococco B agli adolescenti: Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. In aggiunta, anche per le vaccinazioni contro il meningococco ACWY e meningogocco B nelle fasce d’età per cui è raccomandato siamo molto lontani dall’obiettivo del Piano Nazionale Prevenzione Vaccini. Per aumentare la copertura vaccinale è centrale la creazione della cosiddetta ‘filiera della salute’, nella quale sia il personale sanitario che il mondo della scuola possano svolgere un’attività di sensibilizzazione rispetto all’importanza della vaccinazione. In proposito, la Professoressa Roberta Siliquini, Presidente della Società d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.I.T.I.), ha sottolineato che “la vaccinazione antimeningococcica è sicura ed efficace contro una patologia gravissima che si manifesta normalmente con cluster epidemici all’interno di scuole o luoghi ricreativi”.

“I dati relativi alle coperture vaccinali- ha proseguito la Presidente S.I.T.I.- ci dimostrano come la popolazione non abbia la corretta percezione del rischio corso, soprattutto dai bambini e dai giovani ed è quindi necessario impegnarsi affinchè l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione sia supportata da percorsi di informazione dei genitori anche in ambito scolastico. I Dipartimenti di Prevenzione vanno quindi forniti di risorse adeguate per poter svolgere quella parte comunicativa che, nel nostro Paese, è ancora particolarmente debole”. Un’attenzione particolare dovrebbe inoltre essere posta alle categorie più fragili o maggiormente a rischio come i soggetti immunocompromessi, i trapiantati, oltre a quei segmenti di popolazione esposti a rischi professionali e comportamentali che spesso non sono adeguatamente informati della raccomandazione e della gratuità delle vaccinazioni anti-meningococciche.

Una considerazione in proposito è venuta dal Professor Stefano Vella, infettivologo, ricercatore e docente di Salute Globale presso l’Università Cattolica di Roma, che ha dichiarato: “I vaccini rappresentano il più importante strumento di Sanità Pubblica che la scienza ha messo a disposizione del genere umano. La prevenzione di numerose malattie infettive ha permesso la straordinaria crescita dell’aspettativa e della qualità di vita di milioni di persone”. “Nello specifico- ha precisato l’infettivologo- la malattia meningococcica è una malattia batterica rara ma molto grave, che può causare danni a lungo termine, come la perdita di arti o gravi lesioni cerebrali, ed essere mortale. La vaccinazione è il modo migliore per prevenire la malattia meningococcica”.

Dal nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale è dunque auspicabile che derivino e trovino applicazione pratica alcuni pilastri di una risposta sanitaria più incisiva: adeguate risorse in termini di personale nei Dipartimenti di Prevenzione; adozione rapida ed omogenea su tutto il territorio nazionale del calendario vaccinale; rendere fruibile al pubblico, mediante i canali più idonei, il calendario vaccinale ed il suo eventuale aggiornamento; contrastare o superare la cosiddetta ‘esitazione vaccinale’, facendo leva sulla fiducia, la semplicità di accesso e l’efficienza organizzativa; rafforzare l’interlocuzione con il pubblico, utilizzando anche gli strumenti digitali e una comunicazione rassicurante; consolidare in via definitiva il ruolo della scuola come volano amplificatore di azioni volte creare consapevolezza, nei giovani e nelle loro famiglie, circa l’importanza fondamentale della pratica vaccinale come unico e fondamentale strumento di prevenzione contro la meningite. In un tempo in cui i sistemi sanitari si trovano a dover rivedere le proprie scelte e i propri assetti, la prevenzione attiva si ripropone come uno dei pilastri per una sanità efficace e sostenibile nel tempo.

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Fondi Ministero della Cultura: 34,3 milioni alla Campania

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Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei, a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. 
La Campania riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati; seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura. Gli stanziamenti saranno particolarmente cospicui per le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. 

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Ischia e Procida. Controlli dei Carabinieri nel weekend, denunce e sanzioni sulle isole. Sorpresi due minori in un centro scommesse

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Ischia e Procida nella lente dei controlli dei Carabinieri. Le due isole sono state presidiate per l’intero weekend, le strade principali puntellate da decine di pattuglie della locale Compagnia.
Sequestrati 35 grammi di hashish, divisi in 7 barrette. La droga era nascosta in un muretto a secco che costeggia via Belvedere di Forio. Dovrà rispondere di porto abusivo di armi un 25enne di Lacco Ameno, sorpreso in strada con un coltello a farfalla. Denunciato anche un 46enne, trovato fuori dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposto ai domiciliari.

Sanzionato il titolare di un centro scommesse di Procida. Durante i controlli i militari hanno scoperto che due ragazzini di 15 anni fossero nel locale a giocare a videopoker. Nessuno dei dipendenti si era curato di verificare l’età dei due piccoli clienti. Salata la multa pari a 6666 euro. Richiesta all’ufficio dei monopoli la chiusura temporanea dell’esercizio e la sospensione della licenza. Denunciati per violazione di sigilli due imprenditori ischitani: il mese scorso i carabinieri li avevano segnalati all’Autorità giudiziaria per alcuni abusi edilizi realizzati in un hotel di Serrara Fontana Questo fine settimana è stato rilevato che i sigilli fossero stati rimossi. In corso altri lavori edili non autorizzati. Non sono mancate sanzioni per uso personale di stupefacente. 3 le persone con hashish nelle tasche. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.

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Benevento

Benevento. Controlli sulla movida dei Carabinieri, tratto in arresto un 36enne

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Ancora controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, soprattutto concentrati nel fine settimana, per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli atti vandalici e il fenomeno dei furti in abitazione. I Carabinieri della Compagnia di Benevento, nel fine settimana hanno aumentato il numero delle pattuglie presenti sulle strade di tutto il territorio di competenza, presenti anche gli equipaggi in borghese, dislocati nelle zone della movida del centro di Benevento, per un’operazione di pattugliamento anche a piedi per le vie ed i vicoli del centro della città, più volte preda dei vandali, per prevenire la formazione delle cd. baby gang, per assicurare il divertimento e sostenere un deflusso senza pericoli ai tanti ragazzi che hanno preso parte alle serate nei locali, al fine di evitare le cosiddette stragi del sabato sera.

Tali servizi, oltre a porsi l’obiettivo di garantire una funzione di deterrenza e, se nel caso, di intercettare tempestivamente qualsivoglia tipologia di reato, può far sentire la presenza rassicurante dell’Arma e fornire intervento in caso di bisogno. L’attività ha garantito nel centro storico un controllo delle vie e delle piazze difficilmente raggiungibili con autovettura di servizio e maggiormente frequentate nel weekend, registrando e annotando eventuali persone sospette.

Nell’ambito dei controlli è stato tratto in arresto un 36enne di Benevento in esecuzione di ordinanza di aggravamento della misura cautelare, già in atto, degli arresti domiciliari per furto aggravato. L’uomo, a seguito dei controlli dei militari dell’Arma dei Carabinieri, è stato trovato più volte in violazione delle prescrizioni impostegli, motivo per il quale per lui si sono aperte le porte del carcere di Capodimonte. Nel corso dei servizi, sono stati controllati oltre 80 mezzi e 137 persone, numerose le sanzioni al Codice della Strada elevate. L’uomo arrestato è, pertanto, allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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