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Cronaca

Blitz della GdF, scoperto giro di banconote false: la situazione

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Blitz degli agenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e della Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, che hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali nei confronti di 10 persone, di cui quattro in carcere, tre ai domiciliari e tre destinatarie dell’obbligo di dimora.

In particolare, sono tutti indagati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione di monete falsificate. Pertanto, l’operazione nasce da un’articolata attività d’indagine durata per oltre un anno, che ha consentito di scoprire come gli indagati avrebbero fabbricato e commercializzato banconote false da 20 e 50 euro.

Tuttavia, al vertice dell’organizzazione figurano due napoletani, i quali hanno prima intrattenuto stabili rapporti con un falsario, per poi individuare gli acquirenti finali delle banconote con i quali si sono accordati per l’acquisto, la consegna e il pagamento della valuta contraffatta.

Inoltre il falsario, anch’egli originario di Napoli, risulta aver realizzato ingenti quantitativi di valuta contraffatta, servendosi di due locali di Carinaro (Ce). In pratica, una sorta di dimora privata in cui sarebbero avvenute anche le consegne e una tipografia formalmente intestata alla figlia, dove conservava le attrezzature per la stampa delle banconote.

Infine, nonostante uno dei corrieri sia stato arrestato in flagranza di reato, mentre trasportava una fornitura di ben 37.804 banconote da 50 euro della serie ‘Europa’. Ma, grazie all’introduzione di una nuova strategia per finanziare e riprendere la stessa, questa ‘zecca’ parallela avrebbe messo in circolazione oltre 5 milioni di euro falsi, generando profitti illeciti di circa 750mila euro.

Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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