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Lucio Dalla rivirà sul palco del premio charlot grazie al maestro Fernando Alfonso Mangone

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Dopo la serata di ieri che ha visto il Maestro Mangone esibirsi con una maestria pittorica unica, creando ritratti dipinti dal vivo che ritraevano due icone indimenticabili del panorama artistico internazionale: il leggendario attore e regista Charlie Chaplin e il celebre cantautore italiano Lucio Battisti. È con grande emozione che annunciamo la partecipazione del talentuoso artista Fernando Mangone al 35° Premio Charlot, un prestigioso evento artistico creato e organizzato dal rinomato patron Claudio Tortora. La serata si prospetta come un’occasione imperdibile dedicata all’arte, arricchita da un’esperienza unica e coinvolgente, in cui il Maestro Mangone incanterà il pubblico con la sua straordinaria abilità nel creare ritratti dipinti dal vivo, omaggiando l’indimenticabile Lucio Dalla. “Gli anni passano senza la sua voce, ma restano quelle emozioni con cui ha saputo toccare le anime dei tanti fan che con le sue canzoni, vere e proprie opere d’arte, sono cresciuti” ha dichiarato il Maestro Mangone in vista dell’evento.

Il Premio Charlot è da sempre sinonimo di eccellenza artistica, e la presenza del Maestro Mangone lo eleva ulteriormente a un livello di spettacolo raffinato e magico. Fernando Mangone è universalmente riconosciuto come uno dei più quotati artisti contemporanei, e la sua arte ha lasciato un segno indelebile nelle più prestigiose gallerie e collezioni di tutto il mondo. L’eccezionale talento del Maestro Mangone sarà esaltato dalla curatela artistica di Antonio Perotti, rinomato designer che collabora con l’artista per creare una performance unica nel suo genere. Durante la serata, Mangone darà vita a ritratti dipinti in diretta, trasformando il palco del Premio Charlot in un vero e proprio atelier d’arte. I presenti avranno il privilegio di assistere alla nascita di capolavori unici, ispirati al grande Lucio Dalla, e potranno vivere un’esperienza indimenticabile immersi nella magia e nell’energia dell’arte.

L’omaggio a Lucio Dalla, celebre cantautore e interprete indimenticabile, aggiunge una nota di commovente nostalgia alla serata. Il Maestro Mangone, con la sua maestria pittorica, rende omaggio a un artista che ha segnato la storia della musica italiana e ha emozionato milioni di persone in tutto il mondo. Fernando Mangone è un artista poliedrico che unisce la passione per l’arte figurativa all’innovazione tecnologica, creando opere straordinarie che fanno vibrare l’animo di chi le osserva. La sua partecipazione al 35° Premio Charlot promette di essere un momento di ispirazione e di grande bellezza estetica. La serata si preannuncia indimenticabile, e l’arte di Mangone, unita all’atmosfera magica del Premio Charlot, lascerà un segno indelebile nei cuori e nelle menti di tutti i presenti. E di tutti coloro che hanno amato e pianto leggendo quei testi colmi di significato. “La morte è solo l’inizio del secondo tempo”, ripeteva spesso, ma per l’Italia che non si rassegna ancora alla sua scomparsa quel secondo tempo non è ancora cominciato -conclude Mangone-.

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Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

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E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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Nicola Caputo candidato alle Europee resta seduto sulla poltrona di Assessore Regionale

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NAPOLI – È già cominciata la campagna elettorale per i candidati al Parlamento Europeo e tra i candidati della Campania si può scorgere il nome di Nicola Caputo tra le file di Stati Uniti d’Europa la lista nata dalla fusione di Renzi ed Emma Bonino.

Nicola Caputo, ad oggi rappresenta i voti del Presidente della Regione De Luca, dato che il Governatore ha deciso di “pesarsi” come si dice in gergo, per una sfida a sfondo regionale, proprio contro il suo partito che, come tutti sanno, è stato l’artefice dei primi bastoni messi tra le ruote alla sua lotta per il terzo mandato.

Quindi De Luca contro il PD di Raffaele Topo, altro elemento di spicco della Campania, preferito dal PD insieme alla Picierno, Decaro e Sandro Ruotolo.

Ieri è stata la giornata del primo annuncio di Nicola Caputo attraverso i social, dove informa i propri fan del cambio strategico della Comunicazione, col quale si è deciso di usare i propri social solo ed esclusivamente per comunicazioni elettorali, accantonando per adesso la comunicazione istituzionale dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

“Le istituzioni sono una cosa seria, alta, solenne e vanno rispettate, così come le elezioni sono il momento più alto dell’esercizio della democrazia: per questo ho inteso come deontologicamente corretto interrompere l’attività di comunicazione istituzionale relativa all’Assessorato.

Ho servito le istituzioni sempre – prosegue l’Assessore – con il massimo della passione e della abnegazione, cercando di rendicontare quanto facevo tutti i giorni. L’ho fatto sia da Parlamentare europeo che da assessore regionale (ben 914 Agridiario e 156 AgriWeekReCap) senza mai confondere l’attività istituzionale con quella politica.

Con la stessa trasparenza, senso delle Istituzioni e onestà intellettuale – conclude – ho deciso di non confondere il Nicola Caputo candidato con il Nicola Caputo assessore”.

Queste alcune parole del post pubblicato ieri da Nicola Caputo. L’Assessore parla di deontologia, trasparenza, senso delle istituzioni e onestà intellettuale. Praticamente tutti valori di una perfetta democrazia usati in un solo post. Peccato però che il senso di democrazia vorrebbe che l’Assessore sia messo alla pari dei suoi competitor e non quello di rivestire una carica istituzionale in campagna elettorale, la quale carica, indiscutibilmente determina un vantaggio rispetto ai concorrenti, dato che in questo mese, si potranno continuare a dare risposte “politiche” agli amici e agli amici degli amici come già successo, forse inconsapevolmente, con uno dei suoi staffisti, ma questo ve lo racconteremo in un altro editoriale.

Praticamente l’Assessore Nicola Caputo, sta conducendo la campagna elettorale per le europee stando “seduto a cavallo” – come si dice in gergo politico – e poi parla di democrazia, senso delle istituzioni e trasparenza. Avrebbe fatto davvero questo se si fosse dimesso da Assessore regionale. Tanto é vero che chi comincia a leggere il suo post, nelle prime battute, crede proprio di stare lì a leggere delle sue dimissioni, peccato però che la comunicazione era solo per avvertire che la sua pagina smette di essere istituzionale per diventare promozionale. Peccato per quelli che realmente sperano in un cambio di rotta della politica.

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