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Cronaca

Ponticelli, infermiere pestato a sangue mentre soccorre un paziente: i dettagli

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Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario avvenuta a Ponticelli, nel Napoletano, dove un infermiere del 118 è stato picchiato. Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato e denunciato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ in una nota:

“Infermiere K.O., mentre si protesta contro le aggressioni! Asl Napoli 1: aggressione n.47 del 2023 (71 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Mentre è in corso la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario organizzata da CGIL e NTI, a Ponticelli un infermiere 118 viene malmenato! La postazione 118 di Ponticelli alle 10:15 viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo K.O”.

A tal proposito, non poteva mancare il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Una vergogna assoluta. Vogliamo che l’aggressore venga preso e punito severamente. All’infermiere aggredito va tutta la nostra solidarietà. Da anni, è in corso un vero e proprio attacco al personale sanitario che qui è al limite della sopportazione. In questo continuo clima di tensioni non è possibile lavorare. Ora chiediamo provvedimenti e la repressione di queste violenze”.

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Montemarano (AV) – Truffa con falso profilo WhatsApp: due persone denunciate dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Montemarano hanno denunciato per “truffa” e “sostituzione di persona”, due soggetti della provincia di Fermo. Si tratta di un 32enne e un 26enne, già noto alle Forze dell’Ordine per simili reati.

L’indagine avviata dai militari dell’Arma ha preso spunto dalla denuncia sporta da un uomo del posto il quale, ingannato da una richiesta pervenutagli su WhatsApp da un contatto con la foto di un suo conoscente, è stato indotto ad effettuare alcuni versamenti su una nota piattaforma di pagamento online, per un totale di 800 euro, convinto di aver fatto un prestito all’amico in momentanee difficoltà economiche.

Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma, oltre a confermare che la vittima aveva ricevuto il messaggio da un account clonato, hanno portato all’identificazione dei presunti truffatori, che sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere.

Prestare attenzione se qualcuno telefona, invia un messaggio o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare urgenti acquisti, debiti o fantomatiche cauzioni: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.

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Incendio nel cuore della notte, avvenuto a Casoria. Sul posto sono intervenuti i i vigili del fuoco

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I carabinieri sono intervenuti nella notte, poco dopo le 2.00, in via Monte Amiata a Casoria per un incendio all’interno di un’abitazione disabitata. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme dell’incendio che, dai primi accertamenti, pare sia nato per cause di natura accidentale.

Durante le operazioni i militari hanno rinvenuto – in una stanza al secondo piano – parte di un cadavere carbonizzato di cui al momento non si conosce l’identità. Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri, non si esclude che la vittima sia un senza fissa dimora che aveva trovato un riparo di fortuna all’interno dell’immobile.

Indagini in corso da parte dei militari della stazione di Casoria. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dell’immobile e del cadavere. La salma è stata trasferita presso l’ospedale di Giugliano per l’autopsia.

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Qualiano: Partita di prima categoria. Carabinieri arrestano ragazzo con manganello e ordigni artigianali

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Siamo a Qualiano e nello stadio comunale “Santo Stefano” c’è un incontro di calcio valevole per il campionato di prima categoria. Ad affrontarsi le compagini del “Qualiano Calcio” e del “Quarto Calcio 1962”, sul posto i carabinieri della locale stazione impegnati nel servizio di vigilanza. Mancano pochi minuti alla partita e durante le fasi di afflusso della tifoseria locale – ordinato e tranquillo – i militari si accorgono dell’insolito comportamento di un supporter. E’ un ragazzo e non appena vede i militari va nel “pallone”: inizia a correre ed esce dallo stadio fino ad arrivare in un terreno poco distante. I Carabinieri lo inseguono e alla fine lo raggiungono per poi bloccarlo. Il giovane è un 23eene incensurato del posto e quando viene bloccato dai militari stava tentando di disfarsi di un manganello telescopico.

L’arma, dall’estensione massima di 53 centimetri, viene sequestrata ma i carabinieri decidono di perquisire il 23enne. Nelle tasche del giubbino vengono rinvenuti 2 ordigni artigianali – 10 cm di lunghezza e 3 cm di diametro – non classificati e con etichetta raffigurante alcuni calciatori della squadra di calcio del Napoli e il 3° scudetto.

Il 23enne è stato arrestato per detenzione illegale di materie esplodenti e porto di oggetti atti ad offendere. Sarà proposto per il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (d.a.spo.).
Sul posto sono intervenuti gli artificieri del comando provinciale carabinieri di Napoli che hanno accertato la pericolosità degli ordigni per la pubblica incolumità, mettendoli in sicurezza e consentendo il successivo affidamento a una ditta autorizzata.

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