Resta sintonizzato

Città

Praga. Il bilancio della sparatoria all’Università è drammatico, ecco il messaggio del Killer

Pubblicato

il

Sono 14 i morti e 25 i feriti. Questo il drammatico bilancio della sparatoria che si è verificata ieri, giovedì 21 dicembre, a Praga nella facoltà di Lettere, Filosofia ed Arte dell’Università situata nel centro della Capitale ceca, a Náměstí Jan Palach. Un bilancio che potrebbe purtroppo cambiare se si pensa che 10 dei feriti sono ricoverati in condizioni gravissime. Al momento si escluderebbe qualsiasi collegamento con il terrorismo internazionale. Il capo della polizia della Repubblica Ceca, Martin Vondrášek, ha spiegato che è stato “un attacco violento premeditato.”

David Kozak, 24 anni, di nazionalità Ceca e studente della facoltà di Arte è colui che ha aperto il fuoco e fatto strage all’Università. Secondo diverse fonti, Kozak avrebbe annunciato la sparatoria su un canale Telegram, lasciando parole molto forti. “Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e poi suicidarmi. Alina Afanaskina mi ha ispirato troppo. Ho sempre desiderato uccidere, pensavo che in futuro sarei diventato un maniaco. Poi, quando Ilnaz Galyaiev ha sparato nella sua scuola, ho capito che era molto più redditizio fare omicidi di massa piuttosto che seriali. Mi sono seduto, ho aspettato, ho sognato. L’azione di Alina mi ha poi dato la spinta finale, perché non ha ucciso abbastanza persone e io cercherò di risolvere la cosa. Era come se fosse venuta in mio aiuto dal cielo giusto in tempo”.

Si apprende che il killer David Kozak potrebbe aver ucciso il padre e forse anche due persone, un papà di 32 anni, e la figlia di due mesi, ritrovati morti alcuni giorni fa nella foresta di Katovice. Non è chiaro se Kozak si sia suicidato, sia stato ucciso dalla Polizia o deceduto per le gravi ferite riportate. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto un messaggio di vicinanza al Presidente della Repubblica ceca Petr Pavel.

L’Italia intera ha appreso con profonda tristezza la notizia della sparatoria che ha sconvolto l’università di Praga, provocando diverse vittime e numerosi feriti. In questa luttuosa circostanza desidero farLe giungere le espressioni del più sentito cordoglio della Repubblica italiana e mio personale siamo vicini con sentimenti di partecipe solidarietà al dolore delle famiglie sconvolte da un gesto di così brutale violenza e auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento.” La Repubblica ceca, vittima del peggior massacro della sua storia, piange i suoi morti e domani sarà giornata di lutto nazionale.

Editoriale

SANT’ANTIMO. I supporters di Buonanno hanno messo in moto la macchina del fango che potrà rivelarsi per loro un vero boomerang

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – Si avvicina la data che stabilirà i nastri di partenza ufficiali della campagna elettorale. Le nomenclature sono quasi fatte e con esse anche la conta delle probabili preferenze e chi è oggettivamente in svantaggio secondo i pronostici ha già messo in moto la macchina del fango tesa ad operare come arma di distrazione di massa che vorrebbe far cadere le attenzioni di organi sovracomunali lontane dalle sue candidature.

È quello che sta succedendo sui marciapiedi santantimesi in questi giorni, dove i supporters di Massimo Buonanno, hanno cominciato a sguinzagliare i cappucci e le marionette per instillare nell’opinione pubblica santantimese l’idea che tra le file di Nicola Marzocchella si annidano candidature posticce e/o vicine ad ambienti malavitosi.

Praticamente, se questi fossero convinti delle dicerie diffuse agli angoli dei bar cittadini, risulterebbe innegabile che stanno a guardare la pagliuzza nell’occhio dei loro competitor senza vedere la trave che c’è nei loro occhi e in quelli dei loro colleghi di coalizione.

Infatti dai santini che stanno girando già sui social, si individuano almeno tre o quattro candidature tra le file della coalizione Buonanno che potrebbero creare seri fumus all’indomani di una probabile vittoria dell’ex Sindaco.

Tra parenti di primo grado e affini di pregiudicati – perfino detenuti al 41bis ritenuti affiliati al clan dei casalesi – e personaggi borderline del territorio si può dire che la coalizione di Buonanno probabilmente sarà quella che ne offrirà un numero consistente. Così come c’è da precisare che tutte questi candidati sono persone oneste con onorabilità illibata e libere di potersi candidare poiché non presentano carichi pendenti negativi ma che hanno un solo difetto, se così lo si può chiamare, quello di appartenere a qualche personaggio poco raccomandabile in città e le parentele si sa non sono né ricercate né tanto meno scelte ma possono creare fumus importanti ai fini di un probabile nuovo scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata.

Quindi se la macchina del fango messa in moto dagli accoliti di Buonanno fosse stata messa in moto inconsapevolmente è giusto che anche loro sappiano che questa strategia potrebbe diventare un vero e proprio boomerang. Se al contrario, invece, la strategia fosse stata messa in campo con la consapevolezza di alcune parentele dei loro candidati, è legittimo pensare che forse è stata messa in atto per deviare le attenzioni verso la coalzione del loro diretto competitor. Una cosa è certa! Un comune già sciolto per infiltrazioni camorristiche non può permettersi un altro scioglimento per colpa del principio della vittoria a tutti i costi.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge

Pubblicato

il

Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Continua a leggere

Bagnoli

Dl coesione, ministro Fitto: “1,2 mld nelle casse di Bagnoli”

Pubblicato

il

Il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha espresso soddisfazione in merito al dl coesione che finanzierà Bagnoli per 1,2 miliardi di euro per bonifica e recupero.
“Dopo un lavoro complesso abbiamo finanziato per 1,2 miliardi la bonifica e il recupero dell’area di Bagnoli. È un finanziamento rilevantissimo che ha una valenza non solo ambientale ma anche sociale, economica e di prospettiva in quel territorio. Si mette in moto così la quota del fondo di sviluppo e coesione assegnata a quel territorio e che consentirà anche di poter avviare questi interventi”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy