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Cronaca

SANT’ANTIMO terra di nessuno. La Caffetteria De Roma subisce due furti con scasso in meno di una settimana

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SANT’ANTIMO oramai è terra di nessuno! Questo è l’aforisma dettato dal deluso Francesco De Roma titolare della Caffetteria De Roma di via Gelsomini che in meno di una settima ha dovuto subire due furti con scasso.

L’ultimo episodio risale a Sabato notte quando i malviventi hanno divelto la serranda e si sono intrufolati all’interno dell’attività portando via i soldi dalla cassa utili per il fondo disponibile di prima mattina.

Il titolare dell’attività davanti ai nostri taccuini si dichiara amareggiato e indignato: “È davvero desolante riuscire a fare impresa in questo martoriato paese, gli affari non decollano, la crisi appare eterna, la pressione fiscale è alle stelle, già noi piccoli commercianti facciamo miracoli per sbarcare il lunario, poi ci si mettono anche queste situazioni, allora veramente a volte si pensa di mollare tutto e andare via perché lo scoraggiamento arriva ai massimi livelli. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, oramai Sant’Antimo è terra di nessuno”.

A dare la massima solidarietà a Francesco De Roma è corso subito l’ex Consigliere Comunale Edoardo D’Antonio che alla nostra testata ha dichiarato: “Sono davvero indignato di quanto accaduto. La sicurezza sul nostro territorio latita già da diversi anni. La nostra città meritava un epilogo politico migliore ma purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con la gestione amministrativa al minimo sindacale dettata fisiologicamente dal commissariamento prefettizio. I santantimesi meritano l’autogestione ma soprattutto meritano un’Amministrazione oculata in termini di sicurezza. È tempo di un sussulto di dignità da parte di tutti e di riprendersi il futuro della propria comunità, affinché non si registrino più episodi del genere”.

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Cronaca

Napoli, infermiera trascinata per i capelli in ospedale

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Una paziente, in attesa di essere visitata, ha aggedito una infermiera dell’Ospedale del Mare di Napoli.
La denuncia parte dal gruppo Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ che raccoglie le segnalazioni relative alle violenze ai danni di sanitari.
L’infermiera è stata trascinata per i capelli per diversi metri, riceverà – in seguito – una prognosi di 5 giorni.
“Ancora una donna aggredita durante il suo orario di servizio, le tutele sono ancora insufficienti”, è quanto riporta ‘Nessuno tocchi Ippocrate’.

Dall’inizio dell’anno le aggressioni nel territorio dell’Asl Napoli 1 sono state 20 mentre 34 quelle tra Asl Napoli 1 e Asl Napoli 2.

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Cronaca

SANT’ANTIMO. Voti e Camorra. Condannati i fratelli dell’ex Senatore Cesaro e l’Ing. Claudio Valentino

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SANT’ANTIMO – Nella giornata di ieri, i giudici della terza sezione penale del tribunale di Napoli hanno emesso 21 condanne di colpevolezza nel processo per accordi politico mafiosi al comune di Sant’Antimo, con al centro anche le figure di Antimo, Aniello e Raffaele Cesaro, fratello dell’ex senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro, noto alla storia come Giggin ‘a purpett.

Antimo Cesaro è stato condannato a 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato, mentre Aniello e Raffaele Cesaro hanno ricevuto una condanna a 10 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno.

Condannato anche il dirigente comunale, originario di Casagiove e attivo in passato anche nei comuni di Villa Literno e Orta di Atella, Claudio Valentino.

L’ingegnere casertano, ritenuto l’interfaccia del clan Puca nell’Ufficio Tecnico di Sant’Antimo era imputato per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.

Valentino è stato condannato a 13 anni.

Assolto, invece, Corrado Chiariello, ex candidato sindaco a Sant’Antimo.

le condanne:

Pasquale Puca: 5 anni e 6 mesi; Luigi Abbate: 5 anni e 6 mesi; Cesario Bortone: 13 anni e otto mesi; Nello Cappuccio: 11 anni e 5 mesi; Francesco De Lorenzo: 16 anni e sette mesi; Raffaele Di Lorenzo: 8 anni e 7 mesi;
Francesco

Di Spirito: 10 anni e 5 mesi; Raffaele Femiano: 11 anni e 10 mesi; Ferdinando Pedata: 4 anni; Camillo Petito: 15 anni e 2 mesi; Lorenzo Puca: 13 anni e 6 mesi; Luigi Puca (classe 1962): 11 anni; Luigi Puca, classe 1995: 11 anni e 6 mesi; Alessandro Ranucci: 9 anni e 3 mesi; Filippo Ronga: 13 anni e 8 mesi; Agostino Russo: 15 anni e 9 mesi;
Francesco Scarano: 13 anni e 4 mesi.

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Cronaca

Barra, 46enne perde la vita dopo forte esplosione nel suo garage

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All’ora di pranzo, in un garage di via Cupa Vicinale Bolino, nel quartiere Barra, è stata registrata una forte esplosione.
A 20 metri dal locale, a quanto pare sbalzato per l’esplosione, c’era il corpo senza vita del proprietario, Vincenzo Roselli,  napoletano, classe 1977.

Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia Poggioreale coordinati dalla procura di Napoli per ricostruire la dinamica dell’evento

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