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Cronaca

Sanità, riducevano le liste d’attesa in cambio di denaro: arrestati medico e infermiera

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Percepivano soldi per ridurre le liste d’attesa, ma alla fine sono stati scoperti. Si tratta di un medico e di un’infermiera raggiunti questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari su ordine della magistratura di Trani.

In particolare, essi sono accusati dei reati di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato. I due operavano presso la struttura ospedaliera Pta, collocato nell’ex ospedale San Nicola il Pellegrino.

Pertanto, le indagini effettuate tra febbraio e marzo 2023, hanno consentito di scoprire che il medico e l’infermiera facevano saltare la fila a pazienti comunque bisognosi, ma soltanto dietro un pagamento in denaro. Questo poteva accadere per una distorta interpretazione dell’appropriatezza, in virtù della quale un dirigente medico responsabile di un reparto ospedaliero, può gestire direttamente le liste d’attesa in caso di comprovate esigenze mediche.

Gli incontri avvenivano nello studio del medico, dove avveniva l’accordo, che prevedeva una prestazione rapida in cambio di 100-150 euro che finivano direttamente nelle tasche dei due sanitari.

Tuttavia, le indagini hanno accertato almeno 30 casi del genere, che recavano danno sia sotto il profilo economico, poiché nessun ticket veniva pagato e i macchinari venivano comunque impiegati per attività privatistiche, sia sul piano dell’assistenza ai pazienti perché le liste d’attesa ordinarie si allungavano.

Inoltre, vi erano anche dei pazienti privilegiati, ossia amici e parenti dei due che effettuavano accertamenti diagnostici gratuitamente con ulteriore danno all’erario. Infine, il medico veniva coperto dall’infermiera quando ometteva di presentarsi in reparto attestando falsamente la sua presenza all’interno della struttura ospedaliera, quando in realtà era da tutt’altra parte.

Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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