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Avellino

Comando Provinciale Carabinieri di Avellino. Caposelle (AV), “Truffa Romantica” in web. 50enne denunciata

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Ha sfruttato per quasi due anni un 60enne di Caposele per farsi inviare denaro ed alla fine gli ha sottratto oltre 40 mila euro, ma è stata scoperta dai Carabinieri che l’hanno denunciata in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria, per truffa aggravata. Il modus operandi è quello della cosiddetta “truffa sentimentale” o “internet romance scam”. Individuata la vittima, il truffatore gli prospetta una relazione sentimentale e successivamente la sua difficile situazione economica, inducendola ad effettuare – nel tempo – ripetute donazioni di denaro, anche molto cospicue.

Questo è quanto successo anche al 60enne di Caposele che ha conosciuto su un social network, una 50enne di origini italiane da oltre un ventennio emigrata in America. Dopo avere instaurato un’amicizia virtuale, è intervenuto l’“avvinghiamento” e l’avvenente truffatrice ha cominciato a chiedere denaro prospettando anche problemi di salute dei figli, facendo credere al malcapitato di voler ritornare in Italia, incontrarlo e condividere una vita insieme.

Sfruttando l’emotività della vittima, la donna è riuscita a farsi inviare, in poco meno di due anni, tanti piccoli bonifici per un totale di oltre 40mila euro fino a quando, nel corso di un servizio di prossimità del Comandante della locale Stazione presso l’abitazione dell’uomo, quest’ultimo è riuscito a trovare il coraggio prima per confidare e poi per denunciare la “love scam”.

Si ricordano ancora una volta gli utili consigli diffusi con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Per evitare raggiri di questo tipo è fondamentale la prevenzione che passa attraverso una puntuale informazione alle potenziali vittime, a cui vanno forniti i necessari suggerimenti per difendersi dalle truffe e per trovare il coraggio per denunciarle.

Avellino

Estorsioni a dipendenti, interdetti dirigenti istituti vigilanza ad Avellino e Cosenza

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Disagi e minacce di trasferimento in caso di mancata sottoscrizione di un accordo transattivo finalizzato a fare accettare alle guardie giurate dipendenti meno di un decimo del credito derivante da straordinari non pagati ed altri emolumenti non corrisposti e ferie e riposi non goduti.

Sarebbe stato questo il comportamento messo in atto dai tre rappresentanti legali di due istituti di vigilanza, uno con sede a Cosenza e l’altro ad Avellino, a carico dei quali sono state emesse misure interdittive.
 
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Cosenza in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica sulla base delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza e dalla Squadra mobile.
I reati contestati ai rappresentanti legali dei due istituti di vigilanza sono estorsione, caporalato ed indebita percezione di finanziamenti pubblici.

Le indagini che hanno portato all’emissione delle misure interdittive si sono concentrate inizialmente sull’istituto di vigilanza con sede a Cosenza e si sono estese successivamente a quello di Avellino in cui era confluito il primo (di entrambi gli investigatori non hanno reso nota la denominazione).

In una nota stampa la Guardia di finanza e la Polizia parlano, a proposito dell’attività dei due istituti di vigilanza, di “un sistema imprenditoriale connotato dalla riduzione dei diritti dei lavoratori, costretti ad accettare condizioni inique per preservare il posto di lavoro”.
Nel comunicato si riferisce, inoltre, che “l’esame della documentazione acquisita ha consentito di verificare che l’istituto di vigilanza con sede a Cosenza non ha corrisposto regolarmente retribuzioni, dal 2016 al 2021, ed evaso i conseguenti contributi per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro” e che “la società, nel 2020 e nel 2021, ha beneficiato di circa 470 mila euro di sgravi contributivi”.

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Avellino

Giallo nell’Avellinese, anziano preso a bastonate trovato riverso nel suo garage

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Un uomo di 72 anni è stato trovato riverso nel suo garage a Torrette di Mercogliano, in provincia di Avellino, con profonde ferite alla testa e al petto.

I carabinieri intervenuti sul posto ritengono che sia stato verosimilmente aggredito a colpi di bastone.

La vittima ha ricevuto i primi soccorsi dai sanitari del 118 che lo hanno poi trasferito in ambulanza all’ospedale “Moscati” di Avellino.
Le indagini sono in corso per identificare il responsabile in attesa che il ferito riferisca agli investigatori la sua versione dei fatti.

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Avellino

Comune Chiusano di San Domenico (Av), nominato commissario prefettizio Gamerra dopo decadenza sindaco De Angelis

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Il prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, ha nominato il vice prefetto Rosanna Gamerra commissario prefettizio del comune di Chiusano san Domenico, il cui consiglio comunale è stato sciolto in seguito alla decadenza del sindaco, Carmine De Angelis, determinata dalle dimissioni di sei consiglieri comunali.

Gamerra gestirà l’ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni.

De Angelis, vice segretario regionale di Forza Italia, era stato eletto per la terza volta consecutiva nel comune irpino che conta meno di 2.300 abitanti. Decisive le dimissioni di tre consiglieri comunali della maggioranza che si sono aggiunte a quelle dei tre consiglieri di opposizione. “Negli ultimi dieci anni – scrive in una nota il commissario provinciale di Forza Italia, Angelo Antonio D’Agostinola comunità ha avuto in de Angelis una guida che ha sempre dato prova di notevoli capacità amministrative e di grande lungimiranza: la decisione ingiustificabile dei consiglieri dimissionari si tradurrà in una penalizzazione dell’intera comunità”. D’Agostino, nell’esprimere solidarietà a De Angelis, si dice certo chegli elettori lo riconfermeranno alla guida della comunità non appena sarò loro consentito di tornare al voto”.

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