Resta sintonizzato

Attualità

Nuovi vigili urbani e volanti in arrivo, De Iesu ha spiegato che verranno acquistate 100 nuove vetture

Pubblicato

il

La sicurezza urbana nella città di Napoli è una “questione complessa”, nella quale “alle carenze numeriche nella Polizia Municipale”, si somma la questione della “transizione generazionale e della necessità di una prima fase di formazione per gli agenti più giovani che vengono assegnati ai territori”. Lo ha detto l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, partecipando, oggi, ai lavori della commissione Polizia Municipale e Legalità, presieduta dal consigliere Pasuale Esposito, dove si è tenuto un confronto con alcune Municipalità, 6, 7, 8, 9 e 10, sul tema della sicurezza. Per De Iesu resta fondamentale “la scelta di riorganizzare l’attività sui territori facendo coincidere le unità operative con le Municipalità e la sinergia tra presidenti e responsabili delle unità, un modello che sta dando i suoi risultati positivi perché consente di individuare le priorità su cui intervenire e una organizzazione più efficiente dei servizi”.

A breve, ha poi annunciato l’assessore, tutto il personale sarà anche dotato delle nuove divise, al termine della gara espletata per un valore di 900mila euro, e potrà contare su 100 nuove auto di servizio, che entro la primavera integreranno il parco vetture a disposizione, “in modo da assicurare una maggiore visibilità ed efficienza sul territorio”. Sulle nuove immissioni in servizio è intervenuto, invece, il comandante della polizia locale, Ciro Esposito, che ha annunciato altre 48 unità immesse nel corpo e provenienti dalla graduatoria del concorso dello scorso anno, “ormai esaurita”, e il concorso già bandito per quest’anno di ulteriori 50 posti, “innesti necessari per compensare le prossime uscite per pensionamenti previste fino al 2025”.

Esposito ha ricordato come il lavoro svolto in sinergia tra territori e polizia locale sia decisivo a fronte delle carenze di organico alimentate dai pensionamenti e solo in parte colmate dalle assunzioni. Tre le priorità di intervento che riguardano molti territori, in particolare quelli non centrali, le occupazioni di suolo abusive, gli sversamenti di rifiuti e la repressione della sosta selvaggia. Unanime la richiesta di presidenti e assessori municipali di una maggiore condivisione e partecipazione nella programmazione del servizio di polizia municipale e la necessità di una maggiore stabilità nelle assegnazioni del personale.

Attualità

Crollo al Centro Commerciale Campania, la Procura apre un’inchiesta: i dettagli

Pubblicato

il

Attimi di paura all’interno del Centro Commerciale Campania di Marcianise, dove lo scorso sabato sera è crollata una controsoffittatura.

Pertanto la Procura ha aperto un’inchiesta, con i Vigili del Fuoco di Caserta intervenuti sul posto per i rilievi del caso. Ecco quanto dichiarato dal comandante Paolo Massimi:

“Avremmo potuto raccontare una storia diversa e molto tragica se il crollo fosse avvenuto alcune decine di minuti prima”.

Continua a leggere

Attualità

Napoli, cagnolina scuoiata viva da due uomini e abbandonata in uno scasso: è stata adottata

Pubblicato

il

La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una cagnolina ritrovata alcuni giorni fa in uno scasso a Poggioreale, mentre versava in gravi condizioni a seguito di un’aggressione subita.

Infatti due uomini l’hanno scuoiata viva e abbandonata al suo destino. Per fortuna Stella Gervasio, presidente dell’associazione ‘Animal Day’ l’ha adottata, dopo che la cagnolina è stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici.

A tal proposito ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Ora bisogna trovare i criminali che l’hanno seviziata. Secondo le testimonianze si tratta di due adulti che parlano un dialetto campano e hanno inferto queste atrocità sulla cagnetta con estrema perizia e accuratezza. Vanno trovati ed assicurati alla giustizia”.

Continua a leggere

Attualità

Stati Generali della Natalità, Papa Francesco: “Senza bambini e giovani un Paese perde il suo desiderio di futuro”

Pubblicato

il

In occasione degli Stati Generali della Natalità, Papa Francesco è tornato su questo delicato tema che sta tenendo banco nelle ultime settimane. Ecco le sue dichiarazioni:

“Il calo della natalità deve essere affrontato con lungimiranza. A livello istituzionale urgono politiche efficaci, scelte coraggiose, concrete e di lungo termine. C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni. Per questo bisogna porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa”.

Poi, prosegue: “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani un Paese perde il suo desiderio di futuro. In Italia, ad esempio, l’età media è attualmente di quarantasette anni, e si continuano a segnare nuovi record negativi. Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita. Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici”.

Poi, il Pontefice ha ricordato che “in passato non sono mancati studi e teorie che mettevano in guardia sul numero degli abitanti della Terra, perché la nascita di troppi bambini avrebbe creato squilibri economici, mancanza di risorse e inquinamento. Mi ha sempre colpito constatare come queste tesi, ormai datate e superate da tempo, parlassero di esseri umani come se si trattasse di problemi. Ma la vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle persone e della società. Quindi il problema non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato. E allora le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli, diventando luoghi molto tristi”.

Infine, ha concluso dicendo: “C’è un dato che mi ha detto uno studioso della demografia: in questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali: uno distrugge la vita, l’altro impedisce la vita. E questi sono gli investimenti che danno più reddito, è brutto. Nelle case non mancano i cagnolini e i gatti, questi non mancano, mancano i figli. Il futuro non si costruisce solo facendo figli, manca un’altra parte importante, i nonni. Oggi c’è una cultura di nascondere i nonni, mandarli nella casa di riposo. E’ cambiato un po’ per la pensione…ma la tendenza è quella: scartare i nonni. Per favore non dimenticare i nonni, i nonni soli, i nonni scartati, questo è un suicidio culturale, abbiamo cura dei figli ma anche cura dei nonni, è molto importante”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy