Cronaca
Droga e prostituzione a Torino, la denuncia di una modella: “Io costretta a prostituirmi per sedici ore”
Nell’inchiesta su madri e studentesse che si prostituivano per droga a Torino si incastra anche la vicenda di una modella fatta prostituire per sedici ore.
Era la notte tra il 4 e il 5 febbraio 2022, quando 30 persone parteciparono ad un festino di 22 ore in un condominio nel quale la banda capitanata da una donna transgender aveva costruito un giro di prostituzione. In quella serata furono consumati 700 euro di crack e ognuna delle donne presenti si vendeva per venti euro ogni mezz’ora.
Pertanto l’indagine comincia nell’aprile del 2021, quando una studentessa di psicologia si presenta dai carabinieri di Settimo Torinese raccontando la sua esperienza:
“Mi sono prostituita in casa di un amico, in cambio ho ricevuto del crack. Pubblicavo annunci su un sito di incontri e aspettavo i clienti in via Urbino. Mi è capitato di restare chiusa in quell’appartamento anche per quattro giorni, non mi era permesso neanche lavarmi tra un appuntamento e quello successivo. Per andare via dovevo scappare di nascosto”.
Poi, prosegue: “Le ragazze in crisi d’astinenza erano disposte a qualsiasi cosa pur di ottenere una dose. Anche ad accettare l’equivalente di una decina di euro. Tra loro ragazze giovanissime e madri di famiglia. Che di notte lasciavano alla baby sitter i figli per andare a prostituirsi”.
A gestire tutto era Monique, 35enne transgender, che ha ricevuto una condanna a due anni e otto mesi di reclusione e tremila euro di multa per sfruttamento della prostituzione. Invece due spacciatori hanno patteggiato pene superiori ad un anno. Infine, due accusati di favoreggiamento sono stati assolti.
Caserta
San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna
Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda. Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.
Cronaca
Sorpresi con l’eroina nella soppressata
Gli agenti, della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi di Venezia, hanno notato un 36enne dirigersi con la sua autovettura in un garage di via Benefattori dell’Ospedale, dove – accorgendosi della presenza delle forze dell’ordine – ha cercato di chiudere repentinamente la saracinesca.
All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese. Nel suo appartamento, in condivisione con un uomo 46enne, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto, 4mila euro nel cassetto di un comodino, e accanto al letto una macchina professionale conta banconote, una per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Cronaca
Giugliano e Qualiano, banda della 147 Silver semina il panico
Questa notte, tra Giugliano e Qualiano, si sono registrati nientepopodimeno ché 5 colpi messi a segno, presumibilmente, dalla stessa banda criminale. Il raid è avvenuto in un orario compreso tra le 3 e le 5 del mattino; sono state bersagliate diverse attività commerciali tra cui: ‘Experience Pizza e Fritti’, in via Giuseppe di Vittorio a Qualiano, e il parco Regina a Casacelle in quel di Giugliano.
Sarebbero almeno in quattro ad aver agito, a bordo di un Alfa Romeo 147 Silver.
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