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Afragola

VIDEO – AFRAGOLA. Dopo il caso del bambino autistico, in un’altra scuola, bambini si sposano con l’assenso delle insegnanti e della dirigente

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AFRAGOLA – Se da un lato il comune normanno è passato alla ribalta nazionale per il deplorevole comportamento di una dirigente scolastica che allontana un ragazzo autistico dall’aula mentre si conversa sul fenomeno del bullismo, dall’altro lato c’è un’altra dirigente scolastica che non sa cosa fanno le proprie insegnanti a scuola durante il tempo di ricreazione.

È quanto successo al 3° Circolo Didattico Aldo Moro di Afragola. Durante i minuti di ricreazione, in una terza elementare, con l’assenso dell’insegnante che per l’occasione si è anche improvvisata cameramen e regista del momento, si è messa in atto la scena di un matrimonio eterosessuale tra due bambini, per i quali nei giorni scorsi era già trapelata la notizia del loro scherzoso fidanzamento in classe, con tanto di rito cristiano con un foglio a simboleggiare il Vangelo, marcia nuziale, scambio di fedi e lancio del bouquet.

La notizia è trapelata subito tra i genitori dei bambini poiché il video girato dalle insegnanti ha fatto subito il giro dei social, fino ad arrivare anche ai contatti della nostra redazione accompagnato dall’indignazione di alcuni genitori.

Premesso che l’indignazione dei genitori è più che giustificata in quanto l’età precoce dei bambini – stiamo parlando di fanciulli di otto anni ai quali si dovrebbero trasmettere ben altri valori – desta qualche preoccupazione, in merito allo sviluppo psicologico degli attori di quel video, inerente i potenziali quesiti o dubbi che possano sorgere nella mente di un bambino ignaro di tutte le realtà legate al pre e post matrimonio, come quella di una nascita di un bambino ad esempio, da sempre condizione quest’ultima presente nel loro immaginario, dato che essi stessi rappresentano il frutto di un matrimonio o di una unione sentimentale che dir si voglia.

Avallare, a quell’età, un legame affettivo con conseguente messa in scena dell’obiettivo finale di una relazione sentimentale è una scelta diseducativa che, per tanti motivi, va contro ogni principio pedagogico.

Al di là dell’aspetto psichico legato alla tenera età – un’età a cui non va assolutamente iniettato o promosso alcun principio di precocità sentimentale – c’è anche un aspetto morale a cui insegnanti e dirigenti scolastici hanno il dovere di adempiere ed è quello di cercare di mantenere la Scuola al di fuori della propaganda cattolico-cristiana, lasciandola nel suo recinto di Istituzione laica, seguendo, contestualmente, i principi della pedagogia moderna, la quale riconosce, attualmente in Italia, ben 15 modelli di famiglia, a partire da quella classica patriarcale – inscenata a scuola – oggi in minor numero rispetto alle altre quattordici, passando per le famiglie monosessuali, fino a terminare con le unioni civili e quindi le famiglie omosessuali.

Nel rispetto della laicità dell’Isituzione Scuola, qualche genitore si è rivolto alla dirigente scolastica per sapere se la stessa fosse a conoscenza di quanto stesse accadendo in quella classe, dopo alcuni tentennamenti, cadute di linea telefonica improvvise, la Prof.ssa Francescalaura Casillo, si ripropose di informarsi meglio con le docenti su quanto accaduto. A distanza di tre giorni, poiché il desolante evento si è consumato venerdì 22 Marzo scorso, la dirigente fa sapere che tale increscioso evento faceva parte del programma delle attività didattiche e i bambini stavano imparando cosa sia e come si svolge un matrimonio tra due persone. Come se per insegnare cosa sia stata la Seconda Guerra Mondiale si chiedesse ai bambini di portare elmetti e divise poiché all’indomani si inscena la guerra a bordo di carri armati.

Per questi motivi è bene precisare che laddove sia stata svolta realmente un’attività didattica e non di un maldestro tentativo di tutelare la sprovvedutezza delle insegnanti, non si è rispettata la laicità della scuola, dato che è andato in scena un rito cristiano, non si è tutelata la libertà di una potenziale sessualità dei bambini, dato che si è inscenato un matrimonio eterosessuale, di contra, così facendo, non si insegna ai bambini il rispetto per le altre tendenze sessuali (omo, trans, lesbo, etc.), non si è avuto il rispetto per l’età, precoce rispetto alla libertà sessuale – rischiando di inquinare l’ingenuità di qulche bambino con la malizia di qualcun altro, dato che nel video si vede chiaramente il gesto alquanto violento di un’amichetta degli sposi nel voler costringere i due “attorini” a baciarsi – e non si è avuto neanche rispetto per i genitori che hanno chiesto delucidazioni, dato che le attività didattiche non si svolgono durante il tempo concesso per la merenda.

Nella speranza che sia stata una leggerezza delle insegnanti dettata dalla voglia di passare dei momenti ludici con i propri alunni, i genitori indignati, più che dei maldestri tentativi di mascherare la realtà, avrebbero preferito sincere scuse con la garanzia che eventi incresciosi come questi non accadessero più per la tutela della psiche dei bambini e dell’Istituzione laica della Scuola.

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Afragola

Afragola, partita la ristrutturazione dell’Istituto “Guglielmo Marconi”, il sindaco Pannone: “Salvaguardati i diritti degli alunni”

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Sono partiti i lavori di ristrutturazione della storica sede del I Circolo didattico “Guglielmo Marconi”, finanziati con i fondi del PNRR. Dopo decenni, si potranno effettuare interventi necessari a garantire la sicurezza e la funzionalità della struttura. Il cantiere è aperto e il sindaco di Afragola Antonio Pannone fa sapere – tramite una nota ufficiale – che seguirà personalmente l’evoluzione dei lavori, invitando i responsabili a prestare la massima attenzione al tema della sicurezza.

Stamani, il primo cittadino afragolese è stato invitato dalla dirigente scolastica; ha partecipato alla riunione del Consiglio d’Istitituto della “Marconi” per confermare un impegno assunto mesi fa: da settembre, non si faranno i doppi turni e saranno salvaguardati i diritti di tutti gli alunni, a cominciare da quelli con bisogni educativi speciali.
Infatti, la Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, ha adottato un atto di indirizzo con il quale i tecnici comunali dovranno rendere utilizzabili 4 aule disponibili presso il plesso di via Firenze e avviare le procedure finalizzate alla locazione di altre 7 aule presso l’Istituto scolastico “San Giuseppe” di corso Garibaldi. Sono aule idonee, già attrezzate, recentemente ritinteggiate e con una parte degli impianti rifatti ex novo.
“Si tratta di un risultato di assoluta importanza, di cui mi prendo la piena responsabilità, – scrive il sindaco Pannone – , anche con riferimento alle risorse economiche necessarie al fitto dei locali, perché sono perfettamente consapevole di quanto siano importanti la crescita e la formazione delle nostre bambine e dei nostri bambini e la serenità delle famiglie, dei docenti e di chi vive quitidianamente la scuola. Come sempre credo nel primato della verità, pertanto, anche nella riunione di stamani ho ribadito un dato incontrovertibile: mai da sindaco ho parlato di doppi turni inevitabili.”

Non è mai stata un’ipotesi da me presa in considerazione – continua – anzi, più volte ho precisato che mi sarei adoperato per evitarli mentre si fanno in altri comuni, proprio a causa dei lavori del PNRR. E siccome sono impegnato ad usare sempre il linguaggio della verità, ho semplicemente chiesto a tutti di attendere che l’Amministrazione facesse le necessarie ricognizioni degli spazi e concludesse le procedure amministrative che hanno prodotto un risultato finale che oggi ci riempie di orgoglio. È mia abitudine prima raggiungere gli obiettivi e poi comunicare il buon esito delle iniziative intraprese. Non ho bisogno di lanciare inutili proclami. La Scuola è un tema troppo importante e serio per consegnarlo alla superficialità di chi cerca un po’ di pubblicità. Quindi, le battaglie, la barricate, le mobilitazioni se le sono inventate forse altri: francamente mi interessa poco e mi ostino a ricercare la buona fede degli interlocutori. L’importante era ed è dare risposte concrete alle aspettative della nostra comunità. Da parte mia ho sempre rassicurato le famiglie schierandomi al loro fianco“.

Infine il sindaco Pannone ringrazia “tutti coloro che non hanno mai fatto mancare il loro prezioso contributo: la dirigente scolastica, lo staff, le docenti, i rappresentanti dei genitori e le realtà associative. Ciò che abbiamo programmato e messo in campo, lo abbiamo fatto soprattutto per le nostre bambine e i nostri bambini”, conclude.

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Afragola, sversati quintali di mondezza illegale: denunciati due rom

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Una decina di quintali di rifiuti speciali e pericolosi sversati dal campo rom di Giugliano fino alle campagna di Afragola. Azioni reiterate da parte di due soggetti, intercettati la notte scorsa da una delle pattuglie della polizia locale di Afragola, trovati a scaricare illegalmente un intero carico di mondezza in località Sarricchio.

I due, di origine romena, già noti alle forze dell’ordine, avrebbero voluto darsi alla fuga – una volta colti in flagrante – ma sono stati bloccati ancor prima che lo potessero pensare. Sono stati denunciati in stato di libertà, mentre il furgone, sul quale sono ancora in corso gli accertamenti del caso, è stato posto sotto sequestro.
All’interno del veicolo, secondo una prima ricognizione degli agenti della polizia locale, c’erano rifiuti di ogni genere: calcinacci, plastiche, legno, buste di plastica ancora chiuse, bidoni e altro materiale.
Non si esclude che possano essere stati i responsabili di altri grossi sversamenti abusivi di rifiuti speciali e anche pericolosi nella stessa zona. Ora le indagini della polizia municipale sono indirizzate ad individuare la provenienza dei rifiuti e soprattutto chi ha pagato i due rom per lo sversamento illegale degli stessi.

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Afragola

Rapinarono una tabaccheria di Caserta, individuato uno dei tre malviventi: è di Afragola

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Nella giornata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura coercitiva emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di una persona residente ad Afragola.

I fatti risalgono al 20 settembre di un anno fa, in cui tre soggetti furono protagonisti di una rapina a mano armata ai danni di una tabaccheria casertana.
L’ordinanza di custodia cautelare costituisce l’epilogo di una complessa attività investigativa avviata nell’ immediatezza a seguito dei fatti, coordinata da questa Procura e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Caserta, sia con attività d’intercettazione telefonica sia con mirati servizi di osservazione e pedinamento.

Le indagini, in particolare, hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica delittuosa.
In particolare, uno dei due soggetti si è occupato del reperimento delle armi e del veicolo utilizzato per la rapina, intestato a prestanome, mentre gli altri hanno concorso materialmente nel compimento del reato.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, così l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà anche valutare l’ assenza di ogni forma di responsabilità in capo allo stesso.

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