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Cronaca

Cimitile (Na), scovati in Comune i furbetti del cartellino

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I Carabinieri della Compagnia di Nola hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, emessa dal G.i.p. di Nola su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti, indagati nell’ambito di un procedimento penale iscritto in ordine ai reati di false attestazioni o certificazioni e truffa aggravata.

Le indagini, condotte dal personale della Stazione Carabinieri di Cimitile fra novembre e dicembre 2023, hanno consentito di evidenziare profili di responsabilità in relazione a reiterate condotte di assenteismo ascrivibili a dipendenti pubblici del comune di Cimitile, i quali avrebbero utilizzato fraudolentemente il sistema digitale di rilevazione dell’ingresso ed uscita dall’ufficio in modo tale che ne risultasse fittiziamente la formale presenza in servizio, sebbene gli stessi non facessero affatto accesso al municipio o se ne allontanassero, talvolta per l’intera giornata lavorativa, per dedicarsi ad attività estranee alle proprie mansioni.

L’ordinanza dispone la sospensione dell’esercizio delle pubbliche funzioni per dodici mesi, eccezion fatta per uno dei soggetti coinvolti, per il quale la durata è stata limitata ad otto mesi.

Il provvedimento interviene evidentemente in una fase preliminare ed è sottoposto a mezzi di impugnazione, mediante i quali è garantito il diritto al contraddittorio delle persone sottoposte alle indagini.

I destinatari delle misure cautelari non devono essere considerati colpevoli dei fatti in contestazione fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

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Cronaca

Traffico e smaltimento illecito rifiuti tra Campania e Lazio: 41 indagati, 9 arresti

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Nove arresti domiciliari, con un sequestro preventivo di quattro società, il sequestro preventivo del profitto pari a circa due milioni e mezzo di euro e 41 indagati (oltre a nove persone giuridiche) in diverse regioni d’Italia, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.

Il tutto è frutto dell’operazione della squadra mobile della Questura di Frosinone e il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo carabinieri forestale di Frosinone che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emesso dal Gip presso il tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – Dda.

Ciò nasce dal vasto incendio alla Mecoris, tanto che nel 2019 il sindaco di Frosinone ordinò la chiusura delle finestre, il blocco della circolazione e fu ipotizzata anche l’evacuazione dell’area. Dietro all’impianto incendiato in Ciociaria si è ipotizzato agissero degli amministratori occulti che ricevevano i rifiuti da società campane.

(fonte: Ansa.it)

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Avellino

E’ senza patente ma dice di essere il fratello gemello: arrestato

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Un 36enne, sorpreso alla guida senza patente, ha fornito le generalità del fratello gemello cercando di raggirare i controlli dei carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano. Per questo motivo, è statto tratto in arresto.

È accaduto a Venticano, in provincia di Avellino.

Il protagonista della bizzarra vicenda aveva già diversi precedenti penali e alcune sentenze di condanna. Sicché, alla fine del controllo, per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato: è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

Stuprano una 19enne su una nave da crociera: in manette 3 francesi

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La polizia di frontiera del porto di Genova ha arrestato tre uomini, di nazionalità francese, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni.

La vittima, una studentessa, – imbarcatasi nel porto di Civitavecchia – era in gita scolastica con la sua classe e, nella giornata di sabato, avrebbe subìto la violenza del branco a bordo di una nave da crociera.

La 19enne, in evidente stato di shock, ha denunciato l’accaduto al comandante che ha chiamato la polizia e la nave è stata bloccata nel porto di Genova per consentire le prime indagini, tra cui l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.

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