Resta sintonizzato

Lavoro

Napoli, ex Whirlpool: 120 persone riprenderanno a lavorare nel 2025

Pubblicato

il

In una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Mauro Cristiani, segretario generale Fiom-Cgil di Napoli, hanno dichiarato «Oggi Italian Green Factory annuncia l’acquisizione di un ulteriore immobile a Napoli che sarà utilizzato per accelerare l’entrata in produzione della componentistica per la filiera del fotovoltaico, in attesa della realizzazione della nuova fabbrica di via Argine presso lo stabilimento ex Whirlpool».
E ancora, «Questo per le lavoratrici e i lavoratori della TeaTek Groupex Whirlpool di Napoli, significa l’avvio di una parte del piano industriale che prevedrà che già da gennaio 2025 inizino a lavorare oltre 120 persone. Accogliamo con soddisfazione l’accelerazione del progetto industriale della TeaTek Group. Il ritorno al lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori della ex Whirlpool di Napoli diventa sempre più concreto, a dimostrazione ancora una volta che la lotta paga».

Continua a leggere
Pubblicità

Lavoro

Ex Ilva, raggiunto l’accordo sulla cassa integrazione

Pubblicato

il

“Dopo oltre 14 ore di trattativa al Ministero del Lavoro è stato raggiunto nella notte l’accordo sulla cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva. Nell’accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza, siano garantiti tutta l’occupazione e la continuità salariale con un’integrazione dignitosa per le persone che per vivere devono lavorare”.

Lo dichiara – secondo quanto riportato dall’Ansa – in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil sottolineando che “nell’accordo c’è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno mettere in pratica, c’è la tutela occupazionale perché non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti di rientrare al lavoro”. 

La richiesta di cassa integrazione straordinaria per l’ex Ilva riguarderà massimo 4.050 lavoratori, di cui 3.500 a Taranto: numeri ridotti rispetto all’iniziale richiesta per 5.200 dipendenti, di cui 4.400 a Taranto. E’ quanto prevede l’accordo raggiunto con i sindacati. La decorrenza sarà retroattiva, a partire da marzo 2024, e ai dipendenti in cassa verrà riconosciuto il 70% della retribuzione annua lorda.
Il piano di cassa integrazione si chiuderà a giugno 2026. 

Continua a leggere

Lavoro

Tutela salute e sicurezza lavoro, Confimi Industria Campania sottoscrive atto intenti con Inail

Pubblicato

il

Il presidente di Confimi Industria Campania, Luigi Carfora, ha sottoscritto un atto di intenti con la Direzione regionale Inail Campania, rappresentata dal direttore regionale Daniele Leone.

L’ accordo sancisce una collaborazione strategica tra le due organizzazioni, mirata a potenziare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e a promuovere una cultura della sicurezza condivisa.
L’accordo, basato sul Protocollo d’intesa nazionale firmato il 4 marzo 2024, stabilisce obiettivi, ambiti e modalità di collaborazione tra le due parti.

“Questo Atto di Intenti rappresenta un passo fondamentale per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro in Campania. La nostra collaborazione con Inail è una testimonianza del nostro impegno costante per la tutela dei lavoratori. Crediamo fermamente che solo attraverso la cooperazione e la condivisione delle competenze si possa creare un ambiente di lavoro sicuro e sano per tutti”, spiega Carfora.

Continua a leggere

Lavoro

Lavoro e Sicurezza, Landini (Cgil) deposita in Cassazione 4 milioni di firme raccolte

Pubblicato

il

Una delegazione della Cgil guidata dal segretario generale, Maurizio Landini, è arrivata davanti alla Cassazione per depositare le firme raccolte dal sindacato per i quattro referendum sul lavoro e la sicurezza.
Per ogni quesito sono state raccolte un milione di firme.

“Quattro milioni di firme di cittadini che chiedono di votare per cambiare leggi sbagliate e che vogliono affermare la libertà nel lavoro e nella vita. Per la libertà di non essere precari, di non essere sfruttati, di non morire sul lavoro, di avere una sanità che funziona”, ha detto Landini – come riporta l’Ansa.

“In un Paese dove la metà dei cittadini non va a votare – dice – i cittadini firmano perché vogliono che il loro voto conti e il loro giudizio possa cambiare la situazione. La Cgil si è messa a loro disposizione e oggi inizia una fase nuova che è quella di portare a votare 25 milioni di persone per cambiare questo Paese e per rimettere al centro il lavoro, i diritti e la libertà delle persone”, ha concluso.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy