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Politica

SANT’ANTIMO. Le ultime settimane hanno rappresentato la Waterloo di Nicola Marzocchella. Testa a testa con Buonanno

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SANT’ANTIMO – Stando ai primi dati usciti dalle urne, siamo ora circa al 70% dello scrutinio, le sorti della vita politica santantimese si decideranno al ballottaggio tra tredici giorni. Stando ai risultati provvisori, certo che il trend non cambierà, il vero sconfitto di questa prima parte delle elezioni è Nicola Marzocchella.

Partito con tutti i favori del caso, col maggior numero dei candidati e con un’organizzazione partita mesi prima del suo antagonista, fu annunciato, forse anche troppo presto, perfino dalla nostra testata, come colui che avrebbe vinto già al primo turno.

Accomodatisi troppo presto sugli allori, l’architetto santantimese pecca di presunzione e non tiene conto della sua impopolarità, forse credendo che il tiro dei consiglieri associato alla sua carica da ex vicesindaco con qualche apparizione sporadica, comprata, su qualche emittente potessero bastare a fare fuori i propri antagonisti. Invece no.

Il suo avversario ex Sindaco Massimo Buonanno ha sfruttato i vuoti comunicativi del suo antagonista, ha riempito gli spazi, colmato le piazze e monopolizzato il web ed è riuscito, specialmente nelle ultime tre settimane a recuperare quel gap che mesi antecedenti, quando ancora non si era entrati nel caldo della campagna elettorale, avevano visto un solo protagonista in scena.

Per la serie mai darsi per vincitori. Nicola Marzocchella ora si vede da rincorso a rincorrente con lo scarto di un mezzo punto percentuale rispetto a Buonanno, con una proiezione di 44,33% contro il 44,76% del candidato PD in una proiezione al 70% dei seggi scrutinati . Si rimanda tutto al ballottaggio e lì sapremo chi sarà il nuovo Sindaco di Sant’Antimo

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Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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