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Cultura e spettacolo

CAIVANO: Il teatro e l’arte vincono sui fuochi e sui mostri

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Domenica 12 Giugno,ore 19,00,il Teatro arriverà in casa mia,a Caivano e, per l’occasione, col circuito ”Il Teatro cerca casa”.
Lo scopo del ”padrone di casa”,ci tengo a dirlo,è No-profit.Egli,con umiltà,vuole avvicinare le persone al Teatro e all’Arte in genere,in questa maniera ”anomala”;rilanciare il territorio socialmente e culturalmente dopo i fatti di cronaca nera che hanno demonizzato una comunità laboriosa e creativa,evidenziandone solo degrado e miseria;cercare,altresì,diincoraggiare gli artisti locali ad unirsi,collaborare e ripetere in futuro,low cost o gratuitamente,questa straordinaria esperienza:portare l’Arte nelle case e nei palazzi.

L’opera, ”Cunto di mare e di ferro”,è tratta da un racconto di Andrea Camilleri e messa in scena da attori professionisti (Rosario Sparno,attore-regista e Antonella Romano,attrice e scultrice),a cui andrà,interamente,il costo del biglietto previsto.
Quello che viene proposto è un ”Cunto” della tradizione siciliana,un racconto che si svolge su un’isola abitata da sirene e uomini forti.Una donna ricama,con le sue mani,sculture di ferro; un uomo dona lucentezza a quelle sculture con acqua di mare.Due fratelli artigiani,si fanno compagnia,mentre lavorano alla loro opera più magica:una lunga coda di sirena.
Raccontano una storia che è al tempo stesso mostruosa e seducente come lo sono le storie dove cielo e mare si incontrano.
Il Cunto è condiviso,sussurrato in una lingua incantevole,che è musica per chi vuole raccontare,per chi desidera ascoltare e farsi compagnia.

Quota d’adesione con prenotazione obbligatoria: 12 €
Partecipazione gratuita fino ai 15 anni

Info e prenotazioni: Luigi Balsamo tel.:3293229250
Supporter: Angela Garofalo Contatto Facebook

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Afragola

Afragola, lunedì 24 marzo la presentazione del libro “Poteri occulti” di Luigi De Magistris

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Si terrà Lunedì 24 Marzo 2025, alle ore 18,30, presso il Teatro Gelsomino di via Don Bosco ad Afragola una serata nella rassegna “Non vivo più senza thè – Incontro con l’autore”, nell’ambito delle attività culturali della Gabbianella con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Afragola, la Presentazione del libro “POTERI OCCULTI” di Luigi de Magistris.

Intervengono: Salvatore Iavarone e Luigi de Magistris; al pianoforte: Agnese Laurenza; lettura di: Iole Schioppi

Protagonista da Magistrato di scottanti inchieste su corruzione e criminalità organizzata, Luigi de Magistris in questo saggio evidenzia come la Repubblica italiana, da decenni, sia fortemente condizionata da poteri occulti, con collusioni che arrivano fino al cuore dello Stato. Questi poteri costituiscono un sistema spesso criminale e sempre più pervasivo, che intreccia mafie, massonerie più o meno deviate, servizi segreti, imprenditori, finanzieri, politici e perfino settori della magistratura. Negli ultimi trent’anni, in particolare, si è assistito a una crescente criminalità istituzionale: i poteri occulti si sono mimetizzati nelle istituzioni, utilizzate per finalità illegali e per colpire, attraverso la legalità formale, chiunque osi indagare o opporsi.

Dalla Prima Repubblica a oggi – dalla strategia della tensione al piano di rinascita democratica della Loggia P2, dalla trattativa Stato-mafia alle politiche autoritarie e salva corrotti del governo Meloni – il libro ricostruisce il ruolo eversivo dei poteri occulti nella storia italiana: un vero e proprio “golpe perenne” contro la Costituzione e la democrazia.
De Magistris documenta come operano le nuove mafie al tempo del neoliberismo e denuncia la dilagante corruzione e la rinascita di una P2 trasversale ai partiti, dedita alla predazione delle risorse pubbliche. Nonostante la forza di questo sistema criminale, esistono ancora servitori dello Stato, come de Magistris, che hanno lottato e continuano a lottare per difendere legalità e giustizia, pagando spesso un prezzo altissimo. Analizzando fatti e vicende che pochi hanno il coraggio di raccontare, “Poteri occulti” è una lettura essenziale per conoscere le profonde connessioni tra politica, affari, criminalità e poteri segreti e al contempo un appassionato appello per un risveglio politico, etico e civile.

«Giovanni Falcone prima di morire disse: “Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa Nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi”. Una tremenda profezia quella di Falcone: quei centri occulti di potere, come denuncia Luigi de Magistris in questo prezioso libro, ancora oggi soffocano e uccidono la giustizia e la nostra democrazia». Sigfrido Ranucci.

«Luigi de Magistris l’ha incontrato e avversato dapprima come PM, poi come politico e uomo di forte impegno civile: è il network dei poteri che lavora contro la Costituzione e fa dell’Italia il paese del golpe permanente». Gianni Barbacetto.

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Cultura e spettacolo

Sanremo 2025, Roberto Benigni aprirà la quarta serata

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Roberto Benigni sarà con Carlo Conti sul palco dell’Ariston per l’apertura della quarta serata del Festival di Sanremo 2025. Lo ha annunciato il Direttore artistico e conduttore della kermesse canora.

“Stasera aprirò il festival con Roberto Benigni. Per me si realizza un sogno. L’avevo chiamato in tutti i miei precedenti festival senza riuscire. Stasera mi ha detto che vuole aprire il festival con me. Non so cosa farà, lo vado ad incontrare adesso”, sono state queste le parole di Conti nel corso della conferenza stampa di stamani.

AUDITEL – Sono stati 10 milioni 700 mila, con uno share del 59.8 per cento, i telespettatori che hanno visto la terza serata del 75° Festival della Canzone italiana. La prima parte, dalle 21.24 alle 23.30, è stata seguita da 13 milioni 700 mila persone con il 60% di share. La seconda, dalle 23.35 all’1.11, da 6 milioni 700 mila spettatori, pari al 59.5 per cento. Sanremo Start, dalle 20.43 alle 21.19, ha avuto un ascolto di 12 milioni 900 mila con uno share del 52.3. Il picco di ascolto alle 21.30 con 16 milioni, quella di share alle 22.49 con il 64.1 per cento. Il terzo appuntamento con il Dopofestival, dall’1.11 all’1.59 è stato visto da 2 milioni e 100 mila telespettatori con il 45.9 di share. Il Prima Festival, dalle 20.32 alle 20.42, ha avuto un ascolto di 9 milioni 100 mila, con il 41 di share.

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Attualità

Al via la 75esima edizione del Festival di Sanremo, ma quanto costa?

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Oggi prende il via la 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana.

Ma il Festival di Sanremo è molto di più di una competizione musicale. Il suo impatto totalizzante a livello mediatico per la durata della kermesse canora, ha anche un notevole riscontro economico.

Il cachet del conduttore Carlo Conti per questa edizione si aggira intorno ai 500.000 euro ed include il doppio ruolo di conduttore e direttore artistico, il che significa non solo la presenza sul palco, ma anche mesi di lavoro dietro le quinte: dalla selezione delle canzoni alla costruzione dello show, ogni dettaglio passa dal suo vaglio.

Sono invece più contenuti i cachet dei co-conduttori che affiancheranno Conti, per loro un compenso di circa 25 mila euro. Unica eccezione Gerry Scotti, che ha dichiarato all’Adnkronos di non percepire alcun cachet. “È stata l’unica condizione contrattuale che ho posto a Carlo Conti”, ha detto.

Ci sono poi gli ospiti, come Jovanotti, Damiano David, Noa e Mira Awad. In questo caso, le cifre sono più interessanti: si mormora di compensi compresi tra i 50 e i 100 mila euro per pochi minuti di esibizione.

Chi guadagna meno, in realtà, sono i 29 cantanti in gara. Per ogni canzone che sale sul palco vanno 53 mila euro come rimborso delle spese legate all’intero progetto artistico. In concreto, alla fine, nelle mani del cantante arrivano solo 3 mila euro.

È la Rai, organizzatrice e proprietaria dei diritti esclusivi, a investire le risorse necessarie a coprire i costi di produzione: quest’anno la cifra investita ha toccato il tetto dei 20 milioni di euro.

In qualità di azienda pubblica, l’emittente si regge principalmente su due fonti: il canone televisivo pagato dagli italiani e i ricavi di natura pubblicitaria e commerciale. Proprio questi ricavi quest’anno toccheranno la cifra record di oltre 67 milioni di euro.


(fonte: thegap_media)

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