Resta sintonizzato

POLITICA

Alla mia amante

Pubblicato

il

Adesso mi tenti ancora, ora che sai bene cosa provo a stare senza di te,  e conosci gli spasmi che procuri quando non riesco a vederti se giro lo sguardo, quando stringendo la mano non sento il contatto con la tua magra figura.

Mi ha conquistato la tua focosa essenza, il tuo accenderti subito quando il mio desiderio si faceva ovvio. E ti ho desiderato ancora, contro ogni mio volere, al di la di ogni deduzione logica, come se fossi l’unica a sapere dove sta il battistero della mia brama.

Quando ti ho conosciuta – ricordi? – ero poco più di un bambino, ancora troppo giovane per poter intendere il male che m’avresti fatto, non già abbastanza piccolo da non perseverare nel piacere che mi offrivi.

Il mio volerti andava perfino oltre la mia umana dignità. Ti ho elemosinata ai viandanti ignari e agli sconosciuti, ti ho rubata e scippata, baciata e annusata, ho succhiato avidamente il tuo nettare consapevole del delitto che avresti commesso.

Mi sei entrata nelle vene attraversandole fino a entrare nel cuore. Lo hai fatto palpitare come nessun’altra, hai schiantato il mio fiato contro le scale dell’esistenza, facendomi ansimare dal piacere e dal dolore.

Ti ho voluta mentre baciavo altre, ti ho desiderata quando al culmine dell’amplesso sentivo le forze venirmi meno e… ti ho preteso anche quella volta in palestra, ricordi? Nascosti a occhi indiscreti ti consumai e tu, ancora una volta, facesti parte del mio respiro.

Adesso nemmeno riconosco più il tuo profumo. Si fa l’abitudine a tutto.

Adesso sei una consuetudine come le altre, un balocco inutile tra le mani di un bambino, un effimero bisogno che dura un attimo.

La tua fumosa esistenza mi ha distrutto. E’ giunto il momento di dire “basta”. Voglio liberarmi della tua assidua e pedante presenza. La mia voglia si ferma dove inizia la riscossa del mio cuore ormai infranto.

Piccola, fetida, nauseabondo stele che il mio debole essere ha erto dove “volontà” fa rima con “stupidità”.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caivano

Comune di Caivano, l’applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi

Pubblicato

il

Venerdì 13 giugno, il Comune di Caivano ha emanato un’ordinanza commissariale riguardante l’applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi in vista del periodo di massima pericolosità. Un annoso problema caivanese al quale si riesce a far fronte grazie alla solerzia del Responsabile del settore Ambiente, Francesco Dell’Aversano.

Le situazioni di incuria e di degrado descritte, soprattutto nell’area urbana, concorrono a
rendere precarie le condizioni igienico sanitarie e di salubrità ambientale, aumentando il rischio di propagazione di incendi, con conseguente complessivo danno e pericolo alla salute pubblica e alla sicurezza in generale, oltre a ledere o sminuire l’immagine cittadina.

Dal comunicato del Comune, emergono i seguenti divieti:

DIVIETO di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione.

DIVIETO di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti, dal 1° giugno al 20 settembre

DIVIETO di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 m da essi, nonché nei pascoli, e quindi è vietato usare motori o fornelli che producano faville o brace; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli;far brillare mine.

DIVIETO di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate e pascoli, salvo eventuali deroghe autorizzate con Ordinanza del Sindaco nel caso di manifestazioni pubbliche, con l’apprestamento di relative misure di prevenzione incendi.

La mancata osservanza dei divieti e degli obblighi sopraelencati, comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legislazione statale e regionale vigente, nonché l’applicazione delle sanzioni penali in caso di violazione delle norme di cui agli artt. 423, 423-bis, 449 e 650 c.p.. Ogni altra violazione relativa alla mancata esecuzione degli interventi di prevenzione – per cui non sia già prevista una specifica sanzione – è punita con la sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. 267/2000.

Continua a leggere

Politica

Stati generali della prevenzione, De Luca a Schillaci: “Superare il piano di rientro in Campania”

Pubblicato

il

“Mi rivolgo al ministro Schillaci: ci sono tutte le condizioni per superare il piano di rientro che introduce rigidità che si riversano sulle prestazioni da dare ai nostri concittadini”.

Lo ha detto, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo intervento in occasione della giornata di apertura degli Stati generali della prevenzione, rivolgendosi al Ministro Schillaci presente in sala.

“Noi abbiamo fatto un lavoro importante, serio – ha aggiunto De Luca – abbiamo dato prova di rigore spartano nella gestione del bilancio. Dovremo pagare i debiti ereditati, pari a 7 miliardi di euro, fino al 2041: un delitto per le giovani generazioni”.

“Nel 2015 – ha detto ancora il governatore – siamo partiti come ultima Regione d’Italia per livelli essenziali di assistenza, abbiamo superato quella criticità e quel commissariamento, ma è rimasta una grave criticità: la legge che prevedeva il riparto del fondo sanitario nazionale su tre criteri è stata violata per più di 10 anni e il risultato è che la Campania è stata, ed è, penalizzata ogni anno di circa 200 milioni di euro rispetto alla media nazionale perché non sono stati applicati i tre criteri del riparto ma uno soltanto: l’età anagrafica”.

De Luca ha sottolineato che “il risultato è che la Campania oggi ha 10mila medici in meno rispetto alla media nazionale ed ha la dotazione più bassa di posti letto. In Campania abbiamo 10,9 medici ogni mille abitanti rispetto ai 18,2 dell’Emilia Romagna. Nonostante ciò – ha proseguito De Luca – credo che abbiamo prodotto risultati importanti”.

Continua a leggere

POLITICA

Regionali, Tajani: “”Credo che in Campania si debba puntare su una scelta civica”

Pubblicato

il

“Credo che in Campania si debba puntare su una scelta civica”.

Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani parlando a margine di una conferenza stampa alla sede del partito delle prossime elezioni Regionali e amministrative.

“Bisogna aggregare – ha osservato – e non sempre gli uomini di partito riescono a farlo. A me interessa vincere, non mettere una bandierina”. Lo stesso, a suo avviso, ha detto, vale per Milano. “Credo che in Campania e a Milano – ha osservato – per vincere si possa puntare su un nome civico”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy