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Città

MARCIANISE: incidente sul lavoro, perde la vita un operaio

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Marcianise – Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio nel cimitero di Marcianise. Un operaio è precipitato nel vano ascensore in costruzione che si sta realizzando presso l’area nuova. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per recuperare l’uomo e i medici del 118 hanno tentato un’azione disperata di rianimazione. L’uomo è originario di Mugnano.

A lanciare la notizia è il sindaco Antonello Velardi che in un post su Facebook commenta: “E’ un giorno triste per Marcianise”.

 

 

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Caivano

CAIVANO. Anche gli intellettuali cominciano ad indignarsi allo spettacolo delirante creato intorno alla Terra dei Fuochi

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CAIVANO – Ho appena avuto modo di leggere l’opinione dell’ex Sindaca di Caivano Francesca Falco pubblicata sul Caivano Press del collega Francesco Celiento e leggere le sue parole mi ha davvero rallegrato il cuore, oltre che accendere ancor di più in me quella fiamma di rivalsa a difesa del nostro territorio martoriato e denigrato dalle bugie mediatiche che hanno affossato totalmente sia il tessuto sociale che economico della nostra comunità.

Francesca Falco, uno dei veri pochi intellettuali che io conosca a Caivano. L’ultimo baluardo della resistenza di una politica che non esiste più. L’azzeramento di essa si è avuto con il secondo scioglimento per ingerenze criminali consecutivo ma donne e uomini di cultura alla pari di Franca Falco, a Caivano, oggi si contano sulle punte delle dita.

Sono davvero contento che finalmente anche chi potrebbe tranquillamente tracciare un solco etico e morale all’interno della nostra comunità oggi affronta un problema annoso come quello della Terra dei Fuochi. Un problema che, durante l’arco degli anni, è diventato più una questione di cattiva comunicazione che ambientale.

La Terra dei Fuochi a Caivano esiste ma è legata solo al fenomeno dei roghi tossici, un fenomeno legato a doppio filo con il mondo sommerso del parallelo e i nostri cattivi stili di vita inerenti il concetto del risparmio che ci induce a contribuire alla crescita del mercato del falso e dell’usato dei pneumatici.

Ma a queste latitudini c’è qualcuno che ama drammatizzare, allarmare, spettacolarizzare e fare demagogia sul dolore altrui, lo stesso dolore che, come dichiara Franca Falco, per ogni buon cattolico dovrebbe essere un sentimento intimo, che dovrebbe essere metabolizzato in privato e nella preghiera, affidandosi alla propria fede e vivendo nella speranza che ogni nostro caro perso in questa vita, potrebbe vivere meglio in un’altra.

E mentre qui, si cerca a tutti i costi un colpevole, per poter poi chiedere il conto, anche salato, allo Stato e sperare nei famosi risarcimenti alle famiglie vittime del cancro facendo leva su un nesso tra inquinamento e patologie neoplastiche mai dimostrato e forse mai dimostrabile, intanto si continua a cercare di creare il vuoto istituzionale puntando il dito sulle istituzioni locali, accusando sindaci, commissari e Polizia Locale di aver fatto poco e male il proprio dovere.

In questo vuoto istituzionale creato ad hoc, ci si è infilati con la lotta della Terra dei Fuochi, una lotta fondata sul nulla, mentre a Caivano si lasciano le persone a morire a contatto con l’amianto, l’unico materiale cancerogeno dichiarato dall’Agenzia della Ricerca sui Tumori, si imbracciano lotte su argomenti fasulli e fallaci.

Un vuoto che però è piaciuto alle Istituzioni sovracomunali che boicottando quelle locali venivano e continuano a venire a Caivano a fare passerelle in una chiesa che oramai prende sempre più le sembianze di un piccolo parlamento che di un luogo di culto cristiano. Un luogo che non perde tempo ad ospitare il Presidente della Repubblica, Ministri, Prefetto e Forze dell’Ordine ma che allo stesso modo non perde tempo a chiudere le sue porte a persone che seppur, borderline, restano esseri umani lasciati al freddo per strada.

Tutto questo nel nome dell’unico dio: il dio denaro! Lo stesso denaro che è stato già distribuito – nella cifra pari a 745,4 milioni di euro – e che a nulla è servito e chissà in quali tasche è andato a finire. Lo stesso denaro che si continua a chiedere al Governo e che dovrà servire ad altre bonifiche inesistenti fatte su terreni che mai hanno visto intombare o sotterrare una bustina di rifiuti manco solido urbano.

Ma oggi sono felice, perché a distanza di dieci anni non sono più solo e sapere che una grande intelligenza caivanese come la preside Franca Falco tira le orecchie a chi si è prestato allo spettacolo poco edificante tenutosi nella chiesa San Paolo Apostolo domenica scorsa lascia ben sperare per il futuro.

Sono convinto che le belle parole della ex dirigente scolastica possano creare un solto etico e determinare l’opinione pubblica sul tema e a tal riguardo suggerirei a tutte le menti pensanti di Caivano, a tutti quelli che hanno compreso dove risiede l’origine della nostra cattiva immagine ma soprattutto a tutti coloro che conoscono la verità e in nome di essa volessero risolvere i problemi della nostra comunità di fare fronte unico, di allearsi sotto un’unica bandiera, quella giallo verde, quella che tanto fa battere i cuori di chi vi è nato sotto il suo sventolio e di indignarsi, di avere il coraggio di denunciare, tutti insiene, il male e il crimine, senza compromessi né tutela dell’interesse personale. Solo così si può tornare a colmare democraticamente quel vuoto istituzionale e impedire a chi non è preposto di riempirlo illegittimamente.

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Cronaca

Secondigliano, cani in stato di abbandono salvati dalla Polizia Locale

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Controlli della Polizia Locale in diversi quartieri di Napoli.

A Secondigliano sono stati trovati due cani in stato di abbandono.
La proprietaria, in difficoltà economica e destinataria di un provvedimento di sfratto esecutivo, non era in grado di occuparsene adeguatamente. Con il supporto dei veterinari dell’Asl è stato applicato un microchip a uno degli animali e adotatte misure igienico-sanitarie per il loro benessere. Si procederà ora a verificare la possibilità di eventuali forme di assistenza per la donna.

Nel quartiere di Chiaia, in piazza Amedeo, gli agenti della Polizia Locale di Napoli hanno eseguito controlli di polizia stradale, verificando 20 veicoli e procedendo al ritiro di 3 patenti di guida per infrazioni che comportano la sospensione ordinaria, 2 sospensioni dalla circolazione e un fermo amministrativo. Sono state contestate 11 violazioni del Codice della Strada per infrazioni relative alla mancanza di documentazione, alla guida senza cintura di sicurezza e all’uso di dispositivi elettronici durante la guida. Nel quartiere San Giuseppe-Porto, tra via Medina, via Monteoliveto e via Diaz, sono stati controllati 18 veicoli, con 3 sequestri amministrativi, 3 fermi amministrativi e 5 patenti ritirate per infrazioni che comportano la sospensione ordinaria.

Un’operazione interforze è stata condotta, invece, nel quartiere Piscinola ed ha portato al controllo di 29 persone, di cui 7 con precedenti di polizia. Sono stati sequestrati 3 veicoli, ritirate 3 patenti e contestate diverse violazioni per mancata revisione, guida senza patente e uso improprio del casco. Durante i controlli commerciali a Secondigliano, un’attività di vicinato operante nel settore alimentare è risultata sprovvista delle necessarie autorizzazioni. Sono stati sequestrati gli espositori abusivi e 25 borse contraffatte recanti marchi di note griffe di moda.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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