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CAIVANO: Termosifoni freddi? Colpa delle strutture non coibentate, continuate a credergli

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Questa è un'immagine proveniente da una delle aule di una scuola di Caivano

Questa è un’immagine proveniente da una delle aule di una scuola di Caivano

CAIVANO – Sono tre giorni che polemiche e bugie impazzano sul territorio, tra risposte date ai genitori che protestano per le aule fredde e affermazioni bislacche fatte da chi è vicino a quest’amministrazione che tutto ha dimostrato, tranne che l’attenzione per le fasce più deboli tra cui disabili e bambini.

Ieri alcune mamme che si sono recate a Pascarola per protestare all’ufficio LL.PP. sono ritornate a casa indignate perchè hanno potuto costatare che negli uffici di Pascarola (ex scuola elementare ndr) le temperature superavano i 20 gradi centigradi, e questa sembra essere la smentita ad alcune affermazioni date da alcuni consiglieri che asserivano che il freddo che si sentiva nelle aule era dato dalla mancanza di coibentazioni delle strutture scolastiche. Un’altra smentita arriva da alcuni bambini della scuola media Mameli che hanno asserito che al mattino appena entrati in aula, i termosifoni risultano freddi al tatto.

Stamattina verso le ore 9:30 alcuni allievi della Scuola Mameli, hanno abbandonato le aule e si sono fatti prelevare dai propri genitori dato l’eccessivo freddo presente nelle aule.

Intanto l’amministrazione continua a cercare scuse, continua a prendere in giro la cittadinanza, con lo stesso stile di quando attacca i cartelli di “Area Videosorvegliata” sui divieti di deposito rifiuti per le strade di Caivano. Non serve aver studiato ingegneria edile per capire se un termosifone è spento o acceso, ci riesce benissimo anche un bambino delle elementari, intanto voi caivanesi continuate a credergli…

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L’omaggio tutto napoletano al Papa americano

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Una pizza margherita “speciale” e la statuina in terracotta con le sembianze di Papa Leone XIV.

Così, da Spaccanapoli a San Gregorio Armeno, pizzaioli ed artigiani del presepe hanno deciso di celebrare, in tempi record, l’elezione a pontefice del Cardinale Robert Francis Prevost.

“Ho apprezzato il suo primo discorso incentrato sulla pace – dice Ciro Messere, proprietario della pizzeria che oggi ha servito ai suoi clienti pizze con la scritta, fatta di mozzarella, Papa Leone – e spero che continui il percorso indicato da Francesco specie per quanto riguarda l’attenzione agli ultimi del mondo”.

“Ho lavorato tutta la notte sulla statuina – svela dal canto suo Genny Di Virgilio artigiano del presepe napoletano basandomi su una delle foto scattate ieri dove Il Papa, l’americano, sorride e saluta i fedeli”.


(fonte: Ansa)

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Orta di Atella (Ce), tende della Protezione Civile nel piazzale del mercato settimanale che domani rischia di non svolgersi

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Il mercato settimanale del mercoledì, in località piazzale Don Sossio Giordano di Orta di Atella (Ce), potrebbe vedere minato il suo regolare svolgimento. La Protezione Civile ha disposto alcune tende proprio all’interno del piazzale dove si tiene il mercato, occupando così una grossa fetta dello slargo ortese in questione. La schiera di tende dovrebbe presumibilmente – non vi è una conferma ufficiale – servire per ospitare alcuni sfrattati.

La S.I.V.A. (Sindacato Italiano Venditori Ambulanti) ha chiesto il regolare svolgimento del mercato previo la recinzione delle tendopoli ed il trasferimento degli Operatori con i posteggi in quell’area.


Di seguito, riportiamo il comunicato ufficiale rivolto al Sindaco Antonio Santillo da parte di S.I.V.A.:

“Sono pervenute alla scrivente Organizzazione Sindacale di categoria, quale Associazione
maggiormente rappresentativa degli operatori su aree pubbliche nella Regione Campania, ai sensi dell’art. 52, comma 1, lett. m) della vigente Legge regionale n. 7 del 21.04.2020 richieste di delucidazioni riguardanti il regolare svolgimento del mercato di Mercoledì 7 maggio 2025, considerato che sull’area sono state posizionate delle tende della Protezione Civile.
Considerato che non risponderebbe a criteri di equità porre limitazioni temporali alle attività su aree pubbliche svolte nel mercato settimanale in quanto sarebbe causa di una concorrenza sleale rispetto alla legittima vendita degli stessi prodotti, alimentari e non alimentari, negli esercizi commerciali in sede fissa, con apertura libera prevista dall’art. 31 del d.l. 6/12/2011 n. 223, convertito dalla legge n. 214 del 22/12/2011.
Ci permettiamo di suggerire di recintare le tende, trasferire gli assegnatari dei posteggi esistenti nell’area recintata, per l’emergenza in altra area del mercato, ed assicurare il regolare svolgimento del mercato, considerato che trattasi di oltre 100 Operatori e di conseguenza di oltre cento Famiglie. Nel ringraziare anticipatamente per l’auspicato benevole accoglimento della presente, cogliamo l’occasione per distintamente salutare”.

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Il Napoli Comicon discrimina i giornalisti pubblicisti

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I giornalisti professionisti hanno la possibilità di accedere esibendo semplicemente il tesserino di iscrizione all’Ordine dei giornalisti; i pubblicisti, invece, non dispongono di questa possibilità trovandosi davanti ad un ostacolo ingiustificato. È quanto accaduto durante la prima giornata della XXV edizione del Napoli Comicon, il Salone Internazionale della Cultura Pop dedicato al mondo del fumetto e dell’intrattenimento.

A denunciarlo sono i tre consigliere pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, ovvero il Vice Presidente e Consigliere Nazionale Figec Cisal Mimmo Falco, il tesoriere Salvatore Campitiello e Massimiliano Musto. I tre consiglieri hanno rivolto un appello pubblico al presidente dell’Odg Campania, Ottavio Lucarelli, chiedendo il ritiro immediato del patrocinio dell’Ordine alla manifestazione.

Una grave forma di discriminazione, che non trova fondamento nelle norme e nelle prassi adottate in eventi di questa portata e di questa natura, e che rischia di mettere in discussione i principi di equità e inclusione.

Oggi si attende una risposta ufficiale da parte dell’Odg Campania, mentre gli organizzatori del Comicon si trovano sotto pressione per chiarire la loro posizione e le modalità di accesso all’evento. 

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