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CAIVANO: Termosifoni freddi? Colpa delle strutture non coibentate, continuate a credergli

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Questa è un'immagine proveniente da una delle aule di una scuola di Caivano

Questa è un’immagine proveniente da una delle aule di una scuola di Caivano

CAIVANO – Sono tre giorni che polemiche e bugie impazzano sul territorio, tra risposte date ai genitori che protestano per le aule fredde e affermazioni bislacche fatte da chi è vicino a quest’amministrazione che tutto ha dimostrato, tranne che l’attenzione per le fasce più deboli tra cui disabili e bambini.

Ieri alcune mamme che si sono recate a Pascarola per protestare all’ufficio LL.PP. sono ritornate a casa indignate perchè hanno potuto costatare che negli uffici di Pascarola (ex scuola elementare ndr) le temperature superavano i 20 gradi centigradi, e questa sembra essere la smentita ad alcune affermazioni date da alcuni consiglieri che asserivano che il freddo che si sentiva nelle aule era dato dalla mancanza di coibentazioni delle strutture scolastiche. Un’altra smentita arriva da alcuni bambini della scuola media Mameli che hanno asserito che al mattino appena entrati in aula, i termosifoni risultano freddi al tatto.

Stamattina verso le ore 9:30 alcuni allievi della Scuola Mameli, hanno abbandonato le aule e si sono fatti prelevare dai propri genitori dato l’eccessivo freddo presente nelle aule.

Intanto l’amministrazione continua a cercare scuse, continua a prendere in giro la cittadinanza, con lo stesso stile di quando attacca i cartelli di “Area Videosorvegliata” sui divieti di deposito rifiuti per le strade di Caivano. Non serve aver studiato ingegneria edile per capire se un termosifone è spento o acceso, ci riesce benissimo anche un bambino delle elementari, intanto voi caivanesi continuate a credergli…

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Bonus vacanze 2024, ecco a chi spetta l’agevolazione Inps

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Il Bonus Vacanze 2024 è rivolto ai pensionati residenti in Italia e iscritti a specifiche gestioni previdenziali. L’importo del bonus varia in base alla durata del soggiorno e al reddito ISEE del richiedente. Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo può arrivare fino a 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti è previsto un massimo di 800 euro. Il bonus copre parte delle spese per le vacanze dei beneficiari per viaggi prenotati tra il 1° maggio e il 17 dicembre 2024.

Il bonus è destinato ai pensionati residenti in Italia e iscritti a gestioni previdenziali specifiche, come la Gestione Dipendenti Pubblici, la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito) e la Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST). Anche i coniugi conviventi e i figli con disabilità grave o invalidità civile al 100% possono beneficiare del bonus, purché inclusi nell’attestazione ISEE del pensionato.

Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo massimo è di 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti il massimo è di 800 euro. La copertura delle spese varia in base agli scaglioni ISEE: per redditi fino a 8.000 euro, la copertura è del 100%, mentre per redditi superiori a 72.000 euro.Anche le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e almeno tre componenti possono beneficiare del Bonus Vacanze, ottenendo sconti fino a 500 euro.



(fonte: tgcom24)

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Inizia l’esodo: weekend da bollino rosso

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Al via il primo grande weekend di partenze: lungo la rete Anas, per l’ultimo fine settimana di luglio, è così atteso traffico in costante aumento da bollino rosso. E, in previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo, viene limitata la presenza dei cantieri: da sabato 27 luglio e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi (1278).
Su alcune tratte caffè gratis per chi guida.
Dati positivi per il settore turistico: nell’ultimo weekend di luglio risultano prenotate 8 camere su 10.

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Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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