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Politica

SAN PRISCO. Saga delle incompatibilità, ancora nessuna convocazione per Cinotti

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SAN PRISCO – Se c’è una cosa di cui sarà ricordata l’amministrazione D’Angelo, sarà sicuramente per il numero di assessori incompatibili che la caratterizzano. Dopo la nostra inchiesta “Sbordongate” e la delibera “salvasbordone” approvata il 22 Gennaio scorso in Consiglio Comunale, quest’amministrazione tenta di coprire ancora un’altra incompatibilità.

A distanza di 7 giorni il Presidente del Consiglio Francesco Monaco ancora non ha convocato il Consiglio Comunale così come richiesto dai consiglieri di minoranza, per discutere sull’incompatibilità del consigliere Francesco Cinotti, il quale visto i comma 1 e 2 dell’art. 63 della L. 267 del 2000, non potrebbe rivestire la carica di consigliere, né tantomeno quella di assessore.

La sua incompatibilità verte sul fatto che siccome, in qualità di avvocato, attualmente risulta essere il difensore dell’ente comunale di San Prisco e quindi essendo di parte, non può garantire nella maniera più assoluta quell’imparzialità che la carica di consigliere richiede.

Quindi la saga delle incompatibilità continua, dopo Sbordone con i suoi cambi di destinazione d’uso dei locali, Pina Abbate e lo stesso Presidente del Consiglio che hanno aperto dei contenziosi nei confronti del Comune, stavolta è la volta del Cinotti, che però così come gli altri può contare sulla “copertura” della sua amministrazione. Anche perché sarebbe uno stupido il Presidente del Consiglio non prendere tempo su una questione che comunque, un giorno o l’altro, potrebbe riguardare anche lui. Poiché non dimentichiamo che lasciare la poltrona da assessore o da Presidente del Consiglio è sempre un azione che si fa a malincuore viste le indennità che prevedono le due cariche. Anche per questo motivo che questi signori, se davvero tengono al proprio paese e al bene comune, dovrebbero dimettersi immediatamente e far sì che i soldi pubblici vadano nelle tasche di chi ha realmente diritto.

Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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