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Marano di Napoli

MARANO. Stefania Fanelli:” Dopo il no alla mozione sul diritto alla casa, stop ad una opposizione costruttiva”

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di Mauro Di Maro

Marano: il consigliere dell’ Altra Marano Stefania Fanelli interviene dopo la bocciatura della mozione sul diritto alla casa nell’ultimo Consiglio Comunale, mettendo la parola fine ad un’opposizione costruttiva. 

Attualità

Omicidio Giaccio sciolto nell’acido: 30 anni ai boss del clan Polverino e 10 anni al pentito Perrone

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Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha condannato Carlo Nappi e Salvatore Cammarota, elementi apicali del clan Polverino di Marano, a 30 anni di reclusione per l’omicidio del giovane Giulio Giaccio, ucciso per errore e sciolto nell’acido 25 anni fa.

Dieci anni di reclusione, invece, per il collaboratore di giustizia Roberto Perrone. Nappi e Cammarota sono considerati i mandanti del delitto. Perrone era invece nell’auto dove fu giustiziato Giaccio. Per questo delitto sono indagati altri esponenti di spicco del clan Polverino: Salvatore Simioli, Raffaele D’Alterio e Salvatore De Cristofaro.

Le indagini sono coordinate dal pm della Dda di Napoli Giuseppe Visone e, prima ancora, dal pm Maria Di Mauro. Soddisfazione da parte dell’avvocato di parte civile Alessandro Motta. Le motivazioni della sentenza saranno note tra 90 giorni.


(fonte: ilmattino.it)

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Cronaca

Associazione mafiosa e corruzione: 12 anni e 6 mesi di reclusione per l’ex sindaco di Marano

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Inflitta una pena di 12 anni e 6 mesi di reclusione all’ex sindaco di Marano, Mauro Bertini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione.

La decisione è dei giudici del tribunale di Napoli Nord, dopo un processo durato oltre tre anni e mezzo. Secondo i giudici, Bertini avrebbe favorito i clan nell’aggiudicazione degli appalti pubblici. Condannati a 3 anni l’imprenditore edile Angelo Simeoli (3 anni) e i fratelli Aniello e Raffaele Cesaro. Assoluzione invece per Eduardo Pellecchia.

La corte, presieduta dal giudice Eleonora Pacchiarini, ha riconosciuto il ruolo di Bertini nell’infiltrazione della camorra nella pubblica amministrazione locale, in particolare per quanto riguarda l’assegnazione di appalti edilizi.

L’ex primo cittadino di Marano era già stato coinvolto in passato in vicende giudiziarie legate alla criminalità organizzata.

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Cronaca

Marano di Napoli, scoperta pensione per cani tra sporchizia e abusivismo

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I Carabinieri Forestali del Nucleo di Pozzuoli nel comune di Marano di Napoli, grazie alla segnalazione di un’associazione animalista, hanno posto sotto sequestro una pensione abusiva per cani.

Gli animali erano tenuti in alcune stanze di un appartamento ed in box realizzati all’esterno dell’abitazione.

I cani scoperti, appartenenti a diverse razze, si presentavano – secondo i carabinieri – sporchi e detenuti in maniera irregolare. La persona proprietaria dell’immobile, una donna di 50 anni del posto, non esibiva la documentazione che attestasse il legittimo possesso degli animali, né – secondo gli investigatori – mostrava autorizzazione per esercitare il servizio di pensione per cani.

Considerando la specificità della situazione, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del Servizio Veterinario della ASL Napoli 2 e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Marano di Napoli.
I cani sono stati visitati dai veterinari, mentre i tecnici comunali hanno rilevato che i box realizzati erano privi di autorizzazione edilizia. Al termine dell’ispezione, i cani, una quarantina, sono stati posti sotto sequestro in attesa di un destino migliore.
I box realizzati abusivamente sono stati sequestrati penalmente.

La persona responsabile dell’attività è stata denunciata in stato di libertà per maltrattamento di animali ed abuso edilizio presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord.

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