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Cronaca

Finto Avvocato tenta di truffare una donna: il figlio scopre tutto

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Nola: finto avvocato tenta di truffare la madre di un poliziotto, arrestato.

Ieri mattina un poliziotto dell’Ufficio Prevenzione Generale, libero dal servizio, nel rientrare presso la propria abitazione a Nola, ha trovato la madre in forte stato di agitazione poiché aveva ricevuto diverse telefonate da parte di un uomo che si era spacciato per il figlio chiedendole dei soldi.

In particolare, il malvivente aveva chiesto all’anziana di consegnargli la somma di 5.000 euro che sarebbe servita per coprire un assegno bancario privo di copertura, e che, di lì a poco, sarebbe giunto un avvocato per prelevare il denaro e portarlo in banca.
A questo punto il figlio ha atteso con la madre l’arrivo dell’ “avvocato” e, quando gli ha aperto la porta ed essersi qualificato, è stato aggredito dall’uomo che lo ha spinto più volte con forza contro un muro tentando di darsi alla fuga; non senza difficoltà e dopo un breve inseguimento, è stato bloccato in attesa dell’arrivo di una volante del Commissariato di Nola.

L’uomo, Salvatore Puccinelli, 72enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per tentata truffa aggravata, resistenza, minacce a Pubblico Ufficiale e lesioni.

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Cronaca

Processo Rispoli-Colombo, il neomelodico deve restare in carcere: la sentenza della Cassazione

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Era lo scorso 17 ottobre 2023, quando il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli furono arrestati con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Oggi, la quinta sezione della Cassazione che si occupa del loro caso, ha così sentenziato in merito alla condanna. Ecco i due passaggi fondamentali della sentenza:

“Tra i due vi è totale condivisione di intenti. Si tratta di soggetti che, pur non stabilmente appartenenti a una famiglia mafiosa, risultano inseriti nelle dinamiche criminali dei clan di Scampia-Secondigliano, inoltre sussiste un’estrema pericolosità desunta dal perdurante e costante inserimento nei contesti illeciti”.

Con tale provvedimento i giudici hanno rigettato il ricorso del cantante e hanno stabilito che debba restare in carcere. Secondo la Procura di Napoli, Colombo avrebbe favorito alcuni affari del clan Di Lauro.

La Cassazione avrebbe così respinto le obiezioni della difesa dell’artista, sottolineando come nell’ordinanza impugnata venga tracciata “la storia criminale della coppia Rispoli-Colombo”, mettendo in evidenza come “Tina Rispoli è indicata da diversi collaboratori come proprietaria di un immenso patrimonio, ereditato dal marito defunto e fatto poi prosperare grazie alle puntate sui carichi di droga e ai prestiti a usura”.

In particolare per la Suprema Corte il carcere è l’unica misura idonea per il neomelodico, perché “sussiste un’estrema pericolosità desunta dal perdurante e costante inserimento di Colombo nei contesti illeciti in cui è maturata la vicenda in esame”.

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Cronaca

Blitz della GdF tra Napoli e provincia: sequestrate oltre 500mila articoli contraffatti

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Blitz dei militari del comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, che nel corso di una serie di controlli eseguiti tra il capoluogo partenopeo e l’area metropolitana hanno effettuato un sequestro di oltre 500mila di articoli contraffatti.

Ciò è avvenuto tra il 16 e il 18 aprile, quando circa 19 persone sono state segnalate dai finanzieri alla Camera di Commercio per violazioni amministrative, mentre altre sette sono state segnalate all’autorità giudiziaria, a vario titolo per frode in commercio e ricettazione.

Pertanto gli articoli sequestrati sono capi d’abbigliamento, calzature e giocattoli, prodotti per la casa e accessori per l’estetica o bigiotteria. In particolare le Fiamme Gialle del Gruppo di Nola sono intervenuti tra Mariglianella, San Giuseppe Vesuviano e San Paolo Belsito, dove hanno sequestrato complessivamente oltre 290mila pezzi e più di 190mila metri di stoffa e fibra elastica.

Contestualmente due persone sono state segnalate alla locale Camera di Commercio e altre due denunciate all’Autorità Giudiziaria. I finanzieri del Primo Gruppo Napoli invece, sono intervenuti a Ischia ed Ercolano per sottoporre a sequestro oltre 160mila accessori ad alcune ditte individuali e attività abusive.

In questo caso sette persone sono state segnalate alle autorità, di cui 5 in via amministrativa e 2 per reati penali. Inoltre in controlli si sono svolti anche tra Frattamaggiore, Giugliano, Torre Annunziata e anche presso l’area portuale cittadina, dove sono stati sequestrati circa 50mila pezzi e segnalate 12 persone.

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Cronaca

Un tappeto di bare in Piazza Plebiscito per i morti sul lavoro

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L’iniziativa, o meglio la provocazione, è della Uil grazie alla campagna “zero morti sul lavoro”. Dopo Roma, è toccato al capoluogo partenopeo. Nella piazza napoletana sono state posizionate cinquecento bare di cartone, con l’intento di rappresentare la strage vera e propria che attanaglia il mondo dei lavoratori non tutelati – evidentemente – a sufficienza.

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