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Napoli. Le telefonate-truffa: “Chiamiamo dall’Asl per il vaccino a domicilio!”

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I truffatori, si sa, ne inventano di tutti i colori. La nuova truffa questa volta è incentrata sulla campagna vaccinale: chiamano a casa degli anziani e fingono di essere l’Asl che si reca a domicilio.

L’Asl ha così lanciato un appello, invitando anziani e non, a mettersi in guardia.

Le telefonate truffa sono fatte agli anziani che hanno difficoltà a deambulare e quindi di recarsi nei centri preposti per ricevere la propria dose del vaccino anti-Covid. I truffatosi si offrono così di portare la dose a domicilio.

Con un comunicato, l’Asl Napoli 1 Centro ci ha tenuto a mettere in guardia la popolazione da quella che è una vera e propria truffa.

Nelle ultime ore alcuni utenti dell’ASL Napoli 1 Centro stanno segnalando di aver ricevuto telefonate concernenti la vaccinazione domiciliare per cittadini non in grado di deambulare. Telefonate che in alcuni casi preannunciano la visita di presunti medici presso il domicilio dell’assistito. L’ASL Napoli 1 Centro, per voce del suo direttore generale Ciro Verdoliva, sottolinea che al momento nessun ufficio dell’Azienda sta effettuando tali telefonate, che devono dunque essere considerate false e potenzialmente anche finalizzate ad eventuali truffe nei riguardi degli over 80″ fa sapere l’Azienda sanitaria locale.

L’ASL Napoli 1 Centro contatterà gli anziani che si sono prenotati per la vaccinazione presso il proprio indirizzo di residenza o di domicilio solo con un sms inviato sui cellulari registrati in piattaforma” ha ribadito Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro.

La raccomandazione dell’Azienda Sanitaria Locale è dunque di attenersi soltanto alle indicazioni che arriveranno tramite messaggio sui cellulari degli utenti che si sono registrati per la somministrazione del vaccino anti-Covid sull’apposita piattaforma messa a disposizione dalla Regione Campania.

 

 

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Non si ferma all’alt ma viene inseguito e bloccato dalla Polizia: nei guai 46enne di Afragola

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Siamo a Caserta, dove nelle prime ore del mattino un 46enne residente ad Afragola, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate.

Secondo una prima ricostruzione, gli agenti hanno incrociato nel centro di Caserta un’auto con a bordo due persone, il cui conducente ha accelerato la marcia dandosi alla fuga, nonostante l’alt imposto dalla volante. A quel punto, ne è nato un folle inseguimento durato per circa un quarto d’ora, per poi terminare la propria corsa in via Libertà a Maddaloni, proseguendo a piedi la propria fuga.

Tuttavia, uno di loro è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre l’altro veniva bloccato dai poliziotti e perquisito. Pertanto, sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso quali un cacciavite ed un’asta di ferro, di cui il fermato non ne giustificava il possesso.

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Festa della Repubblica, Mattarella dichiara: “I valori della Carta Costituzionale continuano a guidarci”

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Oggi si celebra la Festa della Repubblica, e il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha così scritto in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone:

“Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in quell’Unione Europea, che abbiamo contribuito a edificare. Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale”.

Poi, continua: “Ai valori della Repubblica e della Costituzione si ispira l’azione delle Forze Armate, che contribuiscono in maniera significativa alla cornice di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel mondo. La comunanza di intenti e la sinergia che esprimono con i contingenti di altri Paesi, nell’ambito delle missioni determinate dalla comunità internazionale sono elementi cruciali per la costruzione di una architettura di sicurezza condivisa, fondamento di stabilità sociale e benessere collettivo”.

Poi, aggiunge: “L’orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le Forze Armate. I riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l’affetto delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle missioni di pace e di sicurezza al servizio del bene comune. Oggi, lavorare all’estero non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata bensì un’opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità della Repubblica, far sì che si tratti di una libera scelta”.

Infine, il presidente della Repubblica ha deposto una corona d’alloro all’altare della Patria, dando il via alle celebrazioni dell’anniversario:

“Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla circolazione dei talenti; alimentando un circuito virtuoso di capacità e di competenze”.

Pertanto, erano presenti la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto, i vertici militari e delle forze di Polizia. Ecco le parole del presidente del Consiglio:

“La comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l’ha fatta prima di noi, e per noi che lo facciamo verso gli altri. Non é una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c’è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Capire che siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione”.

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Casoria, Simone Recano è stato ritrovato: è ora in prognosi riservata

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Sono state ore di angoscia a Casoria dopo la scomparsa di Simone Recano, 27enne del posto ritrovato nel pomeriggio di ieri in mare, nei pressi del Molosiglio tra via Partenope e via Marina a Napoli.

Al momento, non è chiaro come sia finita in acqua, e le sue condizioni di salute non sembrano essere buone, poiché è attualmente ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Pellegrini. Simone, si era allontanato dalla sua casa nel pomeriggio di mercoledì, senza documenti né cellulare.

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