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Cronaca

Decreto Sostegno, in arrivo tra 10 giorni: tutte le misure a favore di imprese e lavoratori

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Arrivano i nuovi ristori a fondo perduto per 2, 7 milioni tra imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni senza più l’indicazione dei codici Ateco: per accedere al contributo dovrebbe dunque far fede la sola perdita registrata a causa dell’emergenza. L’indennizzo sarà pari al 30% della perdita di fatturato per imprese e professionisti con un fatturato di 100mila euro annuo, al 25% della perdita con fatturato da 101mila a 400mila euro, al 20% da 401mila a 1 milione euro annuo, al 15% con un fatturato da 1 a cinque milioni. Da valutare un indennizzo per le start up.

Modalità di erogazione – Non sarà più l’agenzia delle Entrate a gestire, con singoli bonifici, i fondi per attività e professionisti colpiti: se ne occuperà una nuova piattaforma Sogei da costruire entro 30 giorni dalla pubblicazione in gazzetta. Dopo 10 giorni arriveranno già i primi indennizzi ed entro il 30 aprile tutti i fondi saranno assegnati.

Blocco dei licenziamenti – Lo stop chiesto a gran voce dai sindacati dovrebbe essere prorogato fino al 30 giugno ma potrebbe non essere generalizzato.

Cassa integrazione – L’intenzione del governo è di non ragionare più come è stato finora a blocchi di settimane ma coprire l’intero anno. Valutazioni sono in corso sulla possibilità di introdurre nuovi paletti all’accesso.

Comparto sci – Alla filiera della neve andrebbero 600 milioni ripartiti dalla conferenza Stato-Regioni, in aggiunta al fondo perduto che spetta alle categorie colpite dalle chiusure.

Proroga stop invio cartelle – Sospensione fino al 30 aprile, data in cui è attualmente fissata la fine dello stato emergenziale, dell’invio di nuove cartelle e pagamento della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio”. In magazzino ci sono 130 milioni di cartelle.

Stralcio cartelle fino a 5mila euro – Si ragiona anche sullo stralcio per le cartelle fino a 5mila euro comprensivo di sanzione e interessi dagli anni 2000 al 2015. La misura riguarderebbe circa 60 milioni di cartelle, per un costo di 1 miliardo nel 2021 e 1 miliardo nel 2022.

Piano vaccini – Due miliardi per il finanziamento dei vaccini, comprendendo anche il trasporto e la somministrazione che nella prima fase dovrebbe coinvolgere i medici di famiglia e poi nella seconda anche i farmacisti.

Congedi parentali – Per il rifinanziamento dei congedi parentali, anche retroattivi, per chi ha figli nelle zone rosse e quelle ad alto contagio dove le scuole sono chiuse, ci saranno almeno 200 milioni di euro.

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Cronaca

Una Maserati da oltre 120mila euro “sparita” e ritrovata a Giugliano: cinque arresti

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Era stata rubata poche ore prima, è stata ritrovata in un garage di Giugliano in Campania mentre già la stavano smontando: c’è il lieto fine per il furto di una Maserati Levante, che è stata sequestrata dai carabinieri e che dopo le formalità di rito verrà restituita al proprietario. Cinque le persone che sono state arrestate, tutte per tentato riciclaggio: indagini in corso per risalire agli autori del furto, avvenuto come detto poche ore prima.

Tutto è accaduto questa mattina: i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, seguendo il segnale del gps di una Maserati Levante da poco rubata (prezzo di listino che oscilla attorno ai 120mila euro circa) sono arrivati all’esterno di un box di Giugliano in Campania, dove hanno notato la possente macchina. Una volta dentro il garage, hanno trovato cinque persone intente a smontarne le targhe ed alterando il telaio con un seriale clonato. I cinque, di 61, 57, 43, 32 e 29 anni, non sono riusciti a scappare: sono stati tutti arrestati per tentato riciclaggio, mentre l’automobile è stata sequestrata.

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Cronaca

Napoli, Far west a Fuorigrotta: folle inseguimento alla luce del giorno

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Momenti di paura e caos ieri mattina a Fuorigrotta. Due giovanissimi hanno tentato di rapinare uno scooter in via Alessandro D’Alessandro, nei pressi di via Canzanella. L’episodio è stato immediatamente segnalato da una richiesta di aiuto alla centrale operativa e i Falchi, giunti rapidamente sul luogo indicato, sono riusciti a intercettare i rapinatori.

Ne è nato un inseguimento che ha attraversato diverse strade di Fuorigrotta, in quel momento affollate sia da pedoni che da altre auto.

La pressione delle moto dei Falchi e delle numerose volanti ha messo fine dopo pochi minuti al tentativo di fuga.

All’altezza di via Cerlone il conducente ha perso il controllo del mezzo e si è trovato subito gli agenti addosso che lo hanno bloccato, mentre il suo complice è riuscito a scappare.

Il fermato è risultato essere minorenne (ha 15 anni) e aveva con sé una pistola.

Testimoni riferiscono di aver udito durante le fasi dell’inseguimento alcuni colpi di arma da fuoco ma al momento non ci sono riscontri in tal senso. La polizia è sulle tracce del fuggitivo.

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Attualità

Pezzotto, la Guardia di Finanza sta inviando migliaia di multe ai fruitori

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Nelle ultime settimane, la Guardia di Finanza ha identificato e sanzionato 2.282 utenti in tutta Italia che utilizzavano IPTV illegali per accedere a contenuti protetti da copyright (Serie A, Netflix, DAZN, Sky, Disney+, ecc.) senza pagarne il regolare abbonamento.

Questa vasta operazione – coordinata dalla Procura di Milano e da diverse procure distrettuali antimafia – è frutto di una lunga indagine su reti pirata note come “IPTV illegali” o “pezzotto”, e ha coinvolto ben 80 province italiane, dimostrando come il fenomeno sia diffuso in tutto il Paese.

Le multe partono da diverse centinaia di euro e possono arrivare fino a 5.000 euro, secondo quanto previsto dall’art. 174-ter della Legge 633/1941 sul diritto d’autore. E no, non si parla solo di chi gestisce i server illegali, ma anche dei semplici utenti finali: chi guarda, anche solo per un mese, contenuti piratati è perseguibile a norma di legge.

L’identificazione degli utenti è stata possibile grazie all’incrocio dei dati IP forniti dagli operatori di rete, un procedimento già convalidato in altre operazioni simili come “The Net” e “Eclissi”, condotte nel 2023-2024. Ora però si è passati dalle indagini penali alle sanzioni amministrative dirette ai consumatori finali.

Secondo l’ultima relazione dell’AGCOM (2024), in Italia il fenomeno della pirateria audiovisiva è ancora molto presente: circa 2,3 milioni di persone nel 2023 hanno fatto uso di servizi IPTV illegali, generando un danno economico di oltre 700 milioni di euro l’anno per l’intera filiera dell’intrattenimento. Numeri impressionanti che hanno spinto lo Stato a intervenire in modo più deciso.

E le istituzioni non sembrano intenzionate a fermarsi: altre operazioni sono già in corso, e migliaia di altri utenti rischiano sanzioni nei prossimi mesi.

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