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Cronaca

“Paga o arrestiamo tuo figlio”, scoperta truffa del finto maresciallo: in manette un 18enne

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Portici: paga o saremo costretti ad arrestare tuo figlio. Sventata dai vicini truffa del finto maresciallo. Carabinieri arrestano 18enne

I Carabinieri della stazione di San Giorgio A Cremano hanno arrestato per truffa aggravata Umberto Ioio, 18enne del quartiere pendino già noto alle forze dell’ordine.
Il 91enne ha risposto al telefono, l’interlocutore gli dichiara di essere un Maresciallo dei Carabinieri e di aver arrestato suo figlio per aver provocato un incidente stradale. C’era però una possibilità per evitare la galera: dare 6mila euro all’avocato per le spese processuali. Il 91enne accetta e attende l’arrivo di una persona per consegnare il denaro. Sarebbe dovuto essere il figlio dell’avvocato o almeno così aveva anticipato l’interlocutore dall’altra parte della cornetta.
A presentarsi a casa il 18enne che si è fatto consegnare i 6mila euro pattuiti. Un attimo di lucidità ha permesso all’anziano di attirare l’attenzione dei vicini che, accogliendo i consigli contenuti nelle opere di sensibilizzazione del comando provinciale di napoli, hanno bloccato il 18enne e chiesto aiuto ai Carabinieri.
I militari dell’Arma – allertati dal 112 – erano poco distanti e una volta intervenuti hanno constatato la truffa, arrestato il giovane e riconsegnato i risparmi all’anziano.
Ioio è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio

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Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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