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Cultura e spettacolo

80 anni di Dalla e Battisti, gemelli diversi della musica

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Era il 1943 quando a distanza di poche ore tra loro, nascevano due tra i più grandi cantanti e artisti italiani della storia. Quest’anno, sia Lucio Dalla (4 marzo 1943) che Lucio Battisti (5 marzo 1943), avrebbero compiuto 80 anni.

In particolare, Dalla raccontò in un’intervista che, dopo essersi incontrati in un ristorante nel 1984, lui nel pieno della sua carriera e Battisti già ritirato a vita privata, parlarono di un eventuale album da fare insieme:

“Lui ascoltava senza darmi importanza. Poi finì di mangiare, si pulì la bocca e disse che non si poteva fare, che si sentiva molto cambiato e che si stava muovendo in tutt’altra ricerca musicale”.

Pertanto, da queste poche righe si evince l’enorme differenza tra i due artisti, accomunati sì dall’età e dal nome, ma profondamente diversi l’uno dall’altro. Infatti, Dalla era un entertainer dell’esistenza, che viveva in pubblico e con una schiera di amicizie che andavano dal barbone ai più potenti della terra, mosso da un’insaziabile curiosità e benvoluto da tutti.

Battisti invece era un recluso volontario, che aveva passato buona parte della vita a litigare con la stampa, e che sperimentò un genere sempre più lontano dai successi con Mogol ma più vicino ad una sorta di elettronica dilatata. Decise poi di ritirarsi dalle scene nel 1979, dopo che qualche anno prima aveva duettato con Mina in uno storico e suo ultimo concerto.

Cultura e spettacolo

A Frattamaggiore la gara internazionale di greco antico

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Quaranta delegazioni con 100 studenti , provenienti da ogni parte d’Italia, dal Belgio e dalla Grecia si sfidano nella traduzione di un brano tratto dalla Repubblica di Platone. La competizione, giunta alla XI edizione, è organizzata dall’Associazione ex alunni del Liceo classico “Francesco Durante” di concerto con lo stesso istituto, la Città di Frattamaggiore, l’Istituto comprensivo Capasso – Mazzini e la delegazione frattese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. Gli studenti non residenti nella regione, arriveranno venerdì prossimo accolti dall’orchestra dell’I C Capasso-Mazzini , mentre il secondo giorno 6 aprile è dedicato alla competizione vera e propria, nella palestra del liceo “Durante”; domenica mattina 7 aprile, presso la sala convegni dell’hotel “Giardino degli aranci” , una qualificata giuria, composta da docenti universitari e di lettere classiche assegnerà al vincitore il premio di euro 700,00, offerto dall’avvocato Michele Dulvi Corcione, in memoria della madre prof.ssa Rosita Pannone.

Gli “ospiti” avranno l’opportunità di visitare la città di Durante, ammirando anche la pinacoteca ed il museo Sansossiani guidati da don Raffaele Vitale. I docenti accompagnatori durante la prova visiteranno Ercolano con un percorso scelto dalla guida accreditata della Regione Campania Francesca Sepe.

Nel pomeriggio ci sarà la visita del centro storico di Napoli. Alla gara finale parteciperanno gli studenti di licei provenienti da Belgio, Grecia e da Altamura, Bovalino, Ceglie Messapica, Como, Correggio, Fermo, Foligno, Lucera, Milano, Oppido Mamertina, Potenza, Reggio Emilia, Roma, San Demetrio Corone , Tarquinia, Terlizzi e Viterbo. . Folta anche la delegazione campana: Napoli, Acerra, Airola, Anacapri, Aversa, Benevento, Frattamaggiore, Marcianise, Nola, Santa Maria Capua Vetere, Sarno, Torre Annunziata , Villaricca. La gara si inserisce a pieno titolo fra le iniziative tese a promuovere la cultura dell’eccellenza.

L’Agon politikos ha ottenuto il patrocinio di: il Ministero della Cultura, il Consiglio regionale della Campania, la Città metropolitana di Napoli, l’Ambasciata di Grecia in Italia, le Università degli Studi di Napoli “Federico II”, “l’Orientale”, “Suor Orsola Benincasa”, il Dipartimento di lettere e beni culturali dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Comunità ellenica di Napoli e Campania, l’Istituto di Studi Atellani, il Lions club di Frattamaggiore, il Rotary club Afragola-Frattamaggiore “Porte di Napoli”, l’European network of Associations of law judges e l’Associazione Clarae.

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Cultura e spettacolo

Festival di Sanremo, Amadeus in conferenza stampa: “Giusta la protesta degli agricoltori, se vengono li accolgo”

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione del 74esimo Festival di Sanremo, che si apre domani martedì 6 febbraio, il conduttore Amadeus ha risposto alla richiesta degli agricoltori di avere ospitalità al Festival.

Ecco le sue parole:

“Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno. Se vengono li accolgo”.

Poi, a chi lo accusa di aver ricevuto pressioni dalla Rai per fare un festival meloniano, il conduttore risponde:

” Posso smentire qualunque cosa. Ho incontrato Sergio appena è diventato amministratore delegato e mi ha detto: ‘Puoi continuare a fare il festival liberamente come hai fatto negli ultimi 4 anni’. Non mi ha mai fatto una telefonata per chiedere chi ci sarà. Nei festival precedenti mai cercato cose sensazionali a tavolino. I miei festival non sono schierati, in passato sono stato attaccato sia da destra che da sinistra”.

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Attualità

In tv arriva “Non ti pago” con Castellitto torna a vestire i panni di Eduardo De Filippo numerose critiche anche su i social

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Dopo Natale in casa Cupiello e Sabato, Domenica e Lunedì, trasmessi rispettivamente nel 2020 e nel 2021, arrivano critiche anche per Non ti pago con Sergio Castellitto. L’opera eduardiana, riproposta in un film di Edoardo De Angelis, sembra non aver convinto il pubblico di Rai1, ma anche molti esponenti del mondo dello spettacolo.

Una delle critiche più “aspre2 è arrivata da Francesco Paolantoni che in un post ha scritto: “Un altro commedicidio”. Nel dibattere con i propri followers paolantoni ha spiegato: “Non giudico l’attore ma l’operazione” per poi aggiunfere “non credo che Eduardo non vada rifatto, anzi. Rivisitazioni? Può essere, ma trasformare una commedia perfetta in un dramma cupo e angosciante proprio no. La leggerezza, la risata,(a cui lui teneva molto) sono elementi imprescindibili. Sennó scriveva un’altra cosa”.

In linea con il pensiero di Paolantoni sembrano essere la stragrande maggioranza degli utenti social. Molti hanno puntato il dito contro alcune scelte del regista che non appartengono all’opera originale come il pappagallo parlante, la ciuccia alata o i balletti del protagonista. Promosso, invece, il cast nel quale figura anche Antonio Casagrande, venuto a mancare l’anno scorso.

“Questa “Non ti Pago” non si può vedere… L’isterismo e gli occhi strabuzzati di Castellitto nulla hanno a che vedere con l’arguzia, le pause, gli occhi al cielo, l’arte del grande Eduardo. Senza parlare di tutto il contorno tra attori musiche, tempi, fotografia, etc.  Forse si salva il solo Casagrande. Per chi ha studiato Eduardo, i suoi personaggi e le sue opere questo è un pugno nello stomaco!”, si legge in uno dei tanti commenti.

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