Resta sintonizzato

Politica

SANT’ANTIMO. Il Consigliere Migliaccio scambia il Comune per casa propria. Parcheggia nel cortile e va a messa.

Pubblicato

il

SANT’ANTIMO – I privilegi sono quei vantaggi riservati agli eletti per i quali gli indirizzi politici di qualsiasi ente a qualsiasi livello dovrebbe abbattere per raggiungere quell’equità che tutti i territori amministrati da persone dedite al senso civico democratico dovrebbe ottenere, proprio perché la loro elezione è dovuta proprio dalla delega dei cittadini vessati da chi ne approfitta della propria posizione per godere di privilegi riservati solo a pochi.

Nella città di Nicola Romeo tutto questo non succede. Gli amministratori di Sant’Antimo usano la casa comunale come se fosse casa loro o al limite casa di un loro parente, in questo caso “Casa Buonanno”. Si, perché a godere di un privilegio non riconosciuto alla maggior parte dei cittadini è quello riservato al Consigliere del PD Pasquale Migliaccio – cugino acquisito del Sindaco Buonanno – che stamattina, dato che possiede – non si sa ancora il perchè e a quale titolo – le chiavi del Comune, su via Roma non c’era un posto auto disponibile e lui da buon cristiano cattolico non poteva perdersi la Santa Messa nella Chiesa di Santa Lucia – ubicata di fronte al Comune – (anche perché perdersi l’evento voleva dire non prendere per portarla a casa la palma che domenica prossima dovrà servire per benedire la propria casa), ha pensato bene di aprire i cancelli della casa comunale e parcheggiare in piena comodità la sua auto.

Qualcuno sa se a Sant’Antimo qualche altro cittadino ha questa possibilità? L’Amministrazione Buonanno forse ha attuato una Convenzione con la Chiesa per tutti quei cittadini che non trovano posto auto per la messa all’insaputa dei cittadini? O semplicemente è un’ulteriore angheria di quest’Amministrazione che dopo aver pensato di affidare 98mila euro a qualche amico del Sindaco o parente di assessore, pensa pure che la casa comunale sia casa propria? Ai posteri l’ardua sentenza.

Di seguito le foto che ritraggono l’auto del Consigliere parcheggiata nel cortile della casa comunale e il Consigliere Migliaccio paparazzato, contestualmente, fuori la chiesa di Santa Lucia.

Continua a leggere
Pubblicità

Caivano

Caivano, Ciciliano: “prosegue il piano straordinario di interventi”

Pubblicato

il

Il Commissario Straordinario per Caivano, Fabio Ciciliano, comunica l’apertura di diversi nuovi cantieri e l’inizio di importanti opere di riqualificazione funzionali al rilancio economico e sociale del territorio. Questi interventi fanno parte del piano straordinario approvato dal Governo Meloni nel dicembre 2023: un percorso che ha portato alla rinascita già di diverse infrastrutture e che vedrà, a breve, l’apertura di altri numerosi cantieri.
Tra le opere che partiranno questa settimana, si evidenziano:
I lavori di adeguamento della rete idrica comunale: un intervento atteso da lungo tempo dalla popolazione di Caivano, mirato ad affrontare i continui guasti e le perdite d’acqua nella rete idrica. Grazie alla collaborazione con Invitalia S.p.A., è iniziato l’intervento di adeguamento e ampliamento della rete che migliorerà significativamente la qualità dei servizi idrici offerti alla comunità.
La riqualificazione della Villa Comunale “Falcone e Borsellino” rappresenta un momento importante per la comunità di Caivano. Con la creazione di un’area ludico-sportiva e il ripristino delle aree verdi, si dà risposta alle richieste espresse anche dal Consiglio Comunale delle bambine e dei bambini, nato grazie all’impegno del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
La Scuola Materna “Collodi” sarà oggetto di lavori di manutenzione per la realizzazione del Polo Mille Giorni, un’iniziativa straordinaria che verrà suddivisa in più fasi lavorative. La prima fase, avviata oggi, si concentrerà sulla sistemazione degli spazi esterni e sulle aree destinate al polo Mille Giorni, frutto di una partnership con Save the Children. In una seconda fase, i lavori interesseranno l’intero complesso scolastico Collodi, garantendo agli studenti un ambiente sicuro e confortevole per il loro apprendimento.
“Questi interventi rappresentano solo una parte delle azioni che stiamo compiendo per il rilancio di Caivano. Continuiamo a lavorare con rapidità e determinazione per garantire una nuova prospettiva di sviluppo per la comunità. Come Commissario Straordinario, desidero ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo con impegno e dedizione a questo importante piano di interventi. Solo grazie alla collaborazione di tutti potremo realizzare appieno il potenziale di Caivano e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire. Presto verranno annunciate altre importanti iniziative volte a consolidare il percorso di crescita e rinascita della città.” dichiara il Commissario Ciciliano.

Continua a leggere

Attualità

Il presidente della Polonia: “Pronti a schierare armi nucleari”

Pubblicato

il

La Polonia è “pronta” ad accogliere armi nucleari sul suo territorio: lo ha detto il presidente Andrzej Duda.

 “Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo”, ha detto Duda al quotidiano popolare Fakt.

 L’esercito russo adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza nazionale se la Polonia ospiterà armi nucleari: lo ha annunciato il Cremlino, come riporta la Tass. 

(fonte: Ansa.it)

Continua a leggere

Politica

PNRR: “ancora da spendere il 78% delle risorse”

Pubblicato

il

Un dato allarmante emerge da tutti i monitoraggi effettuati sulla spesa del Pnrr: l’Italia continua ad accumulare forti ritardi negli investimenti; a “rinviare” piani accentrandone la scadenza verso la fine del programma; a trascurare le problematiche che incidono sull’ingolfamento delle procedure.

“Il quadro che si evince da tutte le più recenti rilevazioni – sottolinea il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – è molto preoccupante, nonostante la lacunosità delle informazioni. Sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati dal Pnrr si continuano a raccogliere informazioni imprecise e frammentarie, ma da tutte appare con evidenza il filo conduttore dei ritardi che continuano ad accumularsi: lo si ricava dai periodici monitoraggi di Openpolis, dalle relazioni del Governo al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano, e da ultimo anche dal Rapporto presentato dal Servizio Ricerche del Parlamento europeo”.

Le informazioni sono ferme al 31 dicembre scorso e spesso non tengono neppure conto della revisione del Piano: appare tuttavia con evidenza che le risorse ancora da spendere da qui alla fine del 2026 dovrebbero ammontare (il condizionale è d’obbligo) a 151,4 miliardi di euro (tenendo ovviamente conto del piano di revisione). 

“Si tratta di un dato molto preoccupante – aggiunge il presidente Lombardi – se si considera che il PNRR rivisto e rimodulato prevede investimenti complessivi per 194,4 miliardi. Vale a dire che, stando in particolare agli studi di Openpolis, il 78% circa delle risorse deve ancora essere speso”. 

La relazione del governo e il Rapporto del Servizio Ricerche del Parlamento europeo forniscono alcuni elementi sui fondi già erogati, sempre però con dati al 31 dicembre 2023: sommando la spesa sostenuta dalle diverse amministrazioni titolari, risultano infatti già erogati circa 43 miliardi di euro. Questo significa che, appunto, rimangono da spendere nei prossimi 3 anni 151,4 miliardi: più del triplo di quanto fatto finora. 

Openpolis ha incrociato i dati sulla spesa sostenuta finora con i nuovi importi assegnati a ogni amministrazione titolare alla luce della revisione del Pnrr: a livello percentuale si osserva che ci sono ben 12 strutture che devono ancora erogare più del 90% delle risorse. Oltre al Commissariato per la ricostruzione post-terremoto, si tratta dei ministeri del lavoro, degli affari regionali, delle pari opportunità e famiglia, del turismo, dell’agricoltura, della cultura, della salute, dello sport, delle politiche di coesione, della pubblica amministrazione e dell’interno. 

In valori assoluti invece è il ministero delle infrastrutture il soggetto più indietro con oltre 33,8 miliardi di euro ancora da spendere. “Questo – chiarisce Openpolis – può essere spiegato con il fatto che molti dei cantieri relativi a grandi opere non sono ancora partiti o risultano comunque nelle loro prime fasi. Senza dimenticare ovviamente che la struttura che fa capo a Matteo Salvini è anche quella a cui è attribuita la quota più alta di fondi. Tra i ministeri con le uscite ancora da effettuare più consistenti troviamo poi quelli dell’ambiente (19,7 miliardi), delle imprese (15,1 miliardi), della salute (15 miliardi) e dell’istruzione (14 miliardi)”. 

“La velocizzazione degli iter procedurali – è la conclusione del presidente Antonio Lombardi – passa imprescindibilmente per un programma organico di semplificazione, sburocratizzazione e di complessivo efficientamento della macchina amministrativa. Il Pnrr sconta difficoltà ataviche e storiche, cui tocca metter seriamente e urgentemente mano, per evitare il riproporsi delle medesime problematiche e delle medesime difficoltà, per ogni programma di investimenti. Il Pnrr è un’occasione più unica che rara: è tempo che la politica dimostri volontà ed efficacia nel risolvere i problemi veri del Paese. Senza differimenti e rinvii”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy