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De Laurentiis incontra gli ultras

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-Napoli- Aurelio De Laurentiis al tavolo con gli Ultras, Si intravedono schiarite tra le nubi che hanno coperto lo stadio ‘Diego Armando Maradona’ nelle ultime gare interne. Il presidente del club azzurro sabato mattina incontrerà assieme al Prefetto Claudio Palomba ed al Sindaco Gaetano Manfredi, alcuni esponenti dei gruppi organizzati, per trovare una soluzione in vista delle prossime, decisive partite di campionato, e porre le basi per la prossima stagione.

Si stipulerà un vero e proprio trattato di pace, dunque, con entrambe le parti che sembrano pronte a deporre le armi per sostenere la squadra in un momento tanto storico quanto delicato della stagione. Nessuno sconto a violenti e facinorosi, ma regole che consentano agli Ultras di poter tifare con megafoni, striscioni e quant’altro garantendo la sicurezza di tutto lo stadio.

È stato il Ministro Piantedosi a chiedere fortemente l’incontro, durante la tavola rotonda tenutasi ieri al Viminale. Aurelio De Laurentiis ha affrontato i due temi caldi che tengono banco in casa Napoli: la festa Scudetto e la questione Ultras.

Più intricata la questione tifo allo Stadio Diego Armando Maradona: l’idea è quella di stipulare un vero e proprio protocollo in collaborazione con gli Ultras stessi, che consenta ai supporters di introdurre materiale sicuro e legale all’interno dello stadio, ed a steward e forze dell’ordine di gestire senza problemi l’ordine pubblico durante le partite casalinghe.

Che si stia muovendo qualcosa è evidenziato anche dal fatto che i gruppi organizzati hanno fatto regolare richiesta alla società per introdurre sabato alle ore 18 in occasione di Napoli-Verona, tutto il materiale utile a sostenere la squadra. Una mano tesa che sicuramente aiuterà a ritrovare il sereno in vista della storica partita di martedì sera contro il Milan allo Stadio Maradona, valida per i quarti di finale di ritorno di Champions League.

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Calcio

E’ morto Josè Alberti, l’amico di Maradona: fu il primo interprete di Diego a Napoli

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E’ scomparso a 82 anni José Alberti. Ex calciatore e allenatore argentino, si era trasferito in Italia negli anni ’60 per giocare nelle giovanili della Juventus, poi venne a vivere a Napoli, dove mise su famiglia. Molte le squadre del territorio allenate.

A Riva Fiorita aprì il locale “La Cueva” negli anni ’80 e proprio in quel periodo venne contattato dallo staff di Diego Armando Maradona, che stava per trasferirsi a Napoli. Fu il primo interprete del Pibe, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del 5 luglio ’84.

Recentemente Alberti aveva incontrato Papa Francesco, che aveva conosciuto quando giocava nelle giovanili del San Lorenzo de Almagro, la squadra del cuore di Bergoglio. Commovente il loro incontro al Vaticano.

I funerali di Josè Alberti sabato 27 luglio alle ore 11 nella Chiesa Bellavista a Posillipo.

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Calcio

Calcio, il Napoli arriva a Castel di Sangro per la seconda parte del ritiro

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Dopo una prima parte di ritiro svolta a Dimaro-Folgarida, il Napoli di Antonio Conte è partito stamane alla volta di Castel di Sangro, dove comincerà la seconda parte del ritiro azzurro.

Nel pomeriggio gli azzurri svolgeranno il primo allenamento allo stadio Patini, dove ci saranno anche i reduci dalle nazionali di ritorno dalle vacanze. L’obiettivo è arrivare pronti al primo impegno ufficiale, quello del 10 agosto contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia.

Al netto della presenza di Osimhen, mancheranno nel ritiro abruzzese i partenti Ostigard e Lindstrom, ormai destinati a lasciare il club. L’altro assente è invece Olivera, poiché ancora in vacanza dopo la Copa America e che raggiungerà i compagni la prossima settimana.

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Calcio

Dimaro, il Napoli presenta lo staff di Conte: parole al miele per Manna e Oriali

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Nel corso della serata di ieri il Napoli ha presentato ai tifosi accorsi nel ritiro di Dimaro lo staff di Antonio Conte, con il tecnico che una volta salito sul palco ha avuto parole d’elogio per il Ds Giovanni Manna e il suo collaboratore Lele Oriali. Ecco le sue parole:

“Voglio citare il ds Manna che ci sta dando una grande mano, un grande lavoratore. In questo periodo è quello più sotto stress e sotto pressione. Lo ringraziamo per sopportarci. Vi prometto che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della nostra squadra”.

Poi, su Oriali: “Che dire di Lele, ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo quando venni nominato CT da Tavecchio, che mi chiese se avessi ex amici o ex calciatori da introdurre come dirigente in nazionale. Io non avevo preferenze e lui mi propose Oriali, che era il primo della sua lista. Dopo dieci minuti la sua lista l’abbiamo chiusa, avevo trovato una persona a modo, seria, che parla poco ma si fa capire. E’ importante in tutto, anche nella gestione coi calciatori, è stato un grande dirigente, ha capacità di percepire tante situazioni, sono altri due occhi oltre ai miei. Non è tenero ma giusto, e alla fine i giocatori ti rispettano sempre”.

Infine, a coadiuvare Conte in questa nuova avventura ci saranno il fidato Cristian Stellini nel ruolo di vice allenatore, Elvis Abbruscato e Mauro Sandreani nel ruolo di collaboratori, e Giuseppe Maiuri come match analyst.

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