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MELITO. Inchiesta DIA. In manette anche i papà di Michela Rostan e Nunzio Marrone

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MELITO DI NAPOLI – Nell’inchiesta per lo scambio elettorale politico mafioso, oltre al Sindaco di Melito Luciano Mottola è stato arrestato anche il papà dell’ex deputata Michela Rostan. Emilio Rostan da sempre sul territorio è ritenuto il dominus politico per eccellenza. Colui che a queste latitudini era in grado di fare il bello e il cattivo tempo, di decidere nomi e posizioni, un vero stratega politico e se si dovessero confermare le accuse mosse contro di lui si riuscirebbe anche a capire che forse le sue mosse non erano dettate dalle sue idee o strategie.

Un’altra figura finita in manette molto nota sul territorio è quella di Vincenzo Marrone papà di Nunzio Marrone consigliere comunale ed ex candidato a Sindaco alle ultime elezioni amministrative del 2021. Vincenzo Marrone sul territorio melitese espletava il ruolo di coordinatore del cantiere degli operatori ecologici per conto della Buttol srl. Plenipotenziario di Luigi Anti Cappelluccio Amministratore de facto della Buttol srl, quest’ultimo rinviato a giudizio per i reati di Delitto colposo contro la salute pubblica, Truffa, Turbata libertà degli incanti pubblici, Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio con l’aggravante di averli commessi in concorso con altre persone.

La tela si infittisce e anche se i tempi della magistratura sono lunghi e farraginosi alla fine le indagini portano sempre ad un risultato e se si dovessero confermare le accuse – ricordiamolo che ognuno di questi è innocente fino al terzo grado di giudizio – si potrà ben confermare il detto latino: “Similes cum similibus congregantur”.

Alle due figure menzionate più il Sindaco Luciano Mottola e il Presidente del Consiglio Rocco Marrone si aggiungono altre quattordici non di poco conto, in tutto sono diciotto gli arrestati, di seguito i nomi:

Chiariello Salvatore, nato a Napoli il 07.08.1972
Ciccarelli Rosario, nato a Napoli il 10.09.1982
Cuozzo Antonio, nato a Villaricca il 16.06.1997
De Luca Luciano, nato a Napoli il 09.10.1991
De Stefano Antonio, nato a Napoli il 14.06.1997
Della Gaggia Francesco, nato a Napoli il 03.04.1980;
Marrone Rocco, nato ad Aversa il 17.06.1984
Marrone Vincenzo, nato a Melito il 16.11.1965
Martinelli Rosario, nato a Napoli il 14.10.1982
Mottola Luciano, nato a Napoli il 25.07.1984
Napoletano Edoardo, nato a Napoli il 04.12.1978
Rostan Emilio, nato a Melito di Napoli il 20.02.1947
Ruggiero Luigi, nato a Mugnano di Napoli il 21.01.1986
Siviero Francesco, nato a Napoli il 19.04.1987
Siviero Giuseppe, nato a Napoli il 05.09.1988
Tutino Luigi, nato a Napoli il 12.12.1984

Arresti domiciliari

Ascione Marco, nato a Giugliano il 21.02.1963

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campania

Melito di Napoli. Un quintale di sigarette di contrabbando, lame e droga, il bilancio dei controlli dei carabinieri.

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100 chili di sigarette in due box auto, tutte senza i sigilli dei monopoli di Stato
Questa la scoperta dei carabinieri della sezione di marano di Napoli e della tenenza di Melito.
A finire in manette Francesco Rinaldi*, 29enne melitese e già noto alle forze dell’ordine.
I locali perquisiti erano utilizzati da Rinaldi per stoccare stecche di “bionde” da piazzare sul mercato nero. Il carico è stato sequestrato e il 29enne è stato arrestato. Ora è ai domiciliari in attesa di giudizio.

Non solo questo durante una 24 ore di controlli messi in campo dai militari della compagnia di Marano nella città di Melito.Nei guai anche un 21enne del posto, incensurato, sorpreso in strada con un coltello a serramanico nelle tasche. Per lui una denuncia per porto abusivo di armi e il sequestro della lama.

Non mancano gli stupefacenti. Arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Matteo Tortora**, 20enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione in strada i militari hanno rinvenuto 26 stecchette di hashish e 7 bustine di marijuana. In tasca anche 225 euro in contante ritenuto provento illecito. Tortora è finito in carcere ed è in attesa di raccontare al giudice la sua versione dei fatti.

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Attualità

Asse Mediano Melito-Scampia, arrivati questa mattina i new jersey

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NAPOLI – Al via le ultime lavorazioni per rendere fruibile la perimetrale di Scampia, chiusa da alcune settimane dopo il furto di alcuni tratti di guardrail. La divisione fra le due carreggiate è ora garantita guardrail in acciaio, che – oltre avere le normali bullonature – presentano anche saldature aggiuntive per evitare furti. Ai due bordi delle carreggiate si stanno predisponendo new jersey, a partire da questa mattina. La prima colonna di Tir è arrivata alle 9, scortata dalla polizia stradale, e la messa in opera con anche segnaletica aggiuntiva si prolungherà per alcuni giorni. Si punta a riaprire la strada entro la fine della settimana.

Si tratta complessivamente, fra le due carreggiate, di circa 2 km di new jersey in parti da 6 metri e peso 600 Kg/m, che verranno trasportati da 40 mezzi speciali fra oggi e domani, per un totale di circa 1.200 tonnellate di materiale. Un’operazione coordinata dall’assessore alla viabilità ed Infrastrutture del Comune Napoli Edoardo Cosenza, mediante il Servizio Strade. “Un passo fondamentale per risolvere un problema infrastrutturale che sta creando disagi alla viabilità”, il commento del sindaco Gaetano Manfredi.

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Cronaca

MELITO. Voto di scambio. Si dimettono Sindaco e consiglieri di maggioranza.

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MELITO – L’intera maggioranza protocolla le proprie dimissioni all’ufficio protocollo del Comune di Melito. Il sindaco, arrestato in settimana perché accusato per voto di scambio politico-mafioso, compresi i consiglieri di maggioranza tutti, arrestati e non, hanno lasciato lo scranno con la seguente motivazione inserita nella missiva:  “È doveroso evidenziare scrivono gli ormai ex consiglieri la totale estraneità dell’intera amministrazione a forze oscure e presenti sul territorio, come dimostrabile dalla trasparenza totale di tutti gli atti prodotti dal nostro insediamento. In questi diciotto mesi numerose sono state le scelte coraggiose e impopolari per il ripristino della legalità in un paese finora martoriato”.
A questo punto l’ente melitese resta senza guida amministrativa. In settimana verrà nominato un Commissario Prefettizio ma non é detto che nel Comune a nord di Napoli non arrivi la Commissione d’Accesso per indagare sui legami tra politica e criminalità organizzata con il conseguente potenziale scioglimento del Consiglio Comunale per ingerenze criminali nella gestione amministrativa.

Intanto il Sindaco Luciano Mottola davanti ai giudici fa scena muta e si avvale della facoltá di non rispondere, dichiarandosi “estraneo ai fatti”. Stessa strategia adottata dall’imprenditore Emilio Rostan. Seguiranno aggiornamenti.

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