

Cronaca
Napoli, madre del salumiere tiktoker Donato de Caprio uccisa a martellate
-NAPOLI- Una donna di 71 anni, Rosa Gigante, viene massacrata in casa sua da una vicina. Filo di ferro alla gola, i colpi di martello alla tempia e – alla fine – il tentativo dell’estremo oltraggio: quello di dar fuoco al cadavere scempiato.
«Mi spiava. Era una iena, quella lì mi rubava anche la corrispondenza dalla cassetta delle poste», proverà a giustificarsi Stefania Russolillo, 47enne vicina di casa della vittima. Gli agenti della Polizia di Stato, dopo aver raccolto le prime testimonianze, la individueranno come la presunta assassina. Dopo sette ore di interrogatorio la Procura di Napoli emetterà un decreto di fermo nei suoi confronti con l’accusa di omicidio.
Le sirene delle Volanti della polizia squarciano il silenzio di via Vicinale Sant’Aniello, stradina di campagna che lambisce il costone della collina dei Camaldoli. A Pianura c’è subito chi pensa si tratti dell’ennesimo omicidio di camorra, ma stavolta la morte è arrivata non per una contesa tra clan, e nemmeno per un agguato tra bande rivali. Intorno alle 13 gli agenti del commissariato che fanno irruzione in un appartamentino al primo piano dello stabile della scala G si ritrovano davanti a una scena raggelante: il corpo di una donna massacrata, forse a colpi di martello. Ci vuol poco a risalire all’identità della vittima: la donna uccisa è la madre del celebre “food influencer” Donato De Caprio, il salumiere della Pignasecca divenuto famoso grazie ai suoi panini e al fortunato slogan «Con mollica o senza?». Una star dei social in continua ascesa, capace di poter contare su tre milioni di followers.
Ma il mistero dura poco. Gli uomini della Squadra Mobile guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini e coordinati dal pm Maurizio De Marco riannodano in tempo da record i fili, trovando la chiave di volta utile alle indagini. È un elemento sul quale si gioca lo sviluppo dell’inchiesta, e porta a qualcuno che conosceva bene la vittima. Una donna. Anzi, meglio: una vicina di casa: Stefania Russolillo.
Portata in Questura, dopo oltre sei ore d’interrogatorio la donna crolla e ammette: «Odiavo Rosa, mi spiava, mi sottraeva persino la posta». Allucinante. A scatenare la furia omicida sarebbero stati rancori sedimentati nel tempo, dunque, sfociati ieri dopo mezzogiorno in un assurdo sbocco d’odio e di follia. Tra i primi ad arrivare sul luogo del delitto, protetto da amici e familiari, c’è anche il figlio Donato. Un personaggio la cui notorietà da circa un anno va ben oltre quella cittadina. La sua è una favola fatta di simpatia e semplicità. Nata da un rifiuto. Quello che gli fu opposto dalla salumeria in cui lavorava di poter riprendere e pubblicare sui social i suoi panini farciti e resi prelibati dalle specialità della cucina partenopea, dalla provola di Agerola alle melanzane a funghetto, dalla stracciatella di bufala campana al caciocavallo sannita. «Con mollica o senza?», è diventato presto un brand riconosciuto capace di attirare like e recensioni da ogni parte del mondo.
campania
GDF Napoli. Controlli Antibagarinaggio, Ritirati circa 250 biglietti per la partita Napoli- Sampdoria

Nell’ambito del dispositivo di contrasto del fenomeno del bagarinaggio, intrapreso in occasione dell’ultima gara di campionato di Serie A della SSC Napoli, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno contribuito al ritiro di circa 250 titoli d’accesso allo stadio, in quanto intestati a soggetti diversi rispetto a quelli presentatisi ai varchi. Oltre cinquanta i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di
Napoli che, in aggiunta al personale del Corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica, hanno presidiato i 25 punti di accesso all’impianto sportivo.
L’attività in argomento scaturisce da un’approfondita analisi di contesto, svolta anche mediante l’osservazione delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network, attraverso cui venivano perpetrate numerose proposte di rivendita – a prezzi più che raddoppiati – dei “preziosi” tagliandi per assistere all’ultimo incontro casalingo e alla successiva premiazione sul campo della squadra campione d’Italia. Rilevante è stato, altresì, l’effetto deterrente del dispositivo di vigilanza adottato, posto che numerosi soggetti in
fila per l’accesso hanno lasciato l’area, evitando così di esibire un biglietto non conforme.
L’operazione di servizio si pone in linea di continuità con recenti indagini del Corpo, tuttora in corso, che hanno fatto emergere un allarmante fenomeno di rivendita di biglietti fraudolentemente alterati, relativi alle partite della SSSC Napoli disputate allo stadio “Diego Armando Maradona”, con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni del bagarinaggio e del cd. secondary ticketing, che danneggiano l’industria dello spettacolo, lucrando indebitamente sulla passione di numerosissimi utenti i quali, sospinti dalle favorevoli vicende sportive della propria squadra del cuore, si rendono disponibili anche a cospicui esborsi.
Cronaca
Ischia, coppia di anziani rapinata in casa: due giovani in manette

Sono stati momenti concitati per una coppia di anziani residenti a Ischia, i quali nel pomeriggio di sabato sono stati vittima di una rapina in casa.
In particolare, un agente del Commissariato locale libero dal servizio, ha notato due persone guardare in maniera sospetta i nominativi sui citofoni di alcuni edifici, con una di esse entrata in un palazzo per poi uscirne, mostrando all’altra qualcosa.
A quel punto, il poliziotto ha contattato il Commissariato per chiedere il supporto di una pattuglia, che una volta giunta sul posto ha individuato i due, bloccati dopo una breve fuga e trovati in possesso di 1050 euro e di una borsetta contenente diversi monili in oro.
Tuttavia, poco dopo una donna si è presentata presso gli uffici del Commissariato con i suoi genitori anziani, che hanno riconosciuto uno dei due quale autore di una rapina commessa ai loro danni. Hanno raccontato di essere stati contattati telefonicamente da una persona spacciatasi per il nipote, e che aveva chiesto soldi per la madre fermata dai carabinieri per alcune insolvenze, e quindi occorrevano circa 6mila euro come cauzione per il rilascio.
Pertanto, i due sono stati identificati in un 19enne di Latina e un sedicenne napoletano, arrestati per sequestro di persona, rapina aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale.
Cronaca
Afghanistan, ottanta studentesse avvelenate in due scuole elementari

Choc in Afghanistan, dove ottanta studentesse sono state avvelenate e ricoverate in ospedale nella provincia di Sar-e-Pul, nel nord del Paese. Si è trattato di attacchi separati in due scuole primarie vicine tra loro, colpite una dopo l’altra.
Stando alle prime informazioni, 60 ragazze sono state avvelenate in una scuola, mentre altre 17 nell’altro istituto. In particolare, Rahmani non ha spiegato in che modo siano state avvelenate, ma ha lasciato intendere che adesso stanno bene.
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