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Politica

Natalità in Italia, ecco la proposta di Giorgetti: “Zero tasse a chi ha più figli”

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Quello della natalità è uno dei temi più delicati per il nostro Paese, e per questo il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha lanciato una proposta volta a incentivare le nascite, ripresa dal senatore della Lega e presidente della commissione Finanze e Tesoro, Massimo Garavaglia, che ha così commentato:

“Zero tasse a chi fa più figli: ci sembra la scelta migliore per tutelare la natalità e le famiglie. La proposta del ministro dell’Economia va in questa direzione, perché reintrodurrebbe una detrazione di 10mila euro l’anno per ogni figlio a carico, per tutti e senza limiti di reddito, fino alla conclusione del percorso di studi. Una misura che si sommerebbe all’assegno unico, favorendo però i nuclei più numerosi”.

Pertanto, ecco quanto scritto dal quotidiano ‘Il Foglio’:

“La proposta di Giorgetti è questa: presentare entro l’anno un bonus famiglie modello 110% pensato per i genitori con figli. In sintesi: niente tasse per chi fa figli. Il ministro è convinto che il governo debba fare una proposta politica per il futuro, che parta da quella che è la nostra crisi più profonda. E la proposta che a nome dell’esecutivo il ministro formalizzerà nei prossimi giorni è proprio questa: i nuclei familiari composti da almeno due figli non pagheranno le tasse. Tutte le tasse? Probabilmente no, ma il meccanismo è già chiaro e a suo modo è dirompente”.

Infatti, come ha scritto lo stesso Giorgetti, “sul breve termine il modo migliore per ridurre il rapporto debito/Pil, non può che essere quello di aumentare il flusso di immigrati che arrivano e restano”. Invece, sul lungo termine, “per incentivare la natalità la leva più forte non può che essere un’altra: proporre non semplici sgravi alle famiglie, ma riduzioni del numero di tasse da pagare”.

Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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POLITICA

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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