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L’orsa JJ4 è innocente, runner ucciso da un esemplare maschio: la situazione

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Il rappresentante legale di LEAL, Aurora Loprete, sarebbe riuscita a dimostrare l’estraneità dell’orsa JJ4 nell’aggressione ad Andrea Papi. Ecco quanto si legge nelle relazioni:

“Dalla relazione tratta dalla perizia veterinaria forense, che perviene dal rappresentante legale di LEAL Aurora Loprete, si apprende che non è stata l’orsa JJ4 ad aggredire Andrea Papi, ma si prova quanto segue: ‘La dentatura di un animale, per la medicina veterinaria forense, ha lo stesso valore delle impronte digitali umane e quindi, la scienza in questa perizia smentisce le menzogne raccontate da Fugatti'”.

Infatti, la perizia si chiude così:

“Relativamente alla natura dell’attacco, esso è riconducibile ad un tentativo protratto di allontanamento e dissuasione da parte dell’orso sulla vittima. Anche relativamente a questo aspetto, le evidenze riscontrate non consentono di classificare l’azione lesiva né come un attacco deliberato né come una predazione”.

Pertanto, è tornato sull’argomento anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così aggiunto:

“Sulla base di tale rilevazioni, il Governo deve intervenire sulla decisione presa dalla Giunta della Regione Trentino e richiedere che l’orsa, sulla quale si era scatenata una sete di vendetta peggio che si fosse trattato di un mafioso stragista, non sia abbattuta. Avevamo già chiarito come le aggressioni mortali degli orsi siano cosa ben rara, lo dicono i numeri. Ora però, si apre un altro scenario: sarebbe stato un orso maschio ad aggredire il runner e lo avrebbe fatto non per uccidere, ma per allontanare ‘l’invasore’. Siamo vicinissimi alla famiglia di Andrea Papi, anch’essa fin dal primo momento contraria all’abbattimento dell’orsa, ma bisogna agire in tutt’altro modo e dare agli animali i giusti spazi, che non siano invasi dall’uomo”.

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Bonus vacanze 2024, ecco a chi spetta l’agevolazione Inps

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Il Bonus Vacanze 2024 è rivolto ai pensionati residenti in Italia e iscritti a specifiche gestioni previdenziali. L’importo del bonus varia in base alla durata del soggiorno e al reddito ISEE del richiedente. Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo può arrivare fino a 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti è previsto un massimo di 800 euro. Il bonus copre parte delle spese per le vacanze dei beneficiari per viaggi prenotati tra il 1° maggio e il 17 dicembre 2024.

Il bonus è destinato ai pensionati residenti in Italia e iscritti a gestioni previdenziali specifiche, come la Gestione Dipendenti Pubblici, la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito) e la Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST). Anche i coniugi conviventi e i figli con disabilità grave o invalidità civile al 100% possono beneficiare del bonus, purché inclusi nell’attestazione ISEE del pensionato.

Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo massimo è di 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti il massimo è di 800 euro. La copertura delle spese varia in base agli scaglioni ISEE: per redditi fino a 8.000 euro, la copertura è del 100%, mentre per redditi superiori a 72.000 euro.Anche le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e almeno tre componenti possono beneficiare del Bonus Vacanze, ottenendo sconti fino a 500 euro.



(fonte: tgcom24)

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Inizia l’esodo: weekend da bollino rosso

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Al via il primo grande weekend di partenze: lungo la rete Anas, per l’ultimo fine settimana di luglio, è così atteso traffico in costante aumento da bollino rosso. E, in previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo, viene limitata la presenza dei cantieri: da sabato 27 luglio e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi (1278).
Su alcune tratte caffè gratis per chi guida.
Dati positivi per il settore turistico: nell’ultimo weekend di luglio risultano prenotate 8 camere su 10.

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Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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