Orrore a Monopoli, in provincia di Bari, dove la scorsa notte un uomo di 86 anni è stato sottoposto a fermo dai carabinieri con l’accusa di omicidio.

In particolare, l’anziano avrebbe investito e ucciso la figlia di 54 anni, al termine di una lite per motivi familiari. A quel punto, gli agenti giunti sul posto, hanno rinvenuto il corpo della donna riverso a terra in una strada privata, in contrada Laghezza.

Pertanto, le indagini hanno consentito di accertare gravi indizi a carico dell’uomo, attualmente associato al carcere per omicidio.

Violenta rapina presso un centro scommesse di Corso Marianella a Napoli, nel quale tre persone hanno fatto irruzione ieri sera. In particolare, i banditi hanno sottratto 6000 euro al titolare, dopo averlo picchiato e colpito con un martello.

Successivamente, essi sono fuggiti a bordo di un’auto, ma uno di loro non vi è riuscito poiché è stato investito da un altro veicolo proveniente dal senso opposto. Tuttavia, i carabinieri giunti sul posto, lo hanno trovato a terra e arrestato, identificandolo in Gennaro Sbrizzi, 50enne già noto alle forze dell’ordine.

Al momento, egli è ricoverato all’ospedale Cardarelli per una frattura al femore sinistro, in attesa di giudizio di convalida. Intanto, proseguono le indagini per risalire agli altri due banditi, fuggiti con l’intera refurtiva.

Non è più in pericolo di vita, nonostante sia ancora in prognosi riservata, il 19enne accoltellato ieri sera nel rione Sanità a Napoli, al culmine di una lite dopo una partita di calcetto. A tal proposito, il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha così commentato:

“I giovani hanno perso il senso della realtà, si accoltellano con la stessa facilità con la quale si abbracciano. Ma hanno la percezione che un gesto del genere può essere fatale? Le controversie sono risolvibili solo con le coltellate? Assistiamo ad un tragico e aberrante trend. Non c’è litigio, non c’è weekend, non c’è occasione anche tra adolescenti che non si risolva con qualcuno che se la cavi con un paio di coltellate. C’è un utilizzo compulsivo di armi tra i giovani, vanno assolutamente rieducati e condotti a stili di vita sani e ragionevoli”.