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Cronaca

Nola, incendiate nella notte auto e moto del sindaco Buonauro

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Attimi di paura questa notte a Nola, dove l’auto e la moto del sindaco Carlo Buonauro sono state date alle fiamme. In particolare, i veicoli sono stati incendiati nello spazio davanti alla villetta, nella quale vive la famiglia del primo cittadino.

Intanto, la Polizia sta indagando sull’accaduto, e non esclude nessuna pista. Inoltre, sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato locale e i Vigili del Fuoco.

A tal proposito, ecco il commento del deputato e responsabile Sud e Coesione della Segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino:

“Totale solidarietà e vicinanza al sindaco di Nola, Carlo Buonauro, da parte del Partito democratico. Siamo dinanzi ad un ennesimo atto inquietante su cui va fatta piena luce. I nostri sindaci, troppe volte, conducono in solitudine battaglie complesse in territori difficili. Occorre garantire loro la piena sicurezza nello svolgimento del proprio mandato”.

Dello stesso avviso la vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, Valeria Ciarambino:

“La mia più sincera e affettuosa solidarietà al sindaco di Nola, l’amico Carlo Buonauro, per il vile attentato subito stanotte ad opera di delinquenti. Quanto accaduto poteva essere una strage. Questi criminali hanno dato alle fiamme la sua autovettura e il suo scooter fermi all’interno della propria abitazione, e in prossimità a bombole di gas. In casa il sindaco e i suoi familiari, bambini compresi, e se le fiamme si fossero propagate un vigliacco atto minaccioso si sarebbe trasformato in una vera e propria strage”.

Poi, aggiunge: “Ho telefonato a Carlo Buonauro, molto provato, per esprimergli la mia vicinanza umana e istituzionale, invitandolo a continuare con determinazione nel suo prezioso lavoro che, proprio perché svolto in maniera onesta e specchiata, evidentemente sta disturbando frange isolate di delinquenti e criminali. Mi auguro che le forze dell’ordine identifichino al più presto questi sciacalli, e che vengano assicurati alla giustizia”.

Cronaca

San Giorgio a Cremano, falso allarme bomba in una scuola

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Attimi di panico per un allarme bomba, rivelatosi falso, all’Istituto ‘Enrico Medi’ a San Giorgio a Cremano (Napoli): a darne notizia sui social il Sindaco, Giorgio Zinno, che condanna voci infondate, soprattutto in un contesto sensibile quale la scuola.

Una segnalazione anonima intorno alle 8.00 – scrive il sindaco – è giunta al Commissariato di Polizia e annunciava la presenza di un ordigno presso l’Iti ‘Medi’.

A quel punto le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno avviato le procedure di evacuazione della scuola, mentre attraverso la Polizia Municipale, è stata interdetta la strada al traffico per garantire la massima sicurezza di studenti, docenti e personale.

Intanto nell’Istituto gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di San Giorgio a Cremano e il nucleo cinofilo di Napoli hanno effettuato un’approfondita ispezione dell’edificio, effettuata con i cani e con apposita strumentazione, accertando che si trattasse di un falso allarme.

Gli studenti sono rientrati regolarmente in aula e le lezioni sono riprese in sicurezza.

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Caserta

Caserta, accoltella un uomo durante un diverbio in strada: arrestato 50enne

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Con l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate ai danni di un uomo, reati commessi in seguito ad una lite, un 50enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Caserta.

L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri. I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Caserta sono intervenuti nella zona del “Rione Tescione” in seguito alla segnalazione di una lite tra due uomini giunta al 113; una volta sul posto, i poliziotti hanno individuato l’aggressore, che appena li ha visti ha provato a fuggire in auto ma è stato bloccato; il 50enne è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello con una lama di circa 10 centimetri, sporco di sangue fresco.

L’arma è stata sequestrata e sono partiti gli accertamenti degli agenti, che al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta hanno individuato il ferito, che presentava tagli al collo e al braccio compatibili con il coltello trovato al 50enne.

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Cronaca

Ecoreati, in Italia 6.979 illeciti dal 2015: la Campania è la prima regione

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In Italia sono 6.979 i reati accertati da giugno 2015 a dicembre 2024, con una media di un illecito penale ogni 3 verifiche fatte.

La Campania è la prima regione per numero di reati, seguita da Sardegna e Puglia.

Il 40,5% degli illeciti sono stati riscontrati nelle 4 regioni “a tradizionale presenza mafiosa: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria”. Sono stati sequestrati beni in tutta Italia per 1,155 miliardi di euro. Lo affermano Legambiente e Libera nel bilancio elaborato nel decimo anniversario della legge sugli ecoreati e in vista dell’appuntamento con “ControEcomafie”, la conferenza nazionale promossa dalle due associazioni, in collaborazione con l’Università Roma Tre e l’associazione “Casa Comune”, in agenda il 16 e 17 maggio a Roma.

Nei quasi dieci anni esaminati sono 21.169 i controlli effettuati, 12.510 le persone denunciate e 556 quelle arrestate.

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