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Rogo Venere degli Stracci a Napoli, lanciata la petizione online per Simone Isaia: “Ha bisogno di aiuto”

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Importante iniziativa in corso a Napoli, dove la petizione online lanciata su Change.org da Iod Edizioni, insieme alla Pastorale Carceraria della Chiesa di Napoli, Associazione Liberi di volare, Chiesa Cristiana Evangelica Libera di Casalnuovo, United Colors of Naples, tribunali 138, ha raggiunto oltre 4mila firme.

Pertanto, l’obiettivo è quello di chiedere che Simone Isaia, accusato di aver incendiato l’installazione della Venere degli Stracci in piazza Municipio a Napoli, possa uscire dal carcere per essere curato.

Ecco quanto si legge nella petizione:

“La Casa di Accoglienza dell’Associazione Liberi di volare della Pastorale carceraria della Chiesa di Napoli, gestita da Don Franco Esposito, è disponibile a ospitare Simone Isaia per consentirgli di essere curato e riprendere in mano la sua vita”.

Poi, i promotori aggiungono: “Condividiamo le parole dei volontari della Mensa del Carmine, dove Simone si recava spesso a pranzo: ‘Simone da tempo aveva perso lucidità e riferimenti, finendo a dormire per strada. Simone Isaia ha bisogno di aiuto. Non del carcere, ma di una struttura che lo aiuti a rimettere in piedi la propria vita, perché è una persona affetta da una tangibilissima neuro-divergenza. E ha bisogno di aiuto. Chiediamo il vostro sostegno con una firma, affinché Simone Isaia sia tolto dal carcere e venga curato e rigenerato alla vita presso la Casa di Accoglienza della Pastorale carceraria”.

Infine, tra i commenti, vi sono le ragioni di chi ha firmato l’appello:

“Firmo per carità e senso di giustizia. Purtroppo, la giustizia in questo Paese spesso è ingiusta”, scrive Paola G.; “Simone è una persona cui la società deve farsi carico”, scrive Giovanni I.; “Perché le persone che hanno problemi di questo tipo devono essere curati, e il carcere è il posto meno adatto”, scrive Antonietta C.; “Firmo perché è un atto di giustizia e deve assolutamente uscire dal carcere per essere assistito e curato in strutture protette”, scrive Giovanni P.

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Terremoto ai Campi Flegrei, gente in strada e scuole chiuse a Pozzuoli: “Stiamo verificando eventuali danni alle strutture”

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Attimi di paura in zona Campi Flegrei, dove intorno alle 3,35 della mattinata odierna una violenta scossa di terremoto ha fatto tremare tutta l’area circostante, facendo registrare la più forte scossa di sempre. Il sisma è stato avvertito sia a Napoli che sul litorale flegreo.

Ecco le parole del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni:

“Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha firmato l’ordinanza che stabilisce la sospensione delle attività didattiche per la giornata di oggi, mercoledì 27 settembre 2023, per le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nel comune flegreo. Stiamo programmando i sopralluoghi nelle scuole. Nel giro di mezz’ora, i nostri tecnici si recheranno presso tutti gli istituti scolastici, pubblici e privati di ogni ordine e grado, per verificare eventuali danni alle strutture. È un eccesso di zelo dopo i controlli già effettuati tra agosto e settembre, ma alla luce della scossa di questa notte è doveroso tranquillizzare il personale delle scuole, gli alunni e i genitori”.

Intanto, il Comune di Napoli rende noto in una comunicazione ufficiale:

“La scossa non ha prodotto, dalle segnalazioni riscontrate, danni a cose o persone. Poche chiamate al turno di guardia della Protezione Civile per richieste di verifiche in zona Coroglio, attualmente in corso, e caduta di calcinacci in via Eurialo”.

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Commercio, ecco la nota della CLAAI sulla delibera comunale al centro storico: “Provvedimento poco chiaro, bisogna tener conto dell’attività d’imprese storiche”

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Alessandro Limatola e Achille Capone, rispettivamente Segretario generale e provinciale della CLAAI, l’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa della Campania, hanno così dichiarato in una nota:

“La delibera varata lo scorso luglio dall’assessore al commercio del Comune Teresa Armato, sullo stop alla somministrazione di cibo e bevande in 62 strade del centro storico, dovrebbe essere più chiara. Alla luce della chiusura ieri mattina del nuovo locale, di uno dei marchi più noti della zona come Scaturchio, dovrebbe tenere conto dell’attività d’imprese che sono storiche. Evidentemente, i tecnici degli uffici comunali dovrebbero utilizzare un linguaggio più semplice nella stesura delle delibere, evitando il solito ‘burocratese’ che danneggia poi le attività imprenditoriali. Siamo pertanto vicini alla famiglia Normale, che ora dovrà rivolgersi al Tar per ottenere la riapertura del punto vendita a San Gregorio Armeno”.

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Vergogna a Casalnuovo: il parroco organizza la messa in suffragio di Matteo Messina Denaro

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Divampa la polemica a Casalnuovo, in provincia di Napoli, per l’iniziativa che il sacerdote della parrocchia di Licignano voleva realizzare, ossia celebrare una messa in suffragio del boss Matteo Messina Denaro.

Tuttavia, a causa della sollevazione popolare scoppiata sui social, egli ci ha ripensato annullando l’omelia per ‘prudenza pastorale’. Tale iniziativa è stata annunciata attraverso il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha così dichiarato:

“Il parroco aveva confermato, sottolineando che è un dovere di ogni cristiano pregare per tutti gli esseri umani, anche quelli più cattivi. Ma una cosa è pregare in privato, altro è organizzare eventi pubblici”.

Poi, riferendosi al vescovo della Diocesi: “Questa è l’adorazione del male, qualcuno fermi questa vergogna”.

Infatti, stamane capeggiava questo avviso sulla pagina Facebook della parrocchia:

“Oggi, 27.09.2023 ore 19.00, sarà celebrata la S. Messa per Matteo Messina Denaro”.

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