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Delitto di Piano di Sorrento: il nome della vittima si tratta di Anna Scala, classe del 1967

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Si chiamava Anna Scala, era di Vico Equense e aveva 56 anni la vittima del presunto omicidio di Piano di Sorrento. Il cadavere è stato ritrovato intorno alle mezza di oggi, 17 agosto, all’interno del bagagliaio di un’automobile lasciato aperto in via San Massimo. Ad avvistarlo sarebbe stato un cittadino che avrebbe, poi, avvisato il 112. Il corpo presentava diverse ferite da arma da taglio. I carabinieri hanno annunciato di aver recuperato una lama che sarebbe, con tutta probabilità, l’arma del delitto. 

La vittima avrebbe denunciato l’ex per stalking. L’agenzia Agi riporta le dichiarazioni di alcuni testimoni che avrebbero visto un uomo vestito di nero arrivato in sella a uno scooter armato di coltello in via San Massimo. L’uomo avrebbe aggredito la donna alle spalle mentre apriva bagagliaio. Dopo averla ferita, l’avrebbe spinta nel portabagagli e sarebbe scappato con lo scooter.  

“Siamo addolorati e sconvolti – ha affermato Salvatore Cappiello, sindaco di Piano – Il terribile delitto avvenuto oggi nella nostra città è un atto di inaudita follia. Voglio esprimere, dal profondo del mio cuore e a nome dell’intera comunità, il nostro cordoglio ai familiari della vittima. Gli inquirenti sono al lavoro senza sosta per fare chiarezza e noi stiamo fornendo la massima collaborazione possibile anche con specifico riferimento ai filmati della video sorveglianza comunale attraverso il comando di polizia municipale. Attendiamo di conoscere gli sviluppi delle indagini che definiranno con più certezza ogni elemento e responsabilità di questa gravissima vicenda”.  

Intanto, l’evento in programma stasera a Villa Fondi per la rassegna ‘Estate Blu 2023 davanti al Golfo di Surriento’ è stato annullato in considerazione del tragico accadimento. Proseguono le indagini dei carabinieri. 

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Fondi Ministero della Cultura: 34,3 milioni alla Campania

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Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei, a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. 
La Campania riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati; seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura. Gli stanziamenti saranno particolarmente cospicui per le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. 

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Ischia e Procida. Controlli dei Carabinieri nel weekend, denunce e sanzioni sulle isole. Sorpresi due minori in un centro scommesse

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Ischia e Procida nella lente dei controlli dei Carabinieri. Le due isole sono state presidiate per l’intero weekend, le strade principali puntellate da decine di pattuglie della locale Compagnia.
Sequestrati 35 grammi di hashish, divisi in 7 barrette. La droga era nascosta in un muretto a secco che costeggia via Belvedere di Forio. Dovrà rispondere di porto abusivo di armi un 25enne di Lacco Ameno, sorpreso in strada con un coltello a farfalla. Denunciato anche un 46enne, trovato fuori dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposto ai domiciliari.

Sanzionato il titolare di un centro scommesse di Procida. Durante i controlli i militari hanno scoperto che due ragazzini di 15 anni fossero nel locale a giocare a videopoker. Nessuno dei dipendenti si era curato di verificare l’età dei due piccoli clienti. Salata la multa pari a 6666 euro. Richiesta all’ufficio dei monopoli la chiusura temporanea dell’esercizio e la sospensione della licenza. Denunciati per violazione di sigilli due imprenditori ischitani: il mese scorso i carabinieri li avevano segnalati all’Autorità giudiziaria per alcuni abusi edilizi realizzati in un hotel di Serrara Fontana Questo fine settimana è stato rilevato che i sigilli fossero stati rimossi. In corso altri lavori edili non autorizzati. Non sono mancate sanzioni per uso personale di stupefacente. 3 le persone con hashish nelle tasche. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.

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Benevento. Controlli sulla movida dei Carabinieri, tratto in arresto un 36enne

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Ancora controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, soprattutto concentrati nel fine settimana, per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli atti vandalici e il fenomeno dei furti in abitazione. I Carabinieri della Compagnia di Benevento, nel fine settimana hanno aumentato il numero delle pattuglie presenti sulle strade di tutto il territorio di competenza, presenti anche gli equipaggi in borghese, dislocati nelle zone della movida del centro di Benevento, per un’operazione di pattugliamento anche a piedi per le vie ed i vicoli del centro della città, più volte preda dei vandali, per prevenire la formazione delle cd. baby gang, per assicurare il divertimento e sostenere un deflusso senza pericoli ai tanti ragazzi che hanno preso parte alle serate nei locali, al fine di evitare le cosiddette stragi del sabato sera.

Tali servizi, oltre a porsi l’obiettivo di garantire una funzione di deterrenza e, se nel caso, di intercettare tempestivamente qualsivoglia tipologia di reato, può far sentire la presenza rassicurante dell’Arma e fornire intervento in caso di bisogno. L’attività ha garantito nel centro storico un controllo delle vie e delle piazze difficilmente raggiungibili con autovettura di servizio e maggiormente frequentate nel weekend, registrando e annotando eventuali persone sospette.

Nell’ambito dei controlli è stato tratto in arresto un 36enne di Benevento in esecuzione di ordinanza di aggravamento della misura cautelare, già in atto, degli arresti domiciliari per furto aggravato. L’uomo, a seguito dei controlli dei militari dell’Arma dei Carabinieri, è stato trovato più volte in violazione delle prescrizioni impostegli, motivo per il quale per lui si sono aperte le porte del carcere di Capodimonte. Nel corso dei servizi, sono stati controllati oltre 80 mezzi e 137 persone, numerose le sanzioni al Codice della Strada elevate. L’uomo arrestato è, pertanto, allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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