Cronaca
Paura nel carcere minorile di Airola, detenuto appicca incendio in cella: la situazione
Paura nella notte presso il carcere minorile di Airola, nel Beneventano, dove un detenuto ha appiccato il fuoco ad una cella di pernottamento.
Ecco la ricostruzione fatta dal vicecoordinatore regionale per il settore minorile della Campania del SAPPE, Sabatino De Rosa:
“In serata, un detenuto minorenne italiano con evidenti problemi psichiatrici e già recidivo in analoghi comportamenti, ha incendiato la propria cella. Per fortuna, tempestivo ed immediato è stato l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria che, con grande professionalità e sprezzo del pericolo, sono riusciti prima a domare e poi a spegnere le fiamme, coordinati dal Comandante di Reparto giunto subito in struttura. La combustione del materasso e di alcune suppellettili ha creato del fumo, ed è per questo che i giovani detenuti sono stati fatti uscire dai Reparti per raggiungere un luogo sicuro, ovvero il capo sportivo. Altri due detenuti italiani, approfittando della concitazione del momento, hanno tentato di evadere arrampicandosi a dei tubi ma anche in questo caso, l’immediato intervento dei poliziotti penitenziari ha sventato una possibile e clamorosa evasione”.
Tuttavia, la confusione all’interno del carcere è durata molto, visto che in quei momenti così concitati un altro detenuto ha aggredito un poliziotto, per dinamiche ancora incerte. Sul posto, sono poi intervenuti i Vigili del Fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118.
Poi, il vicecoordinatore De Rosa ha aggiunto:
“Ad Airola, come in tutte le carceri italiane, la Polizia Penitenziaria è l’unica rappresentante dello Stato che sta fronteggiando l’emergenza sovraffollamento: oltre al danno c’è però la beffa di essere gli unici esposti a malattie come l’HIV, la tubercolosi, la meningite, la scabbia e altre malattie che si ritenevano debellate in Italia. Invito con urgenza i vertici nazionali, regionali e locali del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, a disporre tutte le procedure per la profilassi al personale di Polizia Penitenziaria ed anche agli altri detenuti. Quella sanitaria è uno scenario molto grave per le carceri, e coinvolge minori e adulti”.
Caserta
San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna
Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda. Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.
Cronaca
Sorpresi con l’eroina nella soppressata
Gli agenti, della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi di Venezia, hanno notato un 36enne dirigersi con la sua autovettura in un garage di via Benefattori dell’Ospedale, dove – accorgendosi della presenza delle forze dell’ordine – ha cercato di chiudere repentinamente la saracinesca.
All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese. Nel suo appartamento, in condivisione con un uomo 46enne, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto, 4mila euro nel cassetto di un comodino, e accanto al letto una macchina professionale conta banconote, una per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Cronaca
Giugliano e Qualiano, banda della 147 Silver semina il panico
Questa notte, tra Giugliano e Qualiano, si sono registrati nientepopodimeno ché 5 colpi messi a segno, presumibilmente, dalla stessa banda criminale. Il raid è avvenuto in un orario compreso tra le 3 e le 5 del mattino; sono state bersagliate diverse attività commerciali tra cui: ‘Experience Pizza e Fritti’, in via Giuseppe di Vittorio a Qualiano, e il parco Regina a Casacelle in quel di Giugliano.
Sarebbero almeno in quattro ad aver agito, a bordo di un Alfa Romeo 147 Silver.
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